Lagarde cerca di smorzare i toni. I timori per la crescita condizionano i mercati
Nel tentativo di smorzare
gli animi e gli umori del mercato l'FMI evidenzia come l'avanzo
primario dell'Italia, il risparmio privato, sia effettivamente
consistente, evidenziando come la manovra metta a posto i conti,
anche se per il sottoscritto e a quanto pare anche i mercati, la
ritengano niente più che fare cassa a breve termine.....
vabbè. Infine denota come 10 anni fa eravamo un'economia
competitiva e dinamica. E' vero, primo perché forse c'era una
classe politica migliore, ma soprattutto perché eravamo
indipendenti, avevamo la nostra moneta ed economia e grossomodo
decidevamo da soli con chi commerciare, anche se imbrigliati negli
accordi Europei che ci sono già costati l'Italsider ad esempio
giusto per dirne una....
Negli ultimi 10-15 anni
siamo entrati nella WTO nella UE, a cui abbiamo ceduto il seggio WTO
e numerose questioni inerenti la nostra sovranità nazionale e
siamo entranti nell'Euro e l'economia è colata a picco invasa
da prodotti stranieri e un calo quindi dell'export anche a fronte di
delocalizzazioni massicce: non è certamente un caso ! E la
Germania ha ripreso la competizione aumentando la spesa sociale
pubblica a sostegno dei lavoratori, spesa oramai fuori controllo che
si regge sulle esportazioni verso l'Europa, per quanto stiano facendo
progressi e accordi anche con USA e Cina. Ecco perché più
di tutti teme la fuoriuscita dall'Euro. Tendenzialmente la
popolazione Tedesca lo vorrebbe in quanto giustamente non hanno
voglia di pagare i debiti degli altri, ma il governo non sa poi come
reggere la spesa con il conseguente ed inevitabile calo dell'export
tedesco. Nigel Farage ha ad esempio definito più volte la
Grecia come ridotta ad un protettorato tedesco e non ha per niente
torto, non solo lei forse è in questo stato o quasi....
La Germania è
anche una grande nazione di grandi lavoratori come la Francia, non è
questo che si mette in dubbio. Ma dubbia è la politica che
persegue, per altro a noi impone l'apertura mentre loro incentivano
la loro economia, fanno bene ma questo genere di rapporti si chiama
colonizzazione. Anche se al momento si sta riprendendo e la cosa di
certo fa piacere, essa non è più tuttavia la grande
Germania di un tempo e le critiche forti di Kholn al governo Merkel
dovrebbero indurci a riflettere seriamente su varie questioni...
Per quanto riguarda
l'Italia l'FMI ha ragione pesa la situazione politica, senza crescita
l'Italia rischia seriamente la recessione e per farla servono urgenti
riforme per liberalizzare l'economia e rendere più snello ed
efficiente il settore giustizia. E' questo in effetti quello a cui
guardano i mercati. L'estate scorsa, avevamo previsto la crisi di
deficit a cui l'Italia andava incontro, e poco tempo prima della
crisi dei bond avevamo previsto il crack Italiano secondo come sta
avvenendo e come continuerà a meno di decisivi cambi di rotta
nella gestione politica.
Vi ricordiamo nel merito
il lungo articolo sull'analisi della situazione Italiana pubblicato
il 24 Maggio, prima della crisi dei bond Italiani e, ad opinione di
chi scrive, all'origine della sfiducia dei mercati verso il nostro
paese:
links: