Debito Pubblico Italiano

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sabato 5 dicembre 2015

California e Parigi, Terrorismo: il fallimento del politically correct


Il brutale attentato terroristico di pochi giorni fa in California al seguito dell'altrettanto e brutale attentato di Parigi che ha fatto più di 100 morti e 300 feriti, sigilla tristemente ciò che già si sapeva ossia il completo fallimento di politiche in Occidente, troppo permissive e tolleranti in assurde e quantomai deliranti politiche di appeceament politically correct nei confronti del fondamentalismo Islamico, come di altri avversari del'mondo libero. In altre parole l'incubo di Reagan.

Ribadiamo inoltre che NON è affatto un problema di Intelligence, ma politico. L'intelligence analizza e segnala prontamente tutti i pericoli, che difatti sono puntualmente schedati, sono quasi sempre tutte realtà note. Ma una stupidissima politica troppo bonaria e lenta, è l'origine del problema.

Di quanto sta succedendo in Occidente ne parlavamo già alcuni anni orsono in un'approfondita analisi su un vero e proprio fenomeno di colonizzazione islamista in Occidente. Rimandiamo a questo articolo tutt'ora valido eccetto per un'acutizzazione delle dinamiche lì analizzate, sfociate ora anche in un allargamento del conflitto Siriano:


L'FBI sta conducendo un'indagine per terrorismo sul caso della sparatoria a San Bernardino, California. Dalle indagini sarebbe emerso che la terrorista ha giurato alleanza all'ISIL su internet, prima di compiere gli attentati. La polizia ha riconsegnato la casa al proprietario dopo aver concluso le indagini e sequestrato le armi. Il proprietario, forse stanco anche lui di certe assurde posizioni politiche, ha invitato i giornalisti a documentare l'intero appartamento così come lo hanno lasciato i due terroristi. La polizia criticata per aver riconsegnato l'appartamento, ha ribadito seccamente che le indagini erano concluse e le armi sequestrate e che non avevano più niente da fare lì.

DEADLIEST SINCE 9/11: Watch our 2 minute wrap of today's bombshells in the San Bernardino terror investigation:
Posted by Shepard Smith on Friday, December 4, 2015


Di recente segnaliamo anche la dichiarazione del CAIR ( Comitato per le relazioni islamico-americane ) che si lamenta di un aumento di discriminazione nei confronti degli Islamici a seguito degli attentati. Bisogna però contestualizzare bene la natura del CAIR e porre attenzione.

Prima di tutto gli islamici sono discriminati dagli stessi islamici. Sempre più spostato verso il fondamentalismo, a causa anche di politiche migratorie che non tengono conto del contesto culturale dei singoli e della loro inclinazione verso l'integrazione, si invita così il fondamentalismo ad impiantarsi nelle nostre Nazioni con forti discriminazioni e minacce verso gli islamici moderati, sempre più pochi ormai, come analizzavamo già nell'articolo citato e come testimonia la grande manifestazione di Milano contro il fondamentalismo islamico a favore dei moderati, che è andata praticamente deserta.

E infatti il CAIR che si lamenta degli Americani che criticano gli Islamici nei riguardi del brutale attentato terroristico di matrice islamista in California pochi giorni fa, seppure troppo bonaria l'amministrazione Obama nei loro confronti, è di fatto un'associazione fondamentalista legata alla Muslim Brotherood e che più volte si è espressa con toni fondamentalisti in favore di atteggiamenti e gruppi fondamentalisti come Hamas per dirne uno, a tal punto da meritarsi la classificazione ufficiale come gruppo terroristico da parte del governo degli Emirati Arabi Uniti ( UAE ) dove il CAIR ha peraltro alcune origini ed è conosciuto bene. Per questo prendiamo le loro dichiarazioni con le dovute cautele.

La Muslim Brotherood è un gruppo islamico fondamentalista vietato anche nell'Egitto di Mubarak dove concentrava la sua presenza e riportato in auge dalla politica di appeceament di Obama che sfociò in una colossale rivolta civile in Egitto dopo che il Presidente Islamista eletto dalla MB a seguito della deposizione di Mubarak voleva impiantare la Sharia frammezzata da numerosi attentati e atti di violenza contro i Cristiani e contro islamici non fondamentalisti. In seguito un colpo di stato militare forte dell'appoggio della popolazione egiziana scongiurò questo pericolo. L'evento fu altamente preso molto, molto, molto sotto gamba dalle principali politiche Occidentali a cominciare da personalità come Hollande e gli Europei o Obama nel caso Egiziano che hanno mantenuto lo stesso atteggiamento anche nei riguardi di quanto sta succedendo in Turchia da diversi anni condannando nientemeno che i militari.... La MB è fra i principali ispiratori di Bin Laden per la fondazione di Al-Qaeda.

Lo scopo di gruppi simili che operano in Occidente è, a volte anche per loro stessa ammissione, di gridare al razzismo e alla discriminazione ogni qual volta si critica il fondamentalismo islamico e di usare gli strumenti della democrazia per divenire maggioranza e sovvertire l'ordine democratico impiantando la Sharia. Un qualcosa che sta già avvenendo in Belgio ad esempio e nei sobborghi di diverse città Occidentali come analizzavamo nel precedente articolo, a tal punto che alcune nazioni stanno pensando o impiantando leggi specifiche anti Sharia.. .

Non vogliamo dire che Obama sostenga direttamente Al-Qaeda, ma è fuori questione che si è dato troppo spazio al fondamentalismo Islamico lì dove non era proprio il caso di mostrare alcuna tolleranza, non certo dopo l'11 Settembre 2001.

Ancora una volta il Comunismo o similmente idee socialiste sono un tragico fallimento. Dopotutto con il crollo dell'URSS e la deflagrazione esplosiva della Yugoslavia, melting pot culturale, ci sembrava fosse ormai chiarissimo. Guerre in cui c'entrano anche le questioni islamiste sino alla guerra della Serbia in Kosovo dove i crimini si contano da entrambe le parti,

Some links:






venerdì 1 maggio 2015

Expò 2015: una frattura generazionale


L'Italia oggi va verso il futuro, si augura il premier Matteo Renzi nella solenne inaugurazione dell'Expò di Milano 2015. Una bella rappresentazione tutto sommato. Eppure chi scrive insieme a tanti altri Italiani non riesce del tutto ad entusiasmarsi per l'Expò. E le ragioni le abbiamo descritte anche qui:



E' un po' come l'ultimo mondiale in Brasile, una bella rappresentazione, circondata però dalla rabbia della popolazione brasiliana per la corruzione e gli sprechi mentre la gente si trova ad affrontare alla fame gravi difficoltà.

Piazza Principale


Eppure ci sono anche tante cose belle frutto dell'arte, dell'ingegno e della creatività dell'Italia per il tema di quest'anno sulla fame nel mondo. Italia che è anche sede della FAO a Roma. C'è un po' insomma dell'Italia dei nostri genitori che vorrebbero qualcosa, una speranza per i propri figli. E due mondi sempre più distanti fra le vecchie e nuove generazioni, come il notaio Alpino che espone il tricolore a Milano e viene bersagliato dalle uova dai ragazzi sottostanti.
Gli uni ricordano l'Alpino e i sacrifici per il tricolore, gli altri guardano “al notaio” e alle ennesime caste che hanno dilapidato la nazione, una corruzione indicibile cui quella bandiera davvero stona.
Una lacerazione generazionale che sembra sempre più insanabile.

E' utile Expò ? Di sicuro è stato utile alle mafie d'Italia. Vari tipi di mafie, da quelle con le pistole a quelle delle caste, delle associazioni, delle collusioni politiche, dei cartelli, di tutto ciò che avversa il libero mercato ecc. con buona pace delle tante bandiere comuniste che pure sfilavano. Perchè la mafia in fondo non è solo un'organizzazione armata, ma è prima di tutto una cultura, quella che ha distrutto l'Italia.

Ecco perchè non riesco ad entusiasmarmi. Forse solo Papa Francesco ci riesce quando oggi dice in sostanza che il lavoro, il pane, non provenga in modo indegno, ossia non provenga dall'illegalità e la corruzione. Un invito rivolto ai tanti che giustificano l'ingiustificabile in nome della crisi.

Padiglione Italia
Eppure il governo Renzi ci ha provato lo stesso e ha nominato Cantone magistrato antimafia ad occuparsi di Expò, ma complice il tempo scarso, si eliminano solo le cose più gravi, mentre tante cose sbagliate sono ancora lì. Un deja vù, l'ennesimo. E' questo in fondo che non va più giù a molti.

Per tanti Italiani purtroppo Expò non rappresenta il futuro, ma un passato che si vorrebbe quanto prima dimenticare. Perchè se per noi 30enni l'Italia oggi presenta più che altro l'oscurità, per i più giovani ancora rappresenta un baratro, un salto nel vuoto. E non basta certo il Job Act di Renzi che ha reso il precariato di 1000 euro al mese a tempo indeterminato fino a 30 anni di età, a migliorare le cose...... né basta parlare di servizio di leva, dato che molti giovani vengono regolarmente scartati dalle domande per poi dire che ne sono pochi e serve la leva. L'ennesimo tentativo di sfruttamento della manodopera insomma. Rimandiamo all'articolo precedente citato all'inizio.

Ed è chiaro che su queste premesse la rabbia di giovani che si sentono inascoltati, privi di rappresentanza e di speranza per il futuro, abbandonati a se stessi, l'estremismo, la propaganda, magari anche un po' di mariujana, agiscono come un fiammifero gettato in una cisterna di benzina pronta ad esplodere. Ed è quello che infatti succede fra auto in fiamme e vetrine spaccate.
Francesi, Tedeschi, Greci, Italiani e Svizzeri ci sono qui in mezzo secondo l'intelligence italiana. Tutte nazioni che sentono o iniziano a sentire i colpi della grave crisi economica e sociale che attanaglia il continente Europeo con il 50% circa di disoccupazione giovanile e che si rivolge all'Expò della global governance dopo le proteste contro la nuova costosa sede dell'EuroTower in Germania. 

Chi scrive vorrebbe davvero credere in Expò e in una nuova Italia. Noi vorremmo crederci come dice Renzi, in fondo ci piaceva Renzi per le sue intenzioni di rinnovare il paese e riportarlo un po' più verso il mondo libero. Eppure non ci riusciamo del tutto, il nostro timore è che alla fine con questa politica non si faccia altro che “dare delle meta-anfetamine ad un tossico dipendente” quale è l'Italia oggi. Speriamo di sbagliare una volta tanto, lo speriamo davvero. E tralasciamo le polemiche sulla sicurezza che pure ci sarebbero da fare, questione acuta dai 300 ubriachi olandesi che devastarono il centro di Roma come oggi quello di Milano.

Vogliamo però concludere ricordando un genitore, uno di quelli della speranza, una madre di Baltimora che ha cresciuto da sola 6 figli e che in una pericolosa situazione di sommosse giovanili peggiori di questa di Milano, alcuni giorni fa, prende a schiaffi il figlio e lo riporta a casa nel tentativo di insegnargli che invece di lanciare pietre ai poliziotti farebbe meglio a studiare per crearsi e creare un futuro migliore.


Links:

Edit: « Anche la stampa internazionale ignora o critica Expò. I Francesi di Le Monde sono particolarmente critici ravvisando gli ennesimi lavori all'Italiana... e una palese e assurda difficoltà per la semplice visita dei cantieri ancora in corso, negata all'ultimo minuto dopo attesa di ore. Dopotutto anche una TV Svizzera ha incontrato incredibili difficoltà per ottenere un banale permesso stampa sino a rinunciare del tutto. Difficoltà che andavano dalle email senza risposta, telefonate confuse e così via. Le Monde poi continua con un lungo elenco di critiche ai lavori, all'organizzazione, alla scelta dei siti e ciò che resterà alla fine dell'Expò.






martedì 28 aprile 2015

BREAKING NEWS: IRAN attacca nave mercantile USA. Ostaggi.






Una nave militare Iraniana ha aperto il fuoco e assaltato una nave mercantile degli Stati Uniti mentre viaggiava in acque internazionali nello stretto di Ormuz. La nave aveva la bandiera delle Isole Marhall, che fanno parte degli USA. Il Pentagono ha rivelato che il comandante del mercantile era stato intercettato da forze iraniane che volevano costringerli ad entrare in acque iraniane. Il comandante ha quindi lanciato un messaggio di aiuto al comando navale USA nella regione per poi essere attaccato dagli Iraniani che attualmente presidiano il mercantile. 34 marinai Americani sono attualmente in ostaggio. Una nave anfibia Americana ha raggiunto la zona e inviato elicotteri militari in zona per osservare la situazione.
Al momento non risultano ufficialmente scontri diretti fra le forze militari USA e Iraniane, ma la tensione resta molto alta.


Alcuni giorni fa navi del regime degli Ayatollah erano dirette verso lo Yemen per fornire assistenza militare alle truppe paramilitari sciite, un eufemismo per dire forze Iraniane, che hanno rovesciato il governo locale minacciando però in modo molto chiaro anche la potenza Saudita. L'Arabia Saudita negli ultimi mesi ha infatti risposto militarmente bombardando l'avanza delle milizie filo iraniane verso il confine Saudita.
Nei giorni scorsi la superportaerei nucleare Theodore Roosvelt di classe Nimitz, dopo aver eseguito un' esercitazione con navi Israeliane al largo della Sicilia, ha rapidamente raggiunto la zona al largo dello Yemen e attualmente si trova nelle acque dell'Oman, un importante alleato strategico nella zona il cui governo è moderato e di natura fortemente filo occidentale.
L'arrivo della Roosvelt ha indotto le navi Iraniane al ritiro senza che ufficialmente risultino scontri a fuoco.


La pressione petrolifera su nazioni come l'Iran degli Ayatollah e la Russia come pure il Venezuela di Maduro, inizia a farsi sentire in modo piuttosto marcato. Il crollo del prezzo del greggio a causa delle nuove tecnologie estrattive made in USA mentre in Occidente porta svariati benefici a causa della riduzione del costo dell'energia con buona pace di chi in ambito finanziario credeva il contrario, ha in questi paesi un effetto negativo in quanto economie inefficienti centralizzate e fortemente dipendenti dalle attività estrattive. Attualmente oltretutto nello scenario attuale dobbiamo aspettarci un lungo periodo di prezzi del greggio contenuti e più bassi. Una situazione che Mosca e Teheran hanno tutta la volontà di cambiare.

Nel mese scorso con buona pace dei tentativi di accordi di Obama sul nucleare Iraniano, lo stesso Ayatollah dichiarava ufficialmente che gli Stati Uniti d'America sono il nemico numero uno dell'Iran, concetto ribadito dai cori dei sostenitori del regime che gridano morte all'America.


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mercoledì 22 aprile 2015

Expò 2015: Italiani rifiutano lavoro, ma è falso.


Falsa la notizia di per sé o false le premesse di un articolo uscito sul Corriere della Sera. I bandi di concorso ufficiali degli scorsi mesi erano prettamente per la ricerca di "volontari", questione citata in alcuni articoli che hanno dato la notizia e già di per sè vergognosa. Di fatti fanno lavoro di hostess/steward gratis 5 ore al giorno per 2 settimane, ruotando quindi il personale non pagato... Ed è una vergogna, oltre che illegale, non dargli nulla con tutti i soldi dilapidati.... Parliamo di circa 500 euro di compenso a fronte di miliardi di euro buttati.

In questo caso invece se la notizia è vera, va osservato che molti hanno inviato CV senza risposta o hanno passato degli iter assurdi senza nessuna garanzia. 1300 euro e contratto di apprendistato per poi fare 6 mesi di straordinari, incluso notturni e feriali sono decisamente pochi per non dire illegale, non solo in Italia ma in tutto l'occidente incluso gli Stati Uniti. Nella migliore delle ipotesi resta una questione assai poco chiara. Ma seppure lo si volesse accettare per un lavoro stagionale, tipo estivo, come molti ragazzi sarebbero anche stati disposti a fare, la realtà dei fatti è che di fronte iter caotici e poco chiari rimbalzati fra telefonate e email confuse delle agenzie interinali, fra corsi di formazione più o meno obbligatori, soldi chiesti in anticipo tipo tangente, compenso persino ridotto rispetto l'annuncio e quant'altro, la realtà è che non c'è nulla di garantito. Come capitato a molti che avevano appunto inviato CV per richieste di lavoro.

Emblematico il caso di ragazze che si sono proposte per fare le Hostess e praticamente obbligate a fare un corso di formazione presso lo Sheraton a Malpensa al costo di 1900 euro a spese della regione. E naturalmente senza nessuna garanzia di impiego.... poi sarebbero loro che rifiutano ? Sarebbe curioso sapere chi ha tali appalti per i corsi di formazione e chi è il titolare. Tristemente famose ormai queste storie dei corsi di formazione, in Italia non si fa che vendere corsi, complice la politica e la burocrazia in un enorme giro di soldi. Ma di lavoro, come pure formazione degna di questo nome, neppure l'ombra.
La questione ci ricorda peraltro un bando di concorso per un ente locale che cercava ingegneri neo-laureati da assumere ad 800 euro al mese, ma dico siamo seri ? Ente che poi si meravigliava del concorso andato deserto...
Di fronte a tutto questo fanno quindi benissimo gli Italiani a mandarli al diavolo ed emigrare o cercare occasioni migliori.

Nel mondo occidentale più civile, tipo Germania, UK, Canada, USA per dire i principali, la paga minima media per il lavoro operaio full time, senza contare gli straordinari, è di circa 30.000 euro/dollari all'anno, ossia 2500 euro/dollari al mese entry level che anche in Italia è difatti la cifra minima per vivere dignitosamente al costo attuale della vita. In Italia invece ci si aggira intorno ai 1000-1300 euro, ben sotto i limiti di povertà, per quanto ufficialmente il governo faccia riferimento agli 800 euro...... poi ci si chiede perché l'economia è ferma. Con gli affitti che vanno in media dai 500 ai 1000 euro, nessun lusso assolutamente, nel caso migliore bastano a stento per pagare affitto, bollette e qualcosa da mangiare e non sempre si arriva a fine mese. Questo è quello che sta succedendo in Italia.

Il tutto condito come detto da contratti di apprendistato in situazioni simili a queste di Expò che contemplano 6 mesi di lavoro straordinario e chiaramente illegali, non solo in Italia ma ripetiamo in tutto il mondo Occidentale, Stati Uniti compresi.
Ovviamente altre tipologie di lavoro come professionisti, imprenditori ecc. guadagnano ben di più negli altri paesi. Ma ci torneremo su questa questione.

Tornando ad Expò, ci preme osservare infine e insistere sui miliardi di euro buttati, a cominciare ad esempio dal figlio di Bossi, Lega Nord, ma non c'era solo lui, che nella dirigenza Expò senza che fosse stato posato neppure un mattone, prendeva circa 10.000 euro al mese ! E poi non si vogliono pagare le hostess. Fortunato a stare in campagna ora, in una nazione lui e tutti gli altri che stavano con lui indipendentemente dal colore politico, starebbero in galera con i beni sequestrati. Invece sequestrano i beni degli Italiani onesti la cui unica colpa è non riuscire a sopportare l'oppressione fiscale che va dal 50% al 70%, a cominciare da ogni volta che si fa il pieno di benzina.

Composizione grafica puramente indicativa
E poi tutta la serie di problemi assurdi intorno all'Expò tempio della corruzione e della peggior “mafia” Italiana. Dai lavori ampiamente incompleti dopo anni e miliardi di euro spesi per niente, ai manifesti realizzati incollando in malo modo delle fotografie prese a caso, evidentemente senza assumere neppure uno straccio di grafico degno di tal nome, all'inglese sbagliato tradotto con google senza sapere neppure cosa si stava scrivendo. Ai discutibilissimi appalti concessi, fra cui quelli per la ristorazione della fiera, che prima vede uno strano deserto intorno, poi a pochi mesi tutto sembra finire in maggioranza di un unico fornitore che prende anche cospicue percentuali secondo alcune fonti. Per carità tutto può succedere, ma insomma. E poi non si vuole pagare chi realmente ci va a lavorare lì dentro ad Expò.

La nostra opinione è che per la fretta e questioni di tempo, il governo ha scremato solo le cose più gravi, lasciando tante cose storte e marce che ancora imperano all'interno di Expò 2015. Non so voi ma abbiamo una sensazione di Deja Vù.


Che dire, quando Mario Monti Premier, si rifiutò di fare le Olimpiadi, fu criticato aspramente e pochi capirono, e invece aveva ragione. Bisognava annullare anche Expò, perchè Monti sapeva che oltre al debito pubblico, a causa della corruzione imperante al 90% in Italia, fonte OSCE, non ci sono proprio le condizioni per spendere neppure un 1 euro di spesa pubblica che diventerebbe facilmente ben maggiore in un paese dove un marciapiede può costare quanto una centrale nucleare...


some links:





Servizio di approfondimento dell'Espresso sui rapporti Mafia-Expò e la corruzione di un'importante società edilizia Veneta coinvolta anche nello scandalo del Mose:


Edit: Qualche sindacato forse si è accorto che di fronte a tali questioni, forse era il caso di fare un poco il proprio dovere al riguardo......

martedì 14 aprile 2015

Hamilton: assurde accuse di sessimo




Polemiche molto, molto stupide, giusto per il gusto di farle quelle contro il campione di F1 Lewis Hamilton per aver spruzzato di Champagne le classiche hostess di gara, le modelle a bordo pista con l'ombrellino, in questo caso alla fine del Gran Premio della Cina. E' da sempre un gesto di festeggiamento e onestamente le ragazze a bordo pista sono lì apposta per fare spettacolo, ma negli ultimi tempi c'è un'assurda campagna contro di loro con l'altrettanto assurda e sciocca scusa del sessismo. Sinceramente non crediamo in genere siano così dispiaciute, chi lo fosse dovrebbe seriamente pensare di cambiare lavoro.... per quanto la Cina è piuttosto repressa in certe manifestazioni dopo 50 anni di dittatura comunista. Tuttavia la protesta non viene esplicitamente dai Cinesi quanto piuttosto da Rox Hardie dell'associazione "Object" contro il sessismo, evidentemente in cerca di pubblicità. Di impostazione piuttosto estremista e discriminatoria nei confronti delle modelle, ree solo di essere belle e saper fare il loro lavoro.
Il precedente c'è in una categoria di gare USA tipo GT dove fra le proteste dei tifosi, sono state nientemeno che totalmente vietate le modelle di gara. Evidentemente sotto pressione di lobby estremiste di vario tipo dai gruppi femministe, religiosi e infine i noti gruppi LGTB.

Ai nostri fratelli Cristiani e non ci limitiamo ad osservare che quale che sia la ragione, è l'ennesimo attacco alla libertà dell'Occidente e passa attraverso i festeggiamenti di fine gara con le hostess di gara, cosa del tutto innocente, affatto scandalosa e spettacolo da sempre, tranne per chi non ama la Libertà.


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martedì 31 marzo 2015

Salvini insulta l'Italia, ma la colpa è della Lega Nord.


L'episodio avviene durante un' intervista a Radio Padania nel citare una sentenza di sfratto del tribunale di Belluno nei confronti di una coppia di anziani sita in appartamento popolare presso Lido di Venezia e appunto sfrattati per questioni economiche in quanto morosi. E' qui dopo aver citato l'episodio che partono gli insulti: “Italia Stato di merda, sfratta anziani e nutre i migranti”. Questo in sostanza o come riportato da tgcom24, Italia Stato..... “che sfratta due cittadini 70enni è lo stesso Stato italiano di merda che offre colazione, pranzo e cena a decine di migliaia di immigrati”.

In seguito poi Salvini riprenderà il concetto anche su Facebook: “Lido di VENEZIA, programmato per oggi lo SFRATTO di due coniugi italiani di settant’anni, con un figlio disoccupato. Il Tribunale di Belluno non ha voluto sentire ragioni, l’appartamento dei due anziani deve tornare nelle mani dello Stato. Proprio uno Stato di M…A, che al Lido di Venezia mette in mezzo a una strada due anziani, ma trova i soldi per pagare vitto e alloggio a decine di immigrati, appena arrivati in Italia. Renzi e compagni, non lo fate un tweet su questa vergogna?”


Già peccato che l'ente di competenza relativo faccia capo alla Regione Veneto, governata dal suo compagno Zaia e dalla Lega Nord. L'ente che se ne occupa è infatti l'A.T.E.R.
Mutuato negli anni scorsi dall'ex Istituto Autonomo delle Case Popolari, l'ATER è un ente finanziato dalla Regione Veneta e gestito ad autonomia provinciale. A capo della regione Veneta di chi elargisce i finanziamenti e de facto ne sancisce il modus operandi c'è come detto la giunta della Lega Nord di Zaia che ne nomina anche la presidenza.

Sul sito dell'ATER leggiamo: “L’Ater della Provincia di Venezia, Ente pubblico economico parificabile alle società controllate dalla Regione Veneto...









Dalla regione Veneto invece apprendiamo in modo ancora più esplicito l'importante ruolo della regione Veneto nel finanziamento e quindi de facto influenza delle politiche amministrative in merito gli alloggi popolari dei Comuni del Veneto:


La Regione favorisce la costruzione ed il recupero di alloggi, da assegnare in locazione temporanea o permanente a canone calmierato (art. 18, l.r. 10/96 e art. 2, comma 3, L. 431/98) a nuclei familiari in possesso di particolari requisiti, concedendo finanziamenti ai Comuni del Veneto.

I Comuni, per la realizzazione degli interventi suddetti e per la gestione del patrimonio immobiliare residenziale comunale, possono servirsi, come operatore, delle A.T.E.R. (Aziende Territoriali di Edilizia Residenziale) provinciali.

L'A.T.E.R. è una realtà socio-economica delle singole province che svolge compiti di ottimizzazione e gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica esistente.”

Non a caso l'ATER, protagonista tra l'altro di una lotta di potere fra lega nord ed ex-An per la spartizione dei fondi pubblici, è stata al centro di diversi scandali, fra cui tangenti, corruzione, sospensione di un presidente e arresto di un dirigente ecc. ecc.
Ente finanziato dalla Regione che ne stabilisce quindi le politiche di massima di bilancio, e gestito poi a livello provinciale a cui si rivolgono i comuni.
Tutto questo dimostra ancora una volta come il Veneto non sia affatto immune da fenomeni di corruzione ed eccessiva spesa pubblica.

Difatti la questione degli sfratti è al centro nodale dell'amministrazione dell'ATER i cui conti sono in rosso anche a causa di un diffuso fenomeno di morosità nei pagamenti. Lo sfratto dei due anziani rientrerebbe quindi a limite in politiche di risanamento dei conti da parte della Regione Veneto, per quanto vi sia a dir poco troppa spesa altrove, e di cui in ogni caso il governo centrale Italiano ha davvero poca voce in capitolo. Starebbe alla regione e gli altri enti locali quindi provvedere in qualche modo.

Da questo oltre a delineare il solito intreccio burocratico politico mangia soldi, emerge quindi la responsabilità della provincia. E chi c'è a capo della provincia di Venezia ? Attualmente commissariata sino al nuovo insediamento della giunta provinciale, a fine Dicembre è cessata la carica della dott.essa Francesca Zaccariotto, della Lega Nord dal 1994. In altre parole quindi Salvini se proprio deve prendersela e insultare qualcosa e qualcuno dovrebbe farlo piuttosto verso la Regione Veneto, Regione Veneto di M...., e prendersela con il compagno Zaia presidente regionale e degli altri compagni leghisti, o al massimo criticare l'operato della lega nord nella persona della leghista dott. essa Zaccariotto ex presidente della provincia di Venezia.

Purtroppo lo stesso exploit che si registra nell'ignorare l'immensa spesa pubblica della Regione Veneto praticamente fuori controllo che in piena crisi ha portato ad un aumento notevole della pressione fiscale locale, lo si registra anche su queste vicende. Noi ci limitiamo ad analizzare ed evidenziare certe cose per dovere di cronaca.



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venerdì 6 marzo 2015

Italia: monopoli contro le spiagge libere



- DJ Liberty on Radio Italia Libera/Radio Free Italy



South Beach Miami, Florida, USA
La direttiva Europea sulla concessione delle spiagge prevede giustamente il fine di pubblica utilità e non di mera speculazione economica selvaggia più o meno monopolistica o oligarchica come rappresentato dagli stabilimenti balneari tipici all'Italiana. Una direttiva quella Europea che riflette almeno in questo lasciatecelo dire, quella che è la cultura liberista occidentale in generale che storicamente affianca al concetto di libertà economica quello di massima protezione del bene comune. La Costituzione USA nasce proprio per questo scopo, come recita in modo solenne nel preambolo.
Tuttavia secondo l'ennesima associazione di categoria italiana questa volta degli stabilimenti balneari, quest'ultimi sarebbero una risorsa economica da proteggere, l'ennesima ci verrebbe da dire. E che incassa nientemeno l'appoggio del senatore Maurizio Gasparri.


Santa Monica, California, USA
Ma quale risorsa economica....?! Gli stabilimenti balneari in Italia sono come un'invasione di locuste in tutta la nazione e una delle tante come dire caste e monopoli, quando non "mafie" culturali. E' anche ora di dire basta. Le spiagge italiane siano una ricchezza per tutti non solo per alcuni. Questo non significa cessare del tutto i servizi balneari, ma contrastare l'insopportabile fenomeno di occupazione delle spiagge a danno della libertà dei cittadini e delle imprese che come accade all'estero costruiscono la loro ricchezza su bellissime spiagge libere. Andate in California o in Florida, ci sono anche alcuni servizi simili, più che altro da parte di alcuni Hotel e Beach Club urbani sul lungomare a ridosso della loro proprietà e che quindi in ogni caso non occupano tutta la spiaggia, ma ci sono soprattutto centinaia di km di bellissime spiagge libere ben gestite dalle amministrazioni locali !! Paesi in cui puntando sulla qualità dei servizi offerti ai turisti grazie al libero mercato, ne attirano milioni sulle loro bellissime e libere spiagge a cominciare dai resorts di lusso che al massimo offrono servizi di assistenza ai bagnanti ma su spiagge fondamentalmente libere e incontaminate.



venerdì 20 febbraio 2015

300 Olandesi devastano Roma: e se fosse Al-Qaeda ?





Se la difesa nazionale dipendesse dai politici italioti, l'Italia sarebbe spacciata. Meno male che non dipende da loro e dipende invece dalla NATO, perché ad ascoltare i commenti di questi giorni di fronte le minacce dei terroristi da una nazione a 300-400 km dalle coste italiane ridotto quasi come lo Yemen in preda ad Al-Qaeda, vengono solo i brividi.
Dio Benedica l'America e De Gasperi !


Qualche considerazione è però d'obbligo. Oltre a constatare l'evidente risultato delle politiche olandesi su coffee shop e droghe libere, la domanda che ci si pone in questo momento in cui la minaccia per l'Italia da parte di Al-Qaeda/ISIL è altissima come mai prima d'ora è questa. Riprendendo il commento di un addetto alla sicurezza degli stadi, l'Italia che non è in grado di tenere a bada 1000 ubriachi che devastano il centro di Roma, piazza di Spagna e la fontana del Bernini con decine di agenti feriti, come può difendersi dai terroristi ?!

Disagi quelli Romani che vanno degenerando da una decina di anni almeno, nonostante le continue lamentele dei cittadini del centro storico come a Piazza dei Fiori ridotta ormai ad un Luna Park degli alcolizzati internazionali quando non pure tossici che vengono in Italia per darsi alla pazza gioia.

A nulla servono i balbettii del sindaco Marino and co. Se una città come Roma non è in grado di sovvenire ad imprevisti banali di questo tipo, significa che allora c'è un problema molto grave e serio in Italia. Intuibile e aggravato già dalle ultime devastazioni sempre di Roma dello scorso anno da parte di frange estremiste. Il primo punto viene dalla più totale mancanza di coordinazione fra enti come Comune e Prefettura, il secondo dalla grave mancanza di fondi strutturali e tagli eccessivi alle forze dell'ordine e alla difesa per cui basta un banale attacco simultaneo in più punti per mettere in crisi la difesa Italiana, in quanto non fanno altro che spostare le stesse risorse da un punto all'altro del paese.... non siamo esaustivi e dettagliati ma riassumendo di molto la questione, così è. Per non parlare dell'albero che qualche anno fa cadendo su un traliccio al confine Svizzero lasciò al buio l'intera nazione !!! Giusto per restare in tema di criticità della sicurezza nazionale.




A cui vanno aggiunte le minacce attraverso gli sbarchi continui dei clandestini. Minacce che vanno dalle sicure infiltrazioni terroristiche e quelle della criminalità del terzo mondo che in modo indiscriminato viene oseremo dire quasi a saccheggiare allegramente l'Italia, tanto per riprendere le parole di un Rumeno verso la propria famiglia: rubare in Italia è facile. 
Proprio di questi giorni infatti il rafforzamento del pattugliamento dei treni da parte della polizia a seguito di svariati casi di atti violenti da parte di extra comunitari di non sempre chiara origine. Violenze contro i controllori e contro i cittadini.


Sono davvero assurde e ridicole le dichiarazioni istituzionali del governo Italiano che snobbano una seria minaccia come annunciato nelle stesse intenzioni dei terroristi di infiltrarsi in questo modo e compiere attentati. Cosa aspettano che dichiarino alla dogana di essere terroristi o che gli facciano una telefonata ? Stanno davvero giocando con la nitroglicerina.

Dal punto di vista della sicurezza infatti, rispetto i vandali Olandesi i terroristi devono solo prendere un kalashnikov. Proprio come i due super ricercati libici sospettati di attività terroristiche e segnalati in questi giorni per tentativo di acquisto di armi illegali presso Roma. Se invece dei 300 teppisti olandesi ci fossero stati 300 teppisti jihadisti giunti dalla Libia ? Dopo i recenti attentati in USA, Canada, Francia, Danimarca la domanda è doverosa. Per la risposta rimandiamo però alla fontana del Bernini e piazza di Spagna.

Mai come in questo momento di grave minaccia per l'Italia, occorre seria ed urgente riflessione e azione da parte del governo per mettere in sicurezza la nazione. Basta con le idiozie del politically correct. Bisogna fare quello che bisogna fare e se il governo attuale non è in grado come sembra evidente, si faccia da parte oppure attui un radicale e repentino cambiamento delle proprie politiche in tema di sicurezza e difesa nazionale. Il tempo delle chiacchiere è ormai scaduto mentre l'Italia a causa di un deplorevole atteggiamento del dire tutto e non fare niente, corre l'elevato rischio di perdere tutto, in Libia e non solo lì continuando in questo modo. Nel caso migliore perchè saranno altri ad intervenire e logicamente ne saranno ricompensati maggiormente, nel caso peggiore perché forze ostili prenderanno a pedate le aziende italiane e chi ci lavora a cominciare dall'ENI per continuare con minacce alla sicurezza nazionale sul territorio italiano. 
Sarà il caso di darsi una bella svegliata, il mondo è cambiato dopo l'11/9/2001. Ed è cambiato anche sotto molte altre questioni geopolitiche dall'ascesa del dragone Cinese al revival della guerra fredda della Russia contro l'occidente.


Links e approfondimenti:

Dal video nel link qui sotto. Italiano in bicicletta arrestato con forza dalla polizia Olandese. Ok è sbagliato resistere all'arresto, ma lasciateci fare una considerazione. L'Olanda invece di prendersela con cittadini innocenti che passeggiano in bicicletta con l'unica colpa di essere turisti che per sbaglio hanno imboccato una strada deserta contromano, beh ecco farebbero meglio ad arrestare quella massa di tossici alcolizzati, per non parlare degli estremisti islamici, che imperversano allegramente fra Olanda, Belgio e Svezia. Gli stessi tossici e alcolizzati che poi non contenti vanno pure a devastare allegramente le città di altri paesi. Grazie !










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martedì 17 febbraio 2015

Italia: Tassa sui contanti



Cari amici, proprio un bel modo per cominciare la giornata.... vabbè diciamo per pranzare. Ci scusiamo per la digressione tutta italica, ma rappresenta uno dei peggiori sintomi alla base della debolezza geopolitica dell'Italia. Mi auguro che sia una notizia falsa o aleatoria o remoto delirio di qualche pseudo deputato e non come sembra, la notizia ufficiale che verrà adottata nel prossimo consiglio dei ministri del 20 Febbraio 2015 ossia una bella tassa sui contanti per versamenti superiori ai 200 euro.
Perchè se fosse vera significa che nel governo italiano sono impazziti.

Non ci basta guardare dentro le mutande dei cittadini italiani e guardare anche quando vanno al bagno. No non è sufficiente arrivare sin quasi a tassare in base alla misurazione degli attributi sessuali dei cittadini, entrare liberamente nei conti in banca e vedere ogni movimento completamente privato di ogni diritto di privacy ( tranne per i politici di turno è ovvio ). No non hanno proprio voglia di fare una mazza al governo, neppure incrociare un po' di conti statistici economici come fanno nelle nazioni libere.... Non solo, non vogliono tagliare niente, ma vogliono continuare a dilapidare i soldi dei contribuenti, sottoponendoli a rapina di stato continuativa, mentre le pensioni d'oro vanno avanti. Eh si perché in Italia vanno avanti solo ladri, delinquenti, ladri più o meno di stato e truffatori. A si anche i puttanieri, quelli poi in Italia hanno carriera assicurata. Chi invece si fa il suddetto dalla mattina alla sera deve morire di tasse per pagare gli altri. Scusate lo sfogo evidente, ma siamo sicuri di interpretare l'evidente sentimento di ogni cittadino italiano che nella vita non rubi per mestiere.

E tutto questo come se le banche italiote non riempissero già la cittadinanza di assurde e quantomai esosi balzelli facendo leva sul cartello bancario e gli evidenti appoggi politici vedi MPS and co. ( ma è solo un esempio, non è certo l'unica ). Caso che prevedibilmente vide anche l'arresto dell'ex presidente dell'ABI Mussari, il paladino delle commissioni bancarie e arrestato per truffa finanziaria. Ogni tanto ci prendono. Come se gli Italiani non fossero già stati uccisi di tasse per salvare le banche, più di 40 miliardi stanziati per il MES e relativi fondi di stabilità dal governo Tremonti in poi e per poi scontrarsi con il niet e la paralisi dei finanziamenti per le imprese. Le nuove poi lasciamo perdere, chi vuole fare una nuova impresa in Italia può pure morire o divenire nel caso più fortunato una proprietà dello stato. E' ora di finirla, di dire basta e di difendere i diritti dei cittadini di essere liberi.

L'ennesima tassa fiscale, avrebbe come scopo l'incentivo dell'uso dei contanti. In America la patria delle carte di credito le carte sono molto usate ma perchè ? E' una questione culturale certo, ma è anche una questione di libero mercato. In America c'è molto più libero mercato fra aziende finanziarie, società di carte di credito e banche. Le varie compagnie si fanno concorrenza fra loro cercando di offrire i migliori servizi e condizioni di accesso al credito e all'uso delle carte sia per gli esercenti che gli acquirenti.. In Italia tutto questo è completamente sconosciuto a parte forse qualche società americana tipo American Express, gli facciamo volentieri un po' di pubblicità gratuita. Ma in generale, per quanto usino questo o quel circuito di carta di credito, sono però gestite in modo vessatorio dalle banche locali e nazionali nei confronti dell'utenza che quindi spontaneamente preferisce in alcuni casi altro. E fino ad un certo punto, perchè onestamente si vedono il più delle volte italiani che fanno spesa con le carte di credito in Italia. A tal punto che in alcuni supermercati hanno anche creato delle casse preferenziali per chi paga con carta ! Se fossero poi così pochi avrebbe poco senso.

Si perché c'è anche un discutibile studio statistico pubblicato dal Sole 24 ore che dice che gli Italiani usano poco le carte. Dipende. In parte come dicevamo è per condizioni sfavorevoli, in parte invece è proprio perchè soldi non ne hanno più. Con il paese in recessione e finito anche in deflazione, come avevamo previsto ( L'Italia si ferma a Maggio 2014:
1 milione di posti di lavoro in meno e la disoccupazione cosìddetta giovanile al 50%, ossia NON SI ASSUME PIU' (!!) , è evidente che la gente non abbia soldi !

Del resto ci vuole poco ad inventarsi fantomatiche evasioni fiscali nel cervello dei governanti, basta aumentare le tasse.
Facciamo un esempio. Mettiamo che io guadagni 5 e le tasse siano 3. 5-3= 2. Tutto pagato e avanzano soldi. Ok ? Mettiamo che le tasse siano a 6 e io guadagno sempre 5. Abbiamo -1 di evasione fiscale frutto del fatto che è impossibile pagarle. Se le tasse salgono ancora tipo a 8, io guadagno sempre 5 e posso pagare al massimo 5 ( ammesso che non debba pagare per vivere........ ), ecco che l'evasione apparente sale magicamente a 3 !!!!! Ecco la bacchetta magica di come si aumenta l'evasione fiscale.

Ora premesso che in parte è sicuramente vero che c'è l'evasione fiscale in Italia ed è un problema concreto e serio, a partire dai cinesi di cui troppo poco si occupano........ alle grandi truffe finanziarie ed evasioni fiscali di grandi imprese ammanigliate con la politica, dirigenti e amministratori statali ecc. ecc., ma che riguarda poco il cittadino comune, e in ogni caso è anche vero però che l'Italia spende l'ira di Dio, si copre di debiti e ha un peso fiscale degno dell'Unione Sovietica. Da cui come diceva Friedman chi evade lo fa per sopravvivenza e grazie a loro gira l'economia. In parte è così ma non vogliamo dare cattive impressioni. Vogliamo solo sensibilizzare sul fatto di come le tasse al 70-80% siano davvero troppe !

Ormai agli Italiani resta solo una soluzione, rivoluzione, più pacifica possibile ma forte e determinata, o fuga all'estero. Noi optiamo per la seconda, ma chi rimane dovrebbe optare per la prima e amici c'è davvero bisogno di persone come voi in Italia.

Per quanto la corruzione in Italia è così endemica che forse prima servirebbe un Lucio Cornelio Silla, famoso per aver combattuto la fortissima corruzione del senato Romano marciando su Roma e giustiziando i politici corrotti.

Passateci la provocazione, possiamo solo ringraziare la NATO e gli Stati Uniti d'America se l'Italia non è caduta ancora nella miseria più totale e nella dittatura. Per quanto i tempi non sono dei migliori......, servirebbe un grande Italo Americano di talento alla guida dell'Italia.


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Non è che magari non hanno soldi ?


sabato 14 febbraio 2015

Mosca 1991: Putin e I Metallica


Putin è come Breznev, rimpiange l'URSS ed è a capo di un impero del male, ma noi ricordiamo prettamente giovani in festa a Mosca quando cadde e oggi vogliamo ricordarli.
Questo che vi mostriamo è il concerto dei Metallica del 1991 alla vigilia della caduta dell'URSS dove circa 1 milione di giovani Russi incluso soldati sovietici riempivano il Tushino Air Field, prima di convergere in seguito sulla Red Square, abbracciando il grido di libertà del Rock made in USA sventolando la bandiera Americana. Ricordiamo alla Russia la sua identità libera !


Enter Sandman


Fade to Black


Harvester of Sorrow


Moscow 1991-09-28. Full Concert




Mentre avvenivano tutte queste cose, mentre i Russi abbattevano i simboli del comunismo sovietico, il giovane colonnello del KGB Vladimir Putin si dimetteva in protesta contro il governo Gorbachev in quanto contrario alla Glasnost ( trasparenza del governo ) e alla Perestroika ( ristrutturazione economica e apertura verso l'Occidente ), che tutt'ora reputa responsabile con Eltsin delle miserie della Russia.
La verità però come qui vediamo benissimo è che non ci fu nessun complotto per far cadere l'URSS e tantomeno non ci fu nessun errore verso cui provare nostalgia o rimpianto come fa lui. Ci fu solo il grido di libertà dei giovani Russi.

La prossima volta che ascolterete simili cose da parte di Putin and co. ricordate queste immagini, 1 milione di giovani Russi al Tushino Air Field e in seguito sulla Red Square a Mosca che festeggiano gli Stati Uniti con il sound made in USA dei Metallica sventolando le bandiere Americane. Poco tempo dopo crollerà l'URSS. I Metallica abbattono l'Unione Sovietica potremo dire, si i Metallica e milioni di giovani Russi le cui immagini qui parlano da sole.

Putin rappresenta il residuato bellico di oltre 50 anni anni di guerra fredda a causa di un terribile regime in URSS che è stato abbattuto da milioni di giovani Russi che gridavano Libertà e America !

Dall'ascesa di Putin in Russia come denunciato dalle stesse voci critiche di cittadini Russi è gradualmente aumentata la corruzione, la censura dei media, il controllo di stato dell'informazione, è ritornata la propaganda in stile Sovietico, gli arresti sommari e politici a cui si può aggiungere l'uccisione o il brutale pestaggio e le minacce verso giornalisti e cittadini russi che si danno all'attivismo politico e il conseguente crollo della libertà economica e personale. Solo il mese scorso ci sono stati circa 200 arresti di manifestanti anti Putin a Mosca in solidarietà ad Alex Nalvaji blogger critico di Putin, candidato a sindaco di Mosca e arrestato qualche anno fa con accuse sommarie di evasione fiscale e tutt'ora agli arresti in quello che è riconosciuto come un caso di processo politico.

Eclatante è il caso di Mikhail Khodorkovsky, magnate petrolifero russo e attivista politico di tendenza liberista in opposizione a Putin. Arrestato anch'esso con accuse sommarie a tema fiscale e eiconosciuto dai principali analisti internazionali come processo puramente politico. Detenuto 10 anni in carcere in Siberia, Khodorkovsky verrà poi rilasciato per le Olimpiadi di Sochi sulla scia della propaganda Putiniana poco prima di invadere l'Ucraina.

Accorso a Kiev Khodorkovsky si pronuncerà in una toccante dichiarazione di solidarietà al popolo dell'Ucraina: “Voglio che sappiate che esiste anche una Russia diversa !”


E a questa Russia diversa che chiede libertà e giustizia che ci uniamo e sosteniamo. Ieri come oggi non siete soli. Il mondo libero è con la Russia libera !

All'epoca di Eltsin c'erano difficoltà certo, ma c'erano anche movimenti per i diritti civili, libertà di stampa e di opinione, libertà economica e personale e un primo ministro diverso da Putin che con coraggio e determinazione affrontava a viso aperto in TV i politici corrotti.

Putin accusa falsamente Eltsin della crisi economica, ma la crisi era colpa dell'Unione Sovietica di per sè. E dopotutto i russi ricordano le file per il pane dagli anni '60, figuriamoci nel 1991 !

La verità è che con Putin non è cambiato assolutamente niente, dopo 20 anni l'economia Russa è praticamente la stessa e pretende ora che il mondo accetti i ricatti sui mercati energetici per coprire le spese dei fallimenti del governo Putin e l'enorme costo della corruzione della Russia di Putin, così come del regime dell'Iran con cui è alleato ecc. ecc.

Alexander Lebedev proprietario del Novaja Gazeta fondato all'epoca di Gorbachev, si chiede in un' intervista del 2011 come pensi il governo Russo di andare avanti senza investimenti stranieri e quindi in pratica senza libero mercato “La Russia non produce niente, estrae solo Petrolio”. Esattamente se non peggio di quando c'era l'URSS. La Russia di Putin continua ad essere una nazione praticamente fallita dove impera la corruzione e l'inefficienza.

Lebedev rappresenta il principale giornale ancora libero rimasto in Russia insieme ad una manciata che si contano ormai letteralmente sulle dita di una mano a seguito di anni di intimidazioni e acquisizioni altrettanto ostili da parte del governo Russo. Vi ci lavorava anche Anna Stepanovna Politkovskaja uccisa alcuni anni fa a seguito in particolare di famose inchieste giornalistiche critiche sull'operato del governo Putin nel Caucaso in Checenya e Giorgia, 5a giornalista uccisa della stessa testata ma non gli unici in tutta la Russia. Famosa la denuncia sulla censura durante l'assedio terroristico alla scuola di Beslan in cui i terroristi dichiararono di essere terroristi internazionali e non terroristi ceceni.

Lebedev parla a quella parte di giovani Russi cresciuti sotto 20 anni di regime di Putin che non conoscono nient'altro di diverso e lo accetta sin troppo passivamente. Persone che credono normale la corruzione e le tangenti per fare industria. Che il massimo del giornalismo sia avere posizioni neutre contro il diritto di critica verso il governo che è però il cuore della democrazia, che tutt'al più possano aspirare a fare “le starlet” per il governo Putin. Che troppo poco si interessano di quanto l'intimidazione in Russia sia tale che persino avere contatti online con filo Americani è avvertito come un potenziale problema.

E poi c'è una Russia diversa, una Russia migliore che vuole libertà e giustizia, figlia dei giovani che affollavano la Red Square nel 1991. A loro e ai loro genitori va il nostro pensiero e il nostro sostegno ! Free Russia !







Some Links:


The Russian Journalists Terrorised For Criticising Putin ( 2011 )


Putin's Media War – Russia ( 2005 )