Debito Pubblico Italiano

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venerdì 7 agosto 2009

Buone Vacanze 2009

Anche se frazionate e/o ridotte auguriamo buone vacanze a tutti. Gli ultimi dati confermato il trend di quest'anno delle ferie ridotte con una massima concentrazione di traffico e prenotazioni nella settimana di ferragosto. L'impatto della crisi economica si fa sentire e il settore turistico italiano accusa i prezzi troppo alti e la scarsa politica di sviluppo turistico.
Basta farsi un giro in europa specialmente in Francia per capire cosa significa investire nel turismo: catene di hotel, ristoranti e locali vari ecc. Bassi costi di soggiorno per tutti i gusti, ottimi servizi ecc.
Il patrimonio Italiano è altresì prezioso e indiscutibilmente è difficile resistere la fascino made in Italy, ma è sempre più una toccata e fuga con considerevole perdita nel settore e mancato sviluppo. Al contrario con i prezzi medi di una doppia in Italia in periodo estivo ci si può pagare una settimana di soggiorno in Francia in alloggi più che discreti. E questo vale anche per tutto il resto. Finchè la politica e l'imprenditoria turistica italia non capirà che i prezzi sono troppo alti le cose non cambieranno e francamente trovo arduo in questo caso dare tutta la colpa alla crisi; i prezzi della media italiana sono sempre stati più alti aumentando, questo è vero, negli ultimi dieci anni ( circa dalla nascita e maggior impatto del WTO e UE ).

Ci chiediamo francamente cosa blocca lo sviluppo di grandi catene alberghiere in franchising in Italia. Sicuramente una scarsa cultura imprenditoriale nel settore, ma anche una cattiva gestione politica.

Detto questo leggiamo or ora che le aspettative sul PIL sembrano essere migliori del previsto. Da verificare sino a che punto; ad ogni modo forse non facciamo altro che risentire i miglioramenti dell'economia USA che ha investimenti anche nel nostro paese e che grazie anche alla svalutazione del dollaro è in leggera ripresa.

Il dato cmq va interpretato poichè nel frattempo le aziende continuano a chiudere, le banche continuano la morsa del credito e anche le associazioni petrolieri stringono la loro. Finalmente si parla di liberalizzare completamente la distribuzione petrolifera in Italia e frattanto le banche rimangono dubbiose sulla possibilità di poter mai ricevere indietro i prestiti erogati, sì perchè oltre la fallimentare politica bancaria italiana che ha tagliato le gambe ad un serio sviluppo di libero mercato e impresa di massa in questo paese, e oltre i "difetti", per dire poco, di Basilea 2 che rendono debole il nostro sistema bancario, il punto è che le banche stimano di non riuscire a vedersi restituire il credito erogato a causa degli squilibri economici che vedono il nostro paese in trend pesantemente negativo.

Sortiamo quindi due effetti negativi per lo sviluppo:
primo il trust bancario che facendo leva su fondi pubblici e scarsità di concorrenza bancaria, da sempre in pratica o quasi, ha sempre erogato con difficoltà il credito alle imprese, in particolar modo le nuove, che a meno di considerevoli garanzie patrimoniali ( non si considerano le idee, e non si investe sui progetti validi ) sono tagliate fuori dal credito.
Il secondo effetto negativo è la sfiducia dei vari banchieri, reciproca e verso l'economia della nazione. La realtà è che il sistema bancario europeo è errato, come dimostrano invece in opposizione quelle realtà bancarie locali che fondano la propria ricchezza sulle imprese e sull'economia locale.
Meno debiti, più ricchezza, vale anche per le banche.. e per le nazioni.
Il sistema bancario è particolarmente esposto e debole di fronte le oscillazioni finanziarie di questo periodo, oscillazioni cmq naturali in economia e questo per colpa della scandalosamente scarsa riserva frazionaria delle banche secondo le scellerate direttive UE e della BCE.

Auguriandoci frattando che quantomeno il recente successo nella trattativa dell'oleodotto Russo-Italiano passante attraverso la Turchia, dia quantomeno i suoi frutti economici si spera senza legare troppo l'Italia alle oligarchie di Mosca, auguriamo di cuore Buone vacanze a tutti, ci rivediamo a Settembre !