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venerdì 26 febbraio 2010

CRISI GRECIA: sintomo del malessere Europeo e dell'Euro.

Scandalosa risposta della Merkel in merito la crisi Greca


E a quanto pare i mercati sono d'accordo. A poche ore dall'annuncio del pratico default della Grecia a poco più del 12% di debito sul Pil, le borse europee crollano e con esso il valore di cambio dell'Euro sulle altre monete. In pochi giorni, il valore dell'Euro crolla da circa 1.6 a 1.3, sul dollaro perdendo ad oggi in pratica quasi il 20% e testimoniando della grande bolla speculativa presente anche e forse più in Europa ! Se da un lato l'industria tira un sospiro per la benefica svalutazione dell'Euro che favorisce l'export e gli investimenti dall'estero, dall'altra soffre le motivazioni di tale crollo dovuto non ad una politica di svalutazione, ma ad un crollo strutturale di una parte dell'economia europea.

Viene da chiedersi ma come, l'Europa non era blindata ? Ma come il sistema europeo non era più solido e virtuoso di quello Americano ?? Ma come la BCE con Trichet e pure Draghi ci avevano assicurato della solidità del sistema europeo ?!?! O forse è il contrario e l'America soffre le politiche di economia socialista partire dall'Europa circa 10-15 anni fa e che hanno invaso organizzazioni di economia internazionale quali il WTO e la CEE oggi UE marcatamente ancora più marxista e socialista, seppure in forma più evoluta, e con le tragiche conseguenze a cui oggi iniziamo ad assistere ?

Nigel Farage, leader del gruppo europarlamentare Europe for Freedoom and Democracy ( http://www.efdgroup.eu/ ) e dell'UKIP ( http://www.ukip.org/ )giustamente commentava pochi giorni fa “Povera Grecia intrappolata all'interno della prigione economica dell'Euro”, parole sante. Un'economia come quella attuale della Grecia, ma anche la nostra Italiana, e quella Spagnola almeno, non ha assolutamente bisogno di una politica monetaria di contenimento dell'inflazione e della spesa che non fa altro che allargare la ferita e aggravare il danno alle economie nazionali e locali. Non fosse altro perchè come spiegato in passato su questo stesso sito, la maggiore forma di inflazione proviene proprio dalla BCE....

Ciò di cui si ha bisogno è la svalutazione monetaria, per attrarre investimenti esteri. Infatti l'aumento di spesa pubblica a cui assistiamo in questo periodo, in generale non deriva da un aumento effettivo di spesa nel bilancio, ma da una diminuzione degli introiti fiscali a seguito della riduzione delle trattazioni economiche: in altre parole più semplici aziende che chiudono, lavoratori in cassa integrazione e meno gente che fa acquisti porta ovviamente ad un minore introito fiscale in quanto meno aziende pagano le tasse se chiudono, meno lavoratori fanno acquisti perché hanno meno soldi e quindi meno tasse sull'IVA e sul reddito che vengono percepite ecc. ecc.
E abbiamo anche visto dalla recente esperienza Americana che non serve dare credito ad libitum, se non vi è una circolazione e quindi crescita reale economica, come in questo caso dove tutta la ricchezza finisce in Cina per non ritornare più se non nelle tasche di pochi e insieme a povertà e debito ( Abbiamo però visto in passato come il sistema entro certi gradi, funzionava in paesi come USA e UK prima del WTO e soprattutto prima che vi entrassero paesi come Cina, India e Est Europa con condizioni e spesso anche leggi effettive e seguite profondamente diverse ).

Assistiamo quindi al più totale fallimento della politica economica e monetaria europea che nei prossimi tempi colpirà certamente il resto delle nazioni europee, a meno di riforme strutturali importanti nella politica Europea e delle varie nazioni di cui attualmente non si scorge minimamente l'ombra. La Grecia, come altre nazioni in simili difficoltà, ha bisogno urgentemente di una sua moneta da svalutare.
La crisi colpirà il resto d'Europa per ovvie ragioni, in quanto continuare a sfornare e stampare moneta secondo la classica tradizione di Francoforte che già in passato ha fatto collassare l'economia tedesca ( si pensi agli anni '20, ma anche nella Germania socialista di Schroeder con milioni di posti di lavoro persi... ) beh non risolverà niente, se non far aumentare il debito e l'inflazione della zona euro.



Quindi ? Quindi l'Europa non solo non prende nessuna decisione, ma a quanto pare non sa neppure farlo con tutti i commissiarucoli e politici seduti lì solo per scaldare le poltrone piuttosto che per merito e competenza, incluso la poltrona della Banca Centrale, anzi forse quella più di tutte le altre...

Qual'è infatti la risposta dell'Europa alla Grecia ?? L'unica scandalosa che ci propinano da anni anche in Italia attraverso il delegato italiano della BCE, Mario Draghi, ossia blocco dei salari e taglio alle pensioni ( come il ritardo sull'età pensionabile; se continuano così le pensioni degli attuali 30enni si prenderanno a 90 anni... ).

Svegliatevi a loro non importa molto né di noi, né della Grecia e la scandalosa riposta della Merkel lo dimostra molto chiaramente. A loro, i burocrati dell'UE e della BCE interessa solo la speculazione monetaria/bancaria sull'Euro e quindi vai giù con la politica monetaria per tenere su il valore dell'Euro. Non fa niente poi se l'economia greca collasserà ancora di più e la gente finirà per strada a fare le file per il pane, basta che l'euro stia su......... tipica politica sovietica, con le file per il pane anche a Mosca... l'ignoranza economica di questa “leadership” cmq è tale che non vedono come tutto questo finirà per trascinare giù anche loro..

Tra l'altro si accusano falsamente le banche USA di aver nascosto il debito Greco, quando invero le denuncie fatte sulle difficoltà della Grecia sono pubbliche da anni e da anni ad esempio economisti come anche il nostro Tremonti e altri politici come lo stesso Nigel Farage, denunciano questo stato di cose e delle difficoltà maggiori che vivevano e tutt'ora vivono nazioni come Grecia, Italia, Spagna, Portogallo ecc. per colpa della politica economica dell'UE.

Per farvene un idea da quanto tempo siano note le cose di cui parlo, basta farsi una lettura dell'ottimo saggio di Giulio Tremonti del 2005, Rischi Fatali, citato anche in altre occasioni, ma che non è la sola voce, si pensi a Ron Paul o ancora di più alla Economic School of Vienna.

Ma torniamo alla Merkel:

http://it.notizie.yahoo.com/4/20100212/tts-oittp-grecia-merkel-ca02f96.html

in altre parole la Merkel dice alla Grecia che sono fatti loro e che la Grecia se la deve sbrigare da sola.......... cioè fatemi capire, quando ci volete forzare ad entrare nell'Euro sono fatti di tutti, quando ci volete costringere a firmare il trattato di Lisbona, dopo che la stragrande maggioranza della popolazione europea l'ha bocciato in forma di Costituzione Europea, beh sono fatti di tutti e sono fatti di tutti quando appunto ce lo rifilate sotto forma di trattato senza cmq informare adeguatamente la popolazione su cui vige specialmente qui in Italia una pratica censura mediatica su quasi ogni forma di critica verso l'euro e l'Europa; quando venite da quei di Francoforte e in pratica quando la Germania socialista ci fa una testa così per imporci le sue banche, la sua moneta e le sue tasse europee sono fatti di tutti; quando siamo costretti a demolire parti della nostra economia per poi essere costretti ad importare le stesse cose dall'estero sono problemi di tutti, quando poi tutto questo sta facendo a pezzi la nostra economia non sono più affari vostri ma sono solo problemi nostri ?!?!?!

E questa sarebbe l'Unione Europea ? Ma per carità ve la potete tenere.

Sarà forse per questo genere di considerazioni che, ci piace pensare, alla fine l'UE ha deciso di fornire un certo sostegno economico alla Grecia. La questione è che cmq tutto questo non risolverà niente, così come non hanno risolto niente le immissioni di liquidità del Fondo Monetario Internazionale, che servivano a darci tempo per fare adeguate riforme, ossia tornare a fare politica economica e proteggere i nostri mercati, cosa che non si è fatta, anche se gli USA parzialmente stanno cominciando a farlo con ovvi e buoni risultati per l'economia USA e nonostante la presidenza Obama pubblicizzi di più il pacchetto di stimoli federale........

Fatto sta che l'UE cmq non risolve il problema Greco né traccia una via d'uscita per l'Europa. Ci si culla sul fatto che passerà da sola. Ci si chiede come visto che l'emorragia economica verso la Cina e l'India continua, così come i forti squilibri economici nonché legislativi e salariali verso l'Est Europa, assommati ad una forte politica inflazionista in Europa.
E' urgente invece proteggere in modo moderato, ma farlo, i nostri mercati, il nostro lavoro e nostri salari e lasciare che nazioni come la Grecia escano dall'Euro e assumano con urgenza una propria moneta con una politica urgente di svalutazione monetaria.

Del resto è anche curioso e ironico come i socialisti europei amici dei Cinesi finiscano poi per lamentarsi della scarsa cooperazione di Pechino su varie questioni dopo avergli praticamente svenduto mezza Europa, ma che si aspettavano i poveri siocchi illusi... considerando poi la pesante svalutazione e sottostima della moneta interna cinese al contrario dell'iperinflazionato euro possiamo afferrare meglio il quadro della situazione economica europea.

I problemi quindi non si risolveranno, mentre il debito complessivo dell'Euro zona e l'inflazione salgono. Nel contempo quindi dopo l'Est Europa e la Grecia toccherà a qualche altra nazione, quanto altro debito si farà l'UE ? Debiti che poi ognuno di noi dovrà pagare e che non risolveranno niente... e fino a quando sarà in grado di farlo ?

Se non interverremo subito e con urgenza con una politica di svalutazione monetaria e protezionismo moderato, magari uscendo dall'Euro, l'unica via d'uscita nel migliore dei casi sarà finire come l'Argentina con una pensante penetrazione economica e quindi dipendenza da nazioni geopoliticamente ostili come Russia, Cina e nazioni arabe, che già stanno entrando non poco nei punti chiave della nostra economia.

Qui di seguito un video tratto da un ottimo intervento di Nigel Farage approposito della politica economica comunista seguita attualmente dall'UE e che infatti conta fra i maggiori esponenti di spicco della commissione ex-comunisti o cmq persone molto vicine alla politica sovietica degli anni passati. Ne forniremo quanto prima anche una traduzione in italiano:







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