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giovedì 27 maggio 2010

Libertà e Speranza nel Nuovo Ordine Mondiale

Viaggiando per l'Europa puoi toccare con mano quella che è la ricchezza della cultura di nazioni e popoli europei. Una cosa che ho notato nei miei viaggi fotografici è che tutti sentono la propria cultura minacciata dalla politica di sintesi culturale che si sta promuovendo.

Sarà per questo che occupandomi essenzialmente di foto e video oltre che di geo-politica ed economia, qualche giorno fa, o meglio qualche notte fa mi è venuto in mente di fare un video sulla tematica in oggetto. Nel farlo mi è venuto in mente un discorso del Pres. Cevo Klaus Vaclav molto bello quanto contestato.

Ciò che segue ad inizio del video sono solo alcuni estratti durante il discorso conclusivo della Presidenza di turno dell'UE da parte della Repubblica Ceca nel Febbraio 2009.

Come dico nel video non c'è solo il discorso, ma giudicate voi alla fine se in fondo non ha tutti i torti...

Il pres. Ceco Klaus Vaclav bastione nella lotta per la libertà e la democrazia del popolo Ceco, reduce di 40 anni di repressione comunista sia fisica che mentale nel nome dell'integrazione Sovietica, e ancor prima dell'occupazione Nazista, si è trovato a combattere da solo contro il parlamento Europeo e contro il suo stesso parlamento nazionale troppo facilmente prono e veloce ad accettare riduzioni nella libertà e nella democrazia e sovranità dei propri cittadini, ratificando altrettanto frettolosamente il Trattato di Lisbona su cui Vaclav si riservò per un pò di tempo di anteporre la sua firma prima di averne rivendicato il diritto di critica e l'inclusione di una carta dei diritti.

Un parlamento sempre più lontato dai propri cittadini... vi ricorda qualcosa ?

Come dico anche nel video, Vaclav è stato etichettato in vari modi molto negativi quasi fosse un nefasto dittatore e per la prima volta nelle istituzioni Europee un capo di stato è contestato e fischiato solo perchè ha una diversa opinione poichè criticare l'UE non è "politically correct"... eppure le sue argomentazioni non fanno altro che ispirarsi alla grande tradizione libertaria e democratica "occidentale"  con una forte tradizione Ceca di chi fece la Primavera di Praga.

Libertà e speranza di uomini e popoli nel Nuovo Ordine Mondiale, in fondo  Klaus ci parla anche di questo contro il rischio che i popoli diventino una massa anonima di persone a cui è stato fatto il lavaggio del cervello nel nome della "collettività" mondiale, fermo restando che le integrazioni forzate come ci ricorda lo stesso Vaclav non hanno mai funzionato in Europa. 
L'identità culturale e storica osserveranno alcuni è ovviamente un ostacolo all'impianto della nuova cultura globale "collettiva". In Cina bruciavano i libri di storia, anche nella Germania Nazista e  nella DDR c'erano libri proibiti, chi li leggeva o ne diffondeva i concetti era come minimo arrestato e controllato dalla Stasi.

Oppure si pensa  erroneamente sulla base di idee bocciate dalla storia quando non atroci, che questo sia l'unico modo per risolvere problemi comuni dell'umanità su scala globale.
Così oggi assistiamo al primo passo, la demonizzazione di chi ha un'idea diversa, di chi propone studi, teorie o politiche nuove e/o alternative.
Indipendentemente dal fatto se siano valide o meno è etichettato e richiamato perchè avere un'idea diversa dalla Commissione non eletta dell'UE o della Leadership globale e criticarne le decisioni o gli aspetti non è "politically correct".
Nel secondo passo inizieranno a bandire legalmente certi studi e certe posizioni poi inizierà il controllo globale o cmq sia una forma di governo globale amorfa su qualcosa di indistinto e culturalmente defunto quanto inefficace.
Ma lascio le parole al Video che vuole essere nel mio piccolo un messaggio di speranza da diffondere e possibilmente far arrivare ai piani alti cosa che un' alta diffusione può fare.

Il video è frutto di mie riflessioni, e non solo, della volontà di diffondere una maggiore consapevolezza su queste tematiche.
Al di là delle opinioni politiche la diversità culturale, di opinione persino di classe sociale ( ove sia per scelta ) è una ricchezza per l'umanità. La sintesi culturale perseguita dall'attuale leadership globale crea solo conflitti, tensioni e spesso violenza sulle persone.
La diversità di ogni uomo, donna, di ogni individuo va tutelata, diversità nei propri sogni, aspirazioni ecc.

Violentare la diversità individuale è tipico dei regimi totalitari e non contribuisce affatto a creare un sistema di governo mondiale onde affrontare problematiche comuni, quanto piuttosto una dittatura globale.

Libertà, democrazia e speranza per i popoli e gli individui, questo è il primo obbiettivo per creare un efficiente comunità internazionale che lavori insieme sui problemi comuni in modo libero e democratico. E' l'unico che ci darà un giorno una governance democratica e liberale su scala globale, una sorta di Federazione Terrestre.


La verità vi farà liberi, non lasciate che vi facciano il lavaggio del cervello, non esistono libri o studi da mettere al bando o da etichettare nei modi più avversi. Esiste solo la conoscenza. Tenderanno a mettere etichette, a denigrare ricercatori e scrittori o giornalisti, alla fine li metteranno al bando e senza che neppure ve ne accorgiate la mano della censura sarà calata sulla gente. Ma preveniteli, studiate, mettete in dubbio quello che vi insegnano non accettatelo passivamente, sviluppate il senso logico del ragionamento e della critica che stanno cercando di demolire nel sistema mondiale dell'educazione. Siate critici perchè solo la conoscenza vi farà liberi e la conoscenza si basa sulla verità dei fatti non sulle etichette di stato.







Sul fronte economico che dire, a volte vorrei proprio avere torto, ma i mercati mi danno ragione,  del resto era appunto prevedibile. 
C'è da dire cmq che la situazione monetaria non è ancora gravissima, ma anzi salutare per l'economia industriale gratificata da un cambio più equo, per quanto lo diventa invece grave per il debito dell'Eurozona per le ragioni spiegate in precedenza. La cosa per altro ci fa capire anche una possibile motivazione verso la creazione della bolla monetaria dell'Euro, ossia rimpinguare i deficit pubblici dell'Eurozona venduti fuori dall'area Euro. Che dire una politica  a dir poco fallimentare  ma alla base dell'economia statalista del big governement e quindi del socialismo che purtroppo domina le alte sfere di questo triste periodo storico.