Debito Pubblico Italiano

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lunedì 12 dicembre 2011

Italia libera ?


Decreto Salva-Italia e liberalizzazioni


I dubbi su Monti per chi è scettico sulle politiche promosse dalla Trilaterale e dal Bilderberg di cui Monti è stato esimio esponente, nonché presidente della Trilaterale in Europa, sono legittimi. Tuttavia dobbiamo anche riconoscere alcuni meriti, a partire dal tentativo di commissariare una classe politica inetta e incapace. Inoltre le competenze di Monti sono indubbie così come l'oggettiva difficoltà di qualunque azione di governo.
Con questa classe politica che pensa molto più a se stessa e ai propri vitalizi e privilegi la cosa risulta ancora più complessa... inoltre sosteniamo con forza che questo tipo di governo non è l'eccezione, ma la regola di come dovrebbe essere un governo ossia composto da persone competenti nei rispettivi ruoli e non showgirl o maneggioni con poca cognizione concreta.

Ciò premesso, da un punto di vista tecnico qualunque direzione prenda il governo è spinosa, come del resto evidenziavamo in una lunga analisi sulla situazione italiana prevedendo quanto sta de facto accadendo e che invitiamo caldamente a leggere:


La tassazione eccessiva rischia di mandare in recessione il paese a seguito di un aumento ulteriore delle tasse, così come un taglio della spesa da cui purtroppo dipende non solo la tenuta sociale, ma anche parte importante dell'economia del paese, incentivi, fondi, clientele ecc. ecc. il tutto a fronte di un crollo degli introiti fiscali a causa della delocalizzazione, licenziamenti ecc.

La manovra di Monti interviene con alcuni aumenti fiscali, ma anche con un coraggioso taglio alla politica e importanti misure a sostegno della crescita come il rinnovo del fondo di garanzia su cui davvero ci si stava perdendo le speranze, fondo fondamentale in particolare per le aziende di start-up, ma non solo e il rilancio dell'Istituto di Commercio Estero purché funzioni davvero. Inoltre anche una coraggiosa iniziativa per una vera liberalizzazione dell'economia italiana che si scontra con la resistenze delle oligarchie clientelari.
Restano i dubbi sul perpetuarsi di politiche globaliste che in ultima analisi hanno provocato la crisi economica globale, ma si può anche evidenziare un coraggioso inizio per rilanciare il paese.
Nelle casse dello stato vi erano circa 20miliardi di Euro e a febbraio bisogna emettere nuovi bot e pagare gli interessi di quelli già emessi, circa 100miliardi di euro. La manovra Monti diviene quindi cruciale per riguadagnare la fiducia di chi ci deve prestare soldi e dimostrare che siamo in grado di ripagare gli interessi. Con l'economia italiana fortemente dipendente dalla spesa pubblica in modo davvero eccessivo, un default potrebbe impattare in modo violento sulla tenuta sociale del paese anche se da sempre chi scrive è persuaso che persino in questo caso, la cosa sarebbe di breve durata in quanto la terra di Michelangelo e Botticelli, l'Italia al centro del Mediterraneo dai prodotti tipici invidiati e demandati in tutto il mondo è da sempre oggetto di investitori e interessi. Produzioni che sono tuttavia da proteggere così come il nostro mercato ed economia, pur muovendosi all'interno di un contesto globale.
In coda all'articolo un link di approfondimento con la risposta di Monti

Sul fronte Europeo continuano le difficoltà dell'intera Eurozona con pressione crescente anche alla Germania che sostiene la sua forte spesa pubblica e sociale grazie alla colonizzazione del'Euro e alle esportazioni nel continente; sebbene si sia attivata per aumentare l'export extra UE verso America e Cina, il suo maggior export è ancora verso l'Europa.
Tutta via il calo dell'Euro come da tempo diciamo anche noi, favorisce l'export dei paesi Europei e persino la Germania ha un incremento del 12%.

Tornando alla politica di certo gli sprechi della politica Europea sono insopportabili, quelli italiani sono proprio osceni.
Basti pensare che ad una stima bonaria di circa 2mila euro al mese per auto blu, sono almeno 500mila le auto blu in Italia, in tutti gli USA 70mila; spendiamo non meno di 12miliardi di Euro solo per portarli in giro, senza contare i vitalizi, i privilegi, gli sconti e i lauti stipendi che dovrebbero includere tutto ciò, e ovviamente i costi per le relative clientele, ovviamente spesso improduttive come da tradizione italiana degli ultimi decenni.
Ecco che abbiamo una fetta importante del paese, senza distinzioni geografiche, che vive sulle spalle di chi produce. Sistema insostenibile, gli Italiani si sentono presi in giro e gridano sempre più la loro rabbia verso una classe politica incapace e indecente.

Bersani dirà che in questi giorni i parlamentari hanno paura, vengono insultati e che questa atmosfera deve finire. Noi invece rispondiamo che Quando un popolo teme il suo governo allora hai tirannia. Quando un governo teme il suo popolo allora hai libertá.”

Thomas Jefferson


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