Debito Pubblico Italiano

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martedì 25 ottobre 2011

E' morta l'Europa, evviva l'Europa !




Nei prossimi 2 o 3 mesi, l'Europa così come la conosciamo potrebbe non esserci più. O l'Eurozona si frammenterà travolta dai debiti, oppure nascerà sempre più un nuovo Superstato Europeo. Proprio nel momento in cui scriviamo, sono in corso riunioni dei ministri degli esteri e dei capi di governo Europei per trovare o meglio porre in atto politiche comuni per affrontare la crisi dell'Eurozona. Perlomeno questa è la versione ufficiale. Nei fatti già da alcuni mesi si discute dell'implementazione del nuovo trattato MES, Meccanismo Europeo di Stabilità. Passato un po' in sordina come una “semplice” maggiorazione del fondo salva-stati è in realtà qualcosa di assai più complesso che determinerà del tutto la fine dell'autonomia dei parlamenti nazionali.

Il MES prevede in sé varie forme di meccanismi di governo, emissione di fondi e così via, alcune potrebbero persino sembrare positive. E' Composto da un consiglio dei ministri economici degli stati europei con all'interno un osservatore della Banca Centrale Europea. Al di sotto di loro chi ne attua effettivamente le politiche ossia un consiglio di governatori scelto per vie burocratiche con lo stesso un osservatore della BCE. La prima cosa che ci si chiede e che salta agli occhi, è a cosa serva un osservatore della BCE e quale sia effettivamente il suo ruolo........ la seconda è che si tratta chiaramente di una forma di governo assai distante dalle popolazioni e dalla volontà democratica. Ma andiamo per gradi, essenzialmente detto in estrema sintesi, il MES una volta ratificato dai parlamenti nazionali, cosa che avviene oramai per mera formalità, avrà poteri virtualmente illimitati in materia di gestione del bilancio. In altre parole potrà drenare le casse degli stati nazionali ogni qual volta vorrà per salvare le banche, emettere fondi per questo o quest'altro ecc... in altre parole il parlamento nazionale sarà svuotato di un fondamentale cardine del diritto democratico, la votazione in materia di bilancio della spesa nazionale !!!
Tant'è vero che già si parla della nomina di un Ministero del Tesoro Europeo, sempre più distante dalle popolazioni... un ministro del Tesoro Europeo facente capo ad un governo Europeo non eletto e frutto di nomine burocratiche stile epoca Sovietica. Ci meravigliamo che l'Europa sia in crisi ?
Rimandiamo ad ogni modo in coda per alcune fonti di approfondimento.

Sul fronte Greco invece osserviamo l'ostentazione di continuare a tenere la Grecia ancora incatenata all'Euro. Per molto meno in passato si sarebbero dichiarati guerra. Ma perchè tale ostinazione ? A parte il fanatismo social-globalista, va osservato come in effetti il debito Greco sia stato usato a loro volta da Germania e Francia, le loro banche specialmente, per rimetterlo in garanzia sul loro stesso debito. Non si parla quindi solo di investimenti persi, ma di una vera e propria economia del debito, simile alla crisi dell'Est Europa di qualche anno fa, crisi prevedibile peraltro e prevista, il cui costo ovviamente è gravato anche sui nostri conti pubblici per salvare le relative banche come Unicredit per esempio per quanto riguarda l'Italia quando poi vi entrarono pesantemente anche i Libici, e ovviamente i debiti non scompaiono dal giorno al domani per magia, né serve nasconderli sotto il tappeto dell'Euro come fece Prodi, prima o poi tornano e con tutti gli interessi. Va da sé quindi che l'insolvenza Greca, renderebbe nulle le rispettive quantità di Euro di spesa pubblica garantiti dal debito Greco...... perché questo ? Perché le economie delle nazioni Europee erano e sono tutt'ora profondamente diverse, da cui la generazione del debito nel momento in cui si vuole forzare un mercato economico comune, una politica comune, ecc. ecc. Per non parlare poi degli squilibri strutturali nel mercato globale e di cui abbiamo anche noi più volte parlato proprio in merito la Grecia, così come l'Irlanda ecc.

La Germania invece ha incentivato il recupero di competizione grazie alla spesa sociale, sempre più alle stelle, grazie al governo della Merkel oggetto di forti e sempre più numerose critiche da parte di Kholn. Spesa sociale che la Germania può ripagarsi essenzialmente grazie all'export verso l'Europa, per la quale è fondamentale la colonizzazione dell'Euro; con una moneta diversa più conforme all'economia Greca o delle varie nazioni meno forti, sarebbe più difficile farlo causa i prezzi maggiori.
Allora ecco il duo Francia-Germania in procinto di colonizzare il continente, escludendo l'Inghilterra dalle future politiche della UE. Per quanto sia un grande ammiratore della Francia credo che questa volta Sarkozy stia sbagliando e in effetti sondando l'opinione pubblica Francese non è certo questo che vogliono ossia la rinuncia alla propria sovranità e così via.

Bisogna però rivolgere anche un'osservazione. Nonostante lo scetticismo di chi scrive e chi la pensa in un certo modo, si è entrati nel PPE per cercare di migliorare l'Europa dall'interno. Ora sono ovvie due cose, primo che il PPE è un partito socialista, secondo che tale scopo sia fallito e che l'Italia pur avendo il dovere di imparare da quanto hanno conquistato e ottenuto i popoli Europei, è anche ora che l'Italia cambi strada e sappia curarsi di se stessa.
L'Italia dovrebbe considerare seriamente di uscire dall'Euro e ristrutturare il debito e la spesa, proteggendo di più il mercato, soprattutto dalla concorrenza sleale della produzione cinese e dei Brics ( economie emergenti ).
Tanto è chiaro che oggi in Europa per l'Italia non c'è posto per tante ragioni di cui abbiamo parlato.
Secondo inoltre una notizia bomba quantomai allarmante e preoccupante, riportata dal Telegraph Road, nel tentativo disperato di salvare l'Eurozona scontrandosi anche con una volontà popolare contraria crescente a partire dall'Inghilterra con un parlamento spaccato in due e sempre più numerose opposizioni in tutta Europa, per volontà dello stesso presidente del consiglio Europeo Herman Van Rompuy, eletto non si sa bene come, di certo non per voto popolare, si vuole escludere volontariamente l'Inghilterra dalla costituzione forzosa e rapida di una sorta di nuovi Stati Uniti Europei, anche se a detta di chi scrive somiglia molto più all'Unione Sovietica Socialista Europea, attivando così vari punti centrali del Trattato di Lisbona. Tale approvazione è prevista avvenga in modo rapido, e notevoli pressioni ci sono affinché il MES sia già in vigore entro Dicembre 2011, magari con un nuovo ministro del Tesoro Europeo.


E' in questo contesto che vanno quindi collocate le recenti parole di Berlusconi nell'affermare che:

Nessuno nell'Unione può autonominarsi commissario e parlare a nome di governi eletti e di popoli europei. Nessuno è in grado di dare lezioni ai partner”.

C'è da ammetterlo, possiamo essere orgogliosi che, nonostante i suoi difetti ed errori, tali parole le abbia espresse un primo ministro Italiano in difesa della volontà democratica contro le oligarchie autoreferenziate !




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