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mercoledì 9 novembre 2016

President Trump: a Free World Order

di Dom G.


Tutte le perplessità, confusione e angoscia in America nascono, non da difetti nella loro Costituzione o Confederazione, non per mancanza di onore e virtù, quanto piuttosto dall'ignoranza vera e propria della natura della moneta, del credito e della circolazione della ricchezza.

John Adams, 2° Presidente degli Stati Uniti



Un governo popolare senza informazione popolare, o la possibilità di acquisirla, non è che un prologo di una farsa o una tragedia, o forse entrambe. La conoscenza governerà sempre l'ignoranza: E un popolo che intende essere i loro stessi Governatori, deve armarsi con il potere che dà la conoscenza.
James Madison, 4° Presidente degli USA


L'America non è globalismo... Ho intenzione di vincere, non ho mai perso nella mia vita.... Amo questo Paese
Donald J. Trump, 45° Presidente degli Stati Uniti d'America



E' il tempo di realizzare che siamo una nazione troppo grande per limitare noi stessi a piccoli sogni.
Noi non siamo come qualcuno ci ha fatto credere, maledetti verso un'inevitabile declino. Io non credo in un destino che cadrà su di noi qualunque cosa facciamo. Io credo in un destino che cadrà su di noi se non faremo niente. Così con tutta l'energia creativa al nostro comando, cominciamo un' era di rinnovamento nazionale. Rinnoviamo la nostra determinazione, il nostro coraggio e la nostra forza. E rinnoviamo la nostra fede e la nostra speranza. Abbiamo tutto il diritto di sognare sogni eroici”, Ronald Reagan





Il globalismo è un fallimento. 

Sarà l'Eccezionalismo Americano a guidare il mondo nel 21° secolo in un Libero Ordine Mondiale.


9 Novembre 2016, Donald Trump è il 45° Presidente degli Stati Uniti d'America.

Grazie America per il tuo coraggio alla ricerca della Libertà e della Giustizia ! Grazie America per il tuo coraggio nel sognare sogni eroici !

Dio Benedica l'America e Donald Trump !

Un Presidente così non si vedeva dai tempi di Eishenower, John Kennedy e in parte Ronald Reagan, il Presidente che personalmente ho sempre sognato di vedere ancora in America







Ho passato gli ultimi 5 mesi su Facebook, social, su questo blog e con gli amici a parlare di come Donald Trump sarebbe diventato il 45° Presidente degli Stati Uniti andando del tutto contro corrente contro i media e contro ogni previsione e sondaggio più blasonato. E già con il mio ultimo articolo qui sulla Brexit e su Nigel Farage, Nigel Farage: un englishman in Bruxelles delineavo il fallimento di queste politiche globaliste, evidenziandolo ancora di più nell'articolo precedente "Dan Pena: Donald Trump scuoterà il pianeta !", su come il Presidente Trump sarebbe stato come un'onda per il mondo intero volto alla riscoperta dell'autostima dell'Occidente. Lo stesso Farage che oggi diventa il politico più influente al mondo dopo Trump lo vedo da sempre già a Westmister come Churchill, e mai come ora ne sono ancora più convinto. Non oggi ma domani dovrà farlo. Lo stesso Churchill non aveva certo voglia di divenire primo ministro, ma dovette farlo ed è stato un grande.

Contro i giornali e la nebbia della propaganda in Italia, in Europa e in parte anche in America, ho sempre creduto in quel grande essere umano che è Donald Trump, non ho mai capito perchè un grande businessman come lui non potesse fare il Presidente, in un'America che apprezza il carattere, la determinazione e la capacità delle persone e di fare impresa più delle apparenze, una nazione che ha già avuto anche i ricchi Kennedy, Ford, Carter, e i due petrolieri Bush e oggi Trump che già 30 anni fa intravedeva come le relazioni internazionali in Occidente fossero molto squilibrate e sbagliate e che avrebbero portato ad un punto di rottura. Non era questione di se, ma di quando. E con oltre 19000 miliardi di dollari di debito pubblico e centinaia di miliardi di dollari di deficit commerciale che hanno devastato il tessuto industriale Americano, così come quello Inglese che sceglie la Brexit e di varie nazioni occidentali, è ormai il tempo del cambiamento. 

Al di là della battute, amico di Reagan e sognatore come lui, grande businessman figlio dell'American Dream e costruttore, con un rateo di successo altissimo, Donald J. Trump ha realizzato alcuni dei più importanti edifici ed opere a Manahattan e costruito Atlantic City salvandole dalla bancarotta negli anni '70 e '80 e rinnovato Chicago. E' uno che dice quello che pensa, pacifista, era contro la guerra in Iraq, ma saldo nella difesa dell'Occidente e dell'American Way of Life e sensibile ad aiutare le persone, nella sua rivoluzione ricorda quella di John Kennedy amante della pace ma ben saldo nel difendere la libertà, e in modo simile qualche giorno fa hanno anche attentato alla sua vita durante un comizio. Clint Eastwood osserva che come Kennedy vuole cambiare e migliorare il paese, e ringrazia i servizi segreti e la polizia per averlo tenuto in salvo. In seguito dirà "Non mi restano molti anni da vivere, ma so che saranno anni grandiosi ".

Diametralmente opposto ad Obama che passa il tempo a litigare con i suoi migliori generali e cacciarli via fra cui Petreus e McChrystal, compiendo epurazioni di circa 200 fra generali e comandanti. Trump incassa invece il sostegno di altrettanti 200 generali degli Stati Uniti fra cui il Generale McInerney ex comandante del NORAD in Alaska che aveva ben previsto nel 2010 come Obama ci avrebbe riportato alla guerra fredda con la Russia ed è mediamente ben visto dai militari che sono stati messi in estrema difficoltà dalle politiche di Obama rendendo anche difficile lo svolgimento del loro lavoro nei teatri di crisi per non voler fornire agli uomini le risorse di cui necessitano. 




Il 1 Marzo 2016 condividevo sui social questo video invitando a conoscere realmente ed ascoltare le parole di Donald Trump, il prossimo Presidente degli Stati Uniti che vuole difendere e restaurare il Sogno Americano.


E soprattutto non ho mai smesso di credere nell'America, in questo splendido paese e popolo che non si lascia intimidire, che ha combattuto e vinto una Rivoluzione contro un impero e due guerre mondiali, e che ancora oggi “The land of the free and home of the brave” mette tutto il suo coraggio nello sfidare il mondo per difendere il Sogno Americano contro il marxismo e socialismo internazionale strisciante, riponendolo li dove gli spetta, nel bidone della spazzatura della storia, e invita chiunque voglia a seguirli ancora una volta in questo incredibile viaggio e impresa Americana.






Non siamo condannati e maledetti verso un inevitabile declino. Basta scusarci per quello che siamo, dobbiamo esserne orgogliosi e non aver paura di ambire al meglio, perchè l'America è in grado di dare e di essere il meglio e con essa l'Occidente grazie al quale nelle sue Rivoluzioni Industriali realizza come mai prima d'ora nella storia planetaria, un incredibile progresso nella qualità della vita della gente. L'American Exceptionalism guiderà il mondo negli anni più difficili di questo secolo dove se ne gettano le fondamenta, come Theodore Roosvelt che sfidando anche lui il suo tempo ha gettato le basi del 20° secolo Americano insieme ai migliori uomini della sua epoca.

Il mondo ha un disperato bisogno di un'America forte. Nel 1940, gli Stati Uniti non erano in Europa, non avevano basi militari in giro per il pianeta, non si immischiavano più di tanto negli affari degli altri, ma erano l'economia e la potenza industriale più forte del pianeta grazie alla loro inclinazione verso la libertà e l'indipendenza e questa cosa fece la differenza quando un anno dopo ce ne fu bisogno. 



Una massima della campagna di Donald Trump è stato puntare sul fatto che non c'è tempo per le sciocchezze e per il politicamente corretto. Ha assolutamente ragione, fra 10 anni nel 2025 la Cina sarà una potenza globale al pari degli Stati Uniti rivaleggiando anche come potenza militare secondo una dinamica che va avanti ormai dal 1996, ma con la differenza che questa volta l'America ha difficoltà a tenere il passo.
"Non si può negoziare con chi dice che
ciò che è mio è mio e ciò che è tuo
è negoziabile", John F. Kennedy
Robert Blackfill, analista geostrategico erede di Kissinger, identifica due punti cardine fondamentali per tenere il passo con la potenza Cinese.

  1. La rivitalizzazione dell'economia Americana.
  2. L'esclusione della Cina da nuovi accordi commerciali nell'area asiatica.



Shangai, Distretto Finanziario
Come World Share GDP la Cina ha già superato gli USA nel 2014, non come ricchezza pro capite in valore assoluto ma come potere d'acquisto a volte si, in quanto avendo le fabbriche lì, comprano di tutto a meno e parliamo di oltre 1,5 miliardi di persone di cui 300 milioni di classe medio alta. Questo causerà molti problemi sul fronte delle supply chains, le catene di produzione industriale, acutizzando molto le cose fra il 2025 e il 2030 finchè non riusciremo a sfruttare meglio gli Oceani e lo Spazio. Nel 2040, ai ritmi attuali, si prevede invece il superamento anche della potenza navale militare Cinese contro quella Americana.
La globale governance che ci hanno messo sulla testa, ha pensato quindi di tassare lo sviluppo industriale occidentale e Americano per favorire la crescita cinese prima di tutto ed evitare una crisi sulle supply chains, e lo ha fatto con la scusa del riscaldamento globale e dei cambi climatici imponendo una vera e propria

forma di tassazione per miliardi di dollari che ha depresso lo sviluppo industriale in America ed Europa. In altre parole Marxismo e capitolazione dell'America alla Cina in nome della pace, ma invero è questa la via che porta alla guerra come ben spiegava Ronald Reagan.

Già oggi la Cina consuma il 50% circa delle risorse di materie prime ed energia mondiali. Per poterli affrontare occorre il consolidamento dell'America e dell'Occidente che altrimenti sarà fagocitato dalla crescita Cinese. Non significa fare la guerra alla Cina, ma è il rischio che si corre se si continua in questo modo, perchè la Cina, e i Brics, ci seppelliranno continuando così, senza contare tutte le questioni inerenti il terrorismo e le molteplici minacce che oggi ci sono in un mondo sempre più nel caos.

Crediamo invece come sempre che la vera libera competizione e libero mercato porterà l'umanita al progresso come lo sfruttamento dei fondali oceanici e definitivamente lo spazio, risolvendo in modo definitivo tali problematiche.




Ci sono due date critiche in cui nel 21° secolo si rischierà un conflitto mondiale, una è intorno il 2030-2040, dopo circa 10 anni di grave recessione Americana e crollo della valuta a partire dal 2020 appunto per la crescita Cinese, crisi finanziarie ripetute e continua svalutazione monetaria della banca centrale per abbattere il debito, secondo le attuali dinamiche. L'altra crisi nel 2070 per il Peak Oil e Gas che può portare ad una crisi energetica mondiale e per questo è vitale lo sviluppo dell'energia nucleare di 4a generazione e di fusione. E la storia di questo secolo si scrive oggi, in questi anni. Non so se riusciremo ad evitare tutti i conflitti regionali dei prossimi anni, ma il consolidamento sarà la via necessaria per affrontare al meglio le difficoltà. All'epoca di Kennedy sapevano a malapena lanciare scatole di metallo nello spazio con un po' di supporto vitale. Andare fin sulla Luna era impresa titanica, eppure John Kennedy diceva che non lo voleva fare perchè era facile, ma proprio perchè era difficile ! Questo è lo spirito Americano che Trump invita ad avere accettando le vere sfide per il cambiamento e per la difesa della Libertà e dell'American Way of Life.




30 anni fa Donald Trump osservava come gli squilibri economici in ambito G7 con gli alleati degli Stati Uniti fossero un problema. Gli USA hanno sempre fatto da perno e base per sostenere le economie dell'Occidente dal dopoguerra ad oggi, ma nel corso del tempo il carico riversato verso gli Stati Uniti è diventato sempre più eccessivo con il conseguente aumento del debito pubblico. La morte di Kennedy portò all'ascesa del socialismo in America sotto i colpi dell'URSS nella guerra fredda che pensò di risolvere i problemi dell'America con il modello statalista portando alla grande crisi economica della fine degli anni '70 dimenticando una grande discorso di Kennedy: “Non chiedetevi cosa il vostro paese può fare per voi, ma cosa voi potere fare per il vostro paese”.



Inoltre ben noti attriti con alcuni governi Europei negli anni '60 e '70 come De Gaulle, portarono presto ad una crisi nei mercati auriferi e alla caduta del sistema internazionale di Bretton Woods che legava le monete internazionali al dollaro e quest'ultimo al cambio con l'oro.
Dopo aver dilapidato ingenti risorse per cercare di sostenere il prezzo dell'oro inutilmente, complice la variazione nell'estrazione mineraria in Sud Africa e il sabotaggio aurifero francese, il sistema di Bretton Woods fu abbandonato del tutto verso una politica monetaria a cambi completamente variabili come quella usata sino ad oggi. Tuttavia questo non risolveva i problemi degli squilibri economici dell'America e degli UK verso altre nazioni. Cosa che aumentava sempre di più il debito pubblico e che ha richiesto sino ad oggi un intervento sempre più massiccio delle banche centrali, che oggi inondano i mercati finanziari di vera spazzatura all'origine delle bolle di questi tempi. Una cosa che forse i giovani rampanti di wall street che navigano sulle ondate delle banche centrali, non vogliono vedere, ma che un vecchio grandissimo finanziere di Wall Street come Carl Ichan, e non solo lui, vede benissimo e per questo sostiene con forza Donald Trump.

Fu in quel contesto di crisi alla fine degli anni '70 che venne Ronald Reagan sulla falsa riga di Trump oggi che nel suo primo discorso da Presidente eletto rimanda al coraggio di sognare, come i sogni eroici di Reagan. Amico di quest'ultimo, Trump osservava che non era certo se candidarsi o meno, avrebbe visto che direzione avrebbe preso il paese, perchè al momento andava nella direzione sbagliata. Prima o poi il debito sarebbe diventato insostenibile e si sarebbe ritorto con forza contro la vita degli Americani. Ancora, non è questione di se, ma di quando. E oggi con più di 19000 miliardi di dollari di debito pubblico, e la Cina che cresce al 10%, mentre gli USA a malapena dell'1%, le cose si sono fatte serie. Centinaia di miliardi di dollari sono riversati da USA e UK per tenere in piedi un sistema internazionale che non funziona, così come non funzionava la politica statalista prima di Reagan ma in un'epoca quella odierna, di gran lunga peggiore e più difficile. E l'America e UK non sono nazioni di poco conto che stanno a guardare il corso degli eventi, ma sono nazioni e popoli che la storia la fanno e cambiano il mondo.


Fu a quell'epoca con la Perestroika che si delineava la visione di un Nuovo Ordine Mondiale post sovietico il cui incipit inizia nei salotti della famiglia Rockfeller in quella che fu poi nota come Società Bilderberg dal nome del primo Hotel in cui si incontrarono intorno gli anni '50. Un modello da realizzare combinando il socialismo con le economie occidentali e soprattutto pensando che la Cina avrebbe aiutato a sfogare questi squilibri diventando un mercato in cui le nostre industrie avrebbero esportato.... e per questo fu promossa e sviluppata in sostanza quell'idea del prof. Caroll Quigley che Bill Clinton aveva imparato anni orsono all'Università, e riportata anche nel testo “Tragedy and Hope” dello stesso professore, un nome ripreso poi non a caso in seguito da Barack Obama in un suo recente libro. La premessa era la crisi derivante dal globalismo per instaurare la speranza di un mondo diverso prendendo il controllo delle nazioni in crisi tramite le banche centrali. Vi ricorda qualcosa ? Secondo le teorie globaliste la crisi derivante dall'abbattimento doganale avrebbe spinto la cooperazione e si vedeva di buon occhio la riduzione del ruolo degli Stati Uniti sulla scena mondiale, come campeggiava anche sul sito internet della Commissione Trilaterale sino ad un paio di anni fa, il tutto con quantomai sinistri paralleli alle teorie marxiste e al piano di sovversione sovietica dell'Occidente, punto sul quale ritorneremo in futuro. Tuttavia comunque la si pensi fu rapidamente evidente nei primissimi anni dell'amministrazione Obama come in realtà in

questo modo il mondo si stava destabilizzando. E fu proprio anche la Clinton ad osservarlo, per quanto poi in seguito il suo operato dal Dipartimento di Stato sulla scia dell'imposizione del loro ordine globale, è divenuto un completo disastro, dalla Libia dove non bisognava uccidere Gheddafi unico leader forte ad aver abbandonato il terrorismo, alla Siria dove probabilmente era meglio se la sbrigasse Putin contro i terroristi essendoci li delle basi russe e all'Ucraina dove invece di negoziare in campo commerciale, si è rovesciato il governo e si sono portate avanti politiche di guerriglia come l'URSS faceva in America Latina. Certo va anche detto che non erano questioni semplici da affrontare e come dice Trump ringraziarla lo stesso per il suo lavoro.

E hanno scritto così gli ultimi 20 anni della politica internazionale, come il NAFTA da cui la Tequila Crisis, la UE e l'Euro da cui la crisi dei cosiddetti PIIGS e il crollo della Grecia, le nazioni periferiche dell'Eurozona, incluso però anche l'Irlanda, poi la Spagna, la Francia e ora l'Italia, il WTO con le note problematiche Cinesi ecc. e in particolare gli anni della grande crisi del 2009 che aveva già decretato il fallimento dell'ordine internazionale. Una crisi che da allora è caratterizzata da schock e volatilità sui mercati a causa di come dicevamo tutta la spazzatura che le banche centrali immettono nei mercati mondiali per tenere insieme un sistema che non si regge più, inseguendo il piano di Quigley, Rockefeller e dei Clinton promosso nei consessi internazionali.


Il 1 Luglio 2007 a Portland, in Oregon, Dennis Kucinich democratico classico di vecchio stampo in corsa per la Casa Bianca, teneva un bellissimo intervento sulla devastazione industriale negli Stati Uniti come a Flint in Michigan a seguito degli accordi del NAFTA e del WTO, che oltretutto include anche nazioni come la Cina. Osservò anche come lo stesso Messico fu colpito da una crisi innescata dal crollo salariale in seguito all'abbattimento doganale con gli USA, la famosa Tequila Crisis. Questo perchè non era richiesto ai produttori andati li nessun rispetto dei diritti. Bisogna invece che negli accordi commerciali si chieda di rispettare i diritti umani, dei lavoratori, la qualità ambientale. Quando tu chiedi il rispetto dei diritti per sottoscrivere accordi commerciali, sottolinea Kucinich, la qualità della vita va su, quando tu non lo chiedi la qualità della vita va giù.  
L'America ancora non lo sapeva, ma ciò che Dennis stava osservando avrebbe portato di lì a poco alla più grave crisi economica e crollo finanziario della storia Americana e mondiale dalla quale dopo 8 anni ancora ci si deve riprendere del tutto. Dennis purtroppo perse la corsa contro Barack Obama che invece era un globalista, ma vi invitiamo caldamente ad ascoltare le sue parole, insieme alle immagini di Flint dove potete vedere con i vostri occhi perchè ad esempio la gente del Michigan ha votato in massa per Donald Trump.



Sono passati con arroganza sopra la testa di oltre 1 miliardo di persone in America e in Europa, perchè ci dicevano che questi accordi economici avrebbero portato sviluppo, crescita, posti di lavoro, che la crisi presto sarebbe passata, che le cose sarebbero migliorate. Siamo all' 8° anno di crisi economica consecutiva e le cose non accennano a migliorare per niente. Il globalismo esasperato ha risucchiato via il tessuto industriale di tutto l'Occidente verso la Cina, ben lungi dal ruolo che gli si era immaginato, con qualche eccezione solo in parte come la Germania che persegue politiche protezioniste usando la UE come scudo e acutizza ancora di più i profondi disagi e ben noti squilibri dell'area del G7. Francamente volendo era prevedibile, qualcuno ci ha provato, ma si è rimasti inascoltati. 


Sino ad oggi, dove un businessman di successo a New York concorrente di Rockfeller, di fronte l'evidente fallimento del globalismo, decide con forza di rilanciare uno spirito di rinnovamento nazionale alla Reagan e osteggiando queste idee, alla Kennedy, alla luce del sole, chiedendo agli Americani il suo sostegno per difendere il Sogno Americano alla ricerca della Libertà e della Giustizia. 

Non instaurando un totalitarismo globale centralizzato lanciato alla conquista del mondo che pretende di controllare tutte le nazioni passando sulla testa di interi popoli, ma secondo uno spirito federalista internazionale rispettando gli uni gli altri le rispettive nazionalità e popoli.

Ed è sempre ancora John Kennedy che osservava quanto questo tipo di politiche elitarie, all'epoca del blocco sovietico, che pretendono di fare meglio ignorando il confronto democratico e agendo nell'ombra giustificandosi per necessità, che censurano la stampa e l'opinione pubblica, che nascondono le proprie mancanze in nome di un presunto bene superiore, fossero in realtà una minaccia alla libertà e un deciso fallimento. Mentre Rockfeller nella sua biografia ricorda il periodo da quegli anni ad oggi ringraziando giornali, tv e personaggi pubblici per aver collaborato con lui nel tenere occulto e nascosto il suo piano globalista, Kennedy poco prima di morire lo rivelava al mondo e ci ammoniva fortemente dal non farci tentare da questa strada profondamente sbagliata e fallimentare come abbiamo visto più di ogni altra cosa negli ultimi 20 anni. Non vogliamo dire che Rockefeller appartenga a qualche setta strana e lo abbia ucciso lui, ma qualche suo conoscente comunista sovietico, alcuni dei quali soleva incontrarsi allo scopo di progettare questa global governance, incluso Castro, certamente si lo uccise per portare avanti il rovesciamento degli Stati Uniti.

E del resto lo stesso Rockefeller scrive:

Per più di un secolo gli estremismi ideologici di entrambe le parti dello spettro politico hanno predominato su ben pubblicizzati incidenti relativi i miei incontri con Castro per attaccare la famiglia Rockefeller a causa della sua eccessiva, smodata influenza che essi sostengono esercitiamo sulle istituzioni economiche e politiche Americane. Alcuni credono persino che siamo parte di una cabala segreta che lavora contro i migliori interessi degli Stati Uniti, caratterizzando la mia famiglia e me come “internazionalisti” ( o globalisti ) che cospirano con altri in giro per il mondo nella costruzione di una struttura economica e politica globale maggiormente integrata – un mondo, se preferite. Se questa è l'accusa, sono colpevole e ne vado orgoglioso”.

E poi passa ad attaccare i suoi critici come populisti che credono nelle teorie cospirative. Lungi dalle fantasie e gli eccessi, critichiamo piuttosto i fatti.

Con Kennedy sinceramente mai e poi mai avremmo assistito a tutto questo e questi politici, da alcune idee di Bush Senior, ai Clinton ad Obama non avrebbero mai avuto tale ascesa politica, non certo in questo modo, né mai avremmo avuto l'ascesa di un certo social globalismo strisciante di questi ultimi 20 anni. Ed è con le sue parole a cui invitiamo attenta riflessione su tutto quanto è successo da Clinton e il WTO ad oggi nel 2016, 20 anni di politiche pensate nel chiuso delle stanze “in occulto”, e calate sulla testa della gente ignorando il confronto democratico con la complicità di diversi media e personaggi pubblici che giustificavano tutto questo in nome di un presunto bene superiore, pronti a censurare ogni opposizione in nome del politicamente corretto, non per caso nota tecnica di censura sovietica. 20 anni di politiche imposte dall'alto per le quali adesso ci troviamo con la merda fino al collo per citare Dan Pena.






some links:



Rockefeller, pagina del libro in cui ne parla


venerdì 29 luglio 2016

“Migrante” soccorso attacca medico



Lo ammetto quando ho sentito di un medico che ha dichiarato categoricamente il rifiuto di curare i cosiddetti “migranti” islamici, leggasi clandestini, salvati sui barconi a tal punto da incorrere nella radiazione dall'albo dei medici mi sono posto due domande.

La prima se si fosse in una dittatura comunista. La seconda cosa potesse aver spinto tale medico a tale categorico rifiuto ed è un fenomeno sempre più in crescita, dove prima ci si lamentava per la sicurezza sanitaria, ora le rimostranze iniziano ad essere molto più nette da parte di medici preoccupati per la loro incolumità.

E la risposta viene sempre dalla Germania dopo una settimana di terrore islamico. Notizia sistematica passata in sordina e di fatto quasi censurata. E' accaduto pochi giorni fa dove un medico tedesco che stava curando il figlio di un “migrante” islamico salvato dai barconi, ha iniziato a discutere animosamente con il dottore riguarda le prescrizioni che lui stesso stava dando al ragazzo. Dopo essere andato via il ragazzo è tornato con il padre e un altro, ed è stato il padre ad aggredire il medico con un coltello da caccia di 30 cm, tipo militare, alla gola del medico per decapitarlo mentre gridava Allahu Akbar, dicendo di essere Palestinese e aver ucciso già molti ebrei. Il medico in ogni caso non era ebreo.

Momenti di puro terrore. Quando il terrorista ha cercato di decapitare il medico la rispettiva moglie è intervenuta ed è stata picchiata e allontanata. Altri medici e infermieri sono scappati e si sono barricati nelle stanze in attesa dell'arrivo della polizia che ha poi riportato la calma.

Ma la cosa più assurda non è neppure questo, ma che non sono state mosse accuse al terrorista. La polizia ha incredibilmente detto che non ci sono aspetti incriminanti per l'emissione di un mandato di arresto !! Non solo ma che non esistono neppure ragioni per presumere un crimine per motivazioni politiche e religiose !!!

Ormai siamo alla follia pura. Gli attacchi terroristici divengono sempre più frequenti, ricordiamo la terribile strage di Nizza, altro noto terrorista, gli assalti in Germania, fra cui una sparatoria in un centro commerciale nei pressi di Monaco da parte di un giovane Iraniano, e il tentativo di un kamikaze di farsi esplodere in una festa facendo migliaia di vittime, esplosione poi avvenuta all'esterno del locale in quanto gli era stato impedito l'accesso. A cui segue la tentata decapitazione di un prete in Francia durante la messa a Rouen che però muore per la gola tagliata dopo che la polizia ha sparato all'attentatore. Un caso altrettanto assurdo in quanto i due terroristi erano anch'essi ben noti all'intelligence francese. L'uccisore materiale aveva anche l'altro fratello terrorista in Siria e nonostante questo gli era stato dato un lavoro all'aeroporto !! Mi spiegate come cats si fa a dare ad un aspirante terrorista, fratello di un terrorista in Siria al quale ha provato poi in seguito più volte ad unirsi, un lavoro in aeroporto ?! UE del cavolo. Sinistra del cats, imbelli e dannosamente ignoranti.. E difatti sempre l'intelligence francese aveva caldamente sostenuto la permanenza in carcere, quantomeno sotto stretta sorveglianza, ma l'imbecillità della sinistra lo ha messo agli arresti domiciliari, secondo uno schema non molto diverso dall'imbecillità dell'amministrazione Obama sin troppo compromesso con la Muslim Brotherood, un'associazione Islamica radicale vicina al terrorismo e che ha ispirato personaggi come Bin Laden per la fondazione di Al-Qaeda ! Lo Stesso CAIR, un'associazione islamista Americana è emanazione della Muslim Brotherood, e usano il razzismo come scusa per promuovere la Sharia.
Sotto Obama l'Intelligence Americana è stata completamente depotenziata portando un aumento delle minacce terroristiche in America, fra cui ricordiamo i recenti attentati di San Bernardino, California e Orlando in Florida.

Bene disse Trump che con lui gli islamisti arabi arricchiti con la vendita di petrolio, hanno smesso di comprarsi i politici Americani ! E occidentali direi.

Enrico Mentana popolare e storico giornalista di La 7, ex direttore su Canale 5, non certo di destra e più incline al centro-sx, invita anch'egli seriamente a riflettere su questa disastrosa politica. Sebbene non la colleghi necessariamente all'immigrazione è in ogni caso senz'altro fonte di serissima quantomai urgente riflessione:


Andare a sgozzare un anziano prete in una chiesa cattolica francese in nome dell'Isis. I due terroristi hanno compiuto un'azione che ha significati simbolici chiari. Si completa il quadro degli attacchi in Europa: un giornale satirico, un supermercato di cibi ebraici, uno stadio di calcio, un teatro di musica giovanile, un caffè, un aeroporto, una stazione del metrò, un treno, una festa di piazza, un festival di musica, e ora una chiesa. Parlare di isolati, di disperati, di emuli non ha senso: nessuno ha mai imitato l'attentato precedente”

Sempre Trump dirà invece più duramente e concretamente che la colpa è anche della politica Francese e Tedesca sull'aver permesso tanta indiscriminata immigrazione.



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giovedì 7 luglio 2016

ECB, NPL and MPS: Euro Italy Banking Crisis



Scusate se l'Italia non ha risanato le banche, si era troppo impegnati a salvare il sedere alle banche tedesche e all'Europa stanziando un centinaio di miliardi di Euro al ritmo di circa 20 miliardi di euro l'anno, una manovra finanziaria ogni anno. E ora la Germania e l'Europa dicono che l'Italia può anche farsi friggere.

Beh no, forse dovrebbe essere l'Italia a mandarli a farsi friggere e stavolta sul serio. L'Italia segua l'Inghilterra e gli USA fuori dall'Eurosoviet e si salvi da sola o questi lasceranno terra bruciata.

Banca Monte dei Paschi di Sieni è sull'orlo del fallimento con a dire il vero l'intero comparto bancario Italiano in forte contrazione dall'inizio del 2016 e in costante discesa dalla crisi del 2009 con poche eccezioni.
Ora fermo restando alcuni illeciti per cui sono pure stati fatti degli arresti, MPS è banca sostanzialmente funzionale e anche Unicredit. Nonostante il peso degli NPL produce utili, seppure diminuiti nell'ultimo anno sotto il peso della crisi. Perchè il nodo è questo, è la crisi che da 7 anni porta fallimenti a cascata di aziende che naturalmente non riescono più a ripagare i prestiti. Dal 2009 e poi ancora di più dal 2011 con la crisi Greca era chiaro che il problema risiede in questa Unione Europea, nelle sue politiche e in questo Euro germano centrico.

Le crisi sono cicliche e portano anche opportunità, chi scrive ne è fermamente convinto, tutta via su MPS affidiamo una bella analisi di quanto la UE stia pesando sulla compromissione di una banca altrimenti funzionale a Russo AD di Assiteca SIM in suo intervento a Milano Finanza.


Il possibile accanimento sugli azionisti, non stupisce che abbia fatto crollare ancora di più il titolo in borsa, tirando giù l'intero comparto bancario Italiano e compromettendo la stabilità dell'intera Eurozona.


Di seguito invece riportiamo una splendida e lunga intervista di Claudio Borghi su dove, come e perchè nasce la crisi bancaria dell'Eurozona che ora dopo 7 mesi da quest'intervista sta strangolando l'Italia.




Ancora un interessante intervento di Borghi sull'introduzione della follia normativa sul Bail In che ha compromesso la sicurezza bancaria in Italia:




L'Italia ha versato oltre 65 miliardi di Euro fra MES e fondi vari per salvare le banche tedesche e in parte francesi. Il popolo Italiano è stato ridotto alla miseria per salvare l'euro e le banche tedesche e ora la Germania e la UE sbattono la porta in faccia all'Italia.
Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo se ne è uscito dicendo che ora abbiamo regole chiare, che "Proteggere gli investitori a spese dei contribuenti appartiene al passato". E certo ! Ora che la Germania ha pensato agli affaracci suoi, dell'Italia non gliene frega niente e l'intera nazione italiana può andarsene a farsi friggere ! Parole inaccettabili e c'è davvero poco di che meravigliarsi se gli Inglesi si sono ormai stufati della UE.

In America i soldi e conti deposito sono garantiti dalla Federal Reserve. In Europa non c'è niente a garantirvi il denaro eccetto un fondo messo su alla bene e meglio negli ultimi anni, esaurito il quale siete fottuti. Dice bene Borghi questi sono dei pazzi, un altro schock sistemico e ci sarà la corsa agli sportelli in tutta Europa.

La Germania è una bella nazione, ma ha una pessima politica che sta lasciando terra bruciata in tutta l'Eurozona e che francamente ha davvero stancato.
Forse vale davvero la pena pensare ad un ItalExit, anche solo temporaneo, in cui riprendere il controllo della propria banca centrale e fare quello che hanno fatto negli Stati Uniti, ossia far fare alla Banca Centrale il suo mestiere, perchè la BCE tutto fa, tranne quello che dovrebbe. E lasciateci dire che pure i tassi negativi sono un delirio. E tutto questo perchè la Germania impedisce alla BCE di fare il suo dovere, inutile che ci giriamo intorno, alla fine è così.

A stemperare tutte queste tensioni giunge anche l'intervento di Codogno ex capo economista del tesoro che nell'osservare l'impatto della Brexit sugli anelli deboli come l'Italia, ritiene l'aiuto statale l'unico modo per evitare una crisi sistemica:


Ora premesso che bisogna sempre informarsi e accettare il relativo grado di rischio quando si investe in titoli azionari, così come altri strumenti finanziari, tuttavia c'è molta differenza fra gli azionisti maggioritari e principali e l'assemblea dei piccoli azionisti investitori/risparmiatori che vanno maggiormente tutelati. E del resto i soldi ce li mettono loro per mandare avanti l'intero comparto finanziario.
Per cui se ci si accanisce contro gli investitori come già troppo si fa fra tasse e quant'altro, portando al fallimento le principali banche Italiane di cui si parla in queste ore, si rischia il collasso finanziario sistemico.

Lasciateci però concludere che la sola idea di fare una moneta senza stato che è poi di fatto un sistema di cambi fissi, era un delirio, continuare così è una tipica follia sovietica. Questa Europa è stata fatta ed è tutt'ora diretta da pazzi e tecnocrati fanatici il cui posto giusto forse sarebbe quello dietro le sbarre e certamente lontano da questioni di governo. Bene fanno gli inglesi a scappare dal soviet dell'Euro Titanic.

Alla fine nche El-Erian di Allianz si chiede se nella UE si preoccupano solo delle Elite o anche dei cittadini:

http://video.milanofinanza.it/classcnbc/notizie-commenti/El-Erian--Allianz--Preoccupato-per-banche-italiane-53959




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L'evidenza della crisi Italiana sin dal 2012 dopo aver pagato per i salvataggi Europei:

http://www.bloomberg.com/news/articles/2012-06-10/italy-moves-into-debt-crisis-crosshairs-after-spain-bank-rescue







mercoledì 29 giugno 2016

Nigel Farage: un Englishman in Bruxelles

 “Ma chi diavolo credete di essere gente ? Siete davvero delle persone molto, molto pericolose... Se rubate i popoli della loro identità, se rubate i popoli della democrazia, tutto quello che rimarrà sarà il Nazionalismo e la Violenza”, Nigel Farage




"Non è divertente ? Quando sono venuto qui 17 anni fa a dirvi che volevo fare una campagna per far in modo che la Bretagna uscisse dall'Unione Europea, mi avete riso in faccia. Beh quello che voglio dire è che adesso non ridete più eh”.

Farage è un gran signore, un gentlement inglese di vecchio stampo che qualche vecchio alcolizzato socialista non capirà mai ! :D


La prima volta che mi imbattei in lui fu per puro caso. Iniziai questo blog nel 2009, si chiamava IndipendenzaItaliana nome che forse sarebbe da riutilizzare, su questioni di geopolitica all'indomani della grande crisi economica che perdura ancora oggi dopo 7 anni, in particolare in Europa nonostante scopo della UE era quello di saperla affrontare.

L'ascesa Cinese e una globalizzazione troppo veloce aveva generato enormi squilibri commerciali e la cosa si stava ripetendo anche all'interno dell'Europa.
Poi giunse la crisi Greca e mi accorsi che le politiche europee erano del tutto sballate e che non avrebbero fatto altro che peggiorare la situazione senza risolvere niente, non per la Grecia perlomeno..

E fu così mentre facevo le mie analisi, che mi imbattei in uno sconosciuto eurodeputato giunto praticamente alle mie stesse identiche conclusioni. Avevamo previsto quanto le politiche Europee non solo non avrebbero risolto nulla, ma avrebbero finito per aggravare la crisi ad altri paesi dell'Eurozona. La prima storica analisi del sottoscritto è contenuta in un articolo e alla fine di questo storico video che ho sottotitolato e diffuso per la prima volta in Italia, guardatelo con attenzione. E' illuminante per capire chi è Nigel Farage realmente e quanto avessimo entrambe ragione.




Qui abbiamo un altro importante articolo con analisi del sottoscritto e di Farage sul caso Irlandese. In fondo all'articolo c'è un video storico di Farage con importante analisi del sottoscritto alla fine del video in cui veniva analizzata molto bene la situazione dell'epoca con previsioni analitiche poi verificatesi sul futuro dell'Eurozona



Questa invece è una storica critica di Farage al primo fantoccio calato dall'alto come “Presidente del consiglio Europeo”. Farage verrà censurato in modo assurdo per aver detto semplicemente la verità seppure con sense of humour. A confronto farà notare di aver ricevuto offese piuttosto forti e pesanti da Schulze e i socialisti Europei quando difesero l'ennesimo referendum bocciato dai cittadini Europei contro la UE, ossia il no Irlandese al Trattato di Lisbona in questo caso e senza che nessuno avesse detto nulla nel merito di tali questioni.



Un altro storico e bellissimo discorso di Farage sullo scoppio di rivolte di massa in Grecia, sulla disoccupazione giovanile e la recessione continua dell'Europa. Alla fine del suo intervento importanti note aggiunte dal sottoscritto:



E' per questo che sempre più cittadini di tutto il continente Europeo hanno iniziato ad amare Nigel Farage, per la sua capacità nell'analizzare molto bene la situazione economica e nella strenua difesa della libertà e della democrazia contro il moloch socialista europeo anche detto EUSSR. Una causa quella per il suo paese e per la libertà che ha messo prima della poltrona, dato che alla fine ovviamente perderà il posto di lavoro. Merita solo rispetto. Personalmente lo vedo a Westminster, autentico erede di Winston Churchill, ma al momento ha il dovere di restare nell'Europarlamento per rappresentare l'Inghilterra durante tutto il processo della Brexit.

Oggi lo tacciano di estremismo o addirittura di razzismo. Sono tutte sciocchezze e qui ne potete avere la prova, senza contare che proprio in questi giorni è stato un commissario di questa “amata” UE a dire che vuole spazzare via la lingua inglese dal continente.... ed è stato sempre Martin Shulz a dire che con il Brexit l'Inghilterra ha violato le regole della UE ossia che non spetta alle folle e alle genti di poter decidere del loro destino !

Alla faccia della tolleranza, poi i razzisti sarebbero gli altri. E' come definire Winston Churchill razzista, una stupidaggine colossale degna appunto solo di qualche vecchio alcolizzato socialista.

E non a caso in quegli anni non era possibile trovare queste cose sui media Italiani, come pure Europei, fu una delle ragioni per cui cominciai il Blog e a fare questi video. Le critiche all'Europa erano del tutto censurate e per questo certi contenuti si potevano trovare ad esempio su Russia Today o in generale solo su Internet, è andata così.

Ovviamente la crisi non si fermò, l'Euro rimase, e furono sacrificati i cittadini europei e il futuro di milioni di giovani.

E nonostante tutto questo proprio oggi al consiglio UE in merito la Brexit, La Germania e la Merkel danno una sonora sberla a Renzi e l'Italia stamattina dicendogli che le banche italiane possono pure morire, tradotto in lingua comune, causando così ulteriore crollo delle banche Italiane. Eppure per salvare l'Euro e le banche tedesche hanno crocifisso più di una generazione di greci, italiani, spagnoli e altri cittadini del continente europeo.

E si, Farage ha ragione anche sul fatto che i problemi alla fondazione dell'Eurozona stanno passando alla Banca Centrale Europea verso cui come osservavamo nel video sull'Irlanda non vorremmo che l'Italia sia costretta come chiedono i Tedeschi da tempo, a dare fondo alle proprie riserve auree e quindi ad avviarsi verso la totale rovina.


Poi ci si chiede il perchè della Brexit e del successo di Nigel Farage, un Englishman in Bruxelles.








Links:


Ecco questa di Renzi ci è piaciuta davvero, “lasci” la Germania e segua UK e USA fuori da questa trappola.





lunedì 27 giugno 2016

BREXIT



E' morta l'Europa, evviva l'Europa, quella indipendente e libera che gli anglo americani hanno difeso contro il nazismo prima e il comunismo sovietico dopo.

Brexit, crolli economici, secessioni UK ecc: Sono tutte stupidaggini, basta confermare accordi finanziari e di libero scambio con gli UK. La UE, il trattato di Lisbona é inutile. Da Bruxelles stanno facendo una pura campagna terroristica mediatica e forse pure finanziaria.

Più si va a fondo e più esce la vera natura di questi oscuri signori che ora si scagliano con inaudita violenza contro la democrazia che si è espressa contro la UE, ossia Comunisti, nient'altro che comunisti del cazzo. Come diciamo da tempo..... quel comunismo che andrebbe bandito al pari del nazismo.

Ora attaccano la middle and lower class povera e ignorante a loro dire a cui vogliono togliere diritti fondamentali come il diritto di voto perchè votano contro la UE e chiedono libertà, ma come, ma non erano fautori dei diritti dei poveri e degli operai ? Imbecille è davvero chi ha votato i comunisti/socialisti per 70 anni ! La loro colpa ? Non essere indottrinati al comunismo, come hanno pure fatto le scuole pubbliche degli ultimi anni. Dopotutto le fucilazioni di massa dei regimi e guerriglia comunista dalla Russia, alla Cina, dall'America Latina al Vietnam sono parte della storia.

Alla fine di una vera e propria campagna di terrore mediatico contro la Brexit, cerchiamo invece di analizzare la questione con più oggettività dal punto di vista inglese, dell'analisi economica e con lo sguardo attento a quelli che sono i problemi intrinsechi dell'Europa.

Chiariamo una cosa prima di tutto, non c'è nessuna ragione tecnica per i forti crolli di borsa. E' terrorismo mediatico, puro e semplice panic selling innescato da una banda di ubriaconi da osteria.
Gli Eurocrati, hanno terrorizzato gli investitori, andrebbero processati e arrestati per cospirazione contro le nazioni, turbativa dei mercati e attentato alla stabilità economica.



Tant'è che alla fine ad esempio Londra ha chiuso intorno il -3% mentre Milano dei PIIGS intorno il -12% con i Bancari che ovviamente accusano la debolezza del settore, ma a metà mattinata iniziano a ritracciare verso i minimi del periodo come plausibile in un contesto di generale cautela dei mercati in attesa anche delle decisioni della Federal Reserve. A titolo di esempio qui abbiamo l'andamento di venerdì di MPS a 5 giorni che proprio a quell'ora intorno alle 10 di mattina personalmente davo in buy. Il ritracciamento ammetto è stato altrettanto veloce.


Lunedì l'incertezza è però restata sui mercati e dopo un inizio quasi normale seppure caratterizzato da alta volatilità, dopo qualche ora i mercati sono nuovamente crollati al seguito del crollo della sterlina. In effetti qualcuno ha proprio definito i mercati come impazziti, probabilmente a causa dei software di HFT ( High Frequency Trrading ). Tuttavia tali software seppure programmati dai traders, sono per natura meno soggetti al panico.
Sul fronte dei cambi pur non avendolo seguito in modo particolare si può osservare un certo declino della sterlina nei confronti del dollaro e dell'Euro durante tutto il 2015. Senza mai minimamente ambire a tornare ai livelli precedenti la crisi del 2009, le cui cause macroeconomiche sono ancora ben fondate ed evidenti di fronte l'ascesa Cinese che seppure ai minimi da 25 anni continua a risucchiare risorse dal mondo al ritmo vertiginoso del 6.9% all'anno, una nazione da oltre 1 miliardo di persone che per oltre un decennio ha avuto ritmi di crescita a due cifre superiori al 10% !


Nel caso dell'Euro si osserva anche un forte incremento del valore della sterlina durante tutto il 2015 frutto di varie motivazioni che possono andare dalla mera speculazione, alle più probabilmente politiche sui tassi Europei che non sono molto attraenti, si pensi alla pazzia dei tassi negativi della BCE diretta da Draghi che ha ulteriormente allontanato liquidità dal continente, così come un particolare deterioramento della situazione economica dell'eurozona di per sè tutto lo scorso anno e meglio un pò di tutto insieme. Lo stesso problema di sopravvalutazione lo ebbe anche la Banca Svizzera.
Certamente dal grafico è evidente ed attesa la correzione della sterlina che francamente non ci sembra accusi particolari problemi dovuti al Brexit, a parte chi ha puntato sul Remain nell'ultimi giorno, scontrandosi con un Brexit, che al massimo ha solo velocizzato quanto già era in corso sui mercati da tempo. Peraltro c'è stato anche lì un pò di ritracciamento ma non come i bancari.

Attualmente a Venerdì si può dire semplicemente che la sterlina è tornata sui minimi dello scorso Aprile 2016 o i livelli di Aprile 2014, mentre di Lunedì 27-6 siamo ai livelli di Marzo 2014 con particolare evidente balzo al rialzo durante tutto il 2015. 


Per cui boh parlare di ritorno indietro di 30 anni ci sembra un po' esagerato. 

Sterlina/Euro

Sterlina/US Dollar
Il calo della Sterlina in realtà darà una boccata d'aria fresca all'economia inglese da un lato e anche a noi sul fronte importazioni materie prime dal Commonwealth.

Ma è inutile discutere con chi pretende di sapere tutto sui mercati. Dopotutto anche la loro arroganza è la mia fortuna e ho già detto troppo. Mi limito ad unirmi al coro delle banche in questo momento che pongono attenzione su occasioni che si sono create, da valutare con attenzione con il proprio consulente finanziario. Occasioni che costituiscono una caratteristica intrinseca del capitalismo di libero mercato, ma ci torneremo in futuro su questo concetto.

Andiamo avanti. 

L'Europa delle nazioni, i viaggi, le relazioni Europee, Erasmus, il commercio mondiale esistevano prima del Trattato di Lisbona e della UE ed esisteranno anche dopo.
Il resto sono tutte scemenze comuniste.

Invitiamo ad ascoltare con attenzione l'intervento a Class CNBC di Ennio Doris, Presidente di Banca Mediolanum in favore del Brexit e che smorza i toni di terrorismo finanziario in perfetta linea con il sottoscritto riportandoci alla realtà dei fatti. Banca Mediolanum non a caso è una delle migliori banche Europee, praticamente priva di passività finanziarie, in buono stato di salute e fuori dal quel gruppo elitario di banchieri, sempre più spesso falliti, che fanno comunella con gli eurocrati. Ma ascoltiamo le sue parole:

http://www.milanofinanza.it/news/referendum-uk-doris-un-occasione-straordinaria-da-non-perdere-video-201606241211024988


Queste invece le parole del Presidente della Banca di Inghilterra che spiega perchè non sarà un particolare problema mettendo sul piatto 250 miliardi di sterline di liquidità per i mercati a cui possono anche seguire se necessario riserve monetarie in altra valuta:

http://www.bankofengland.co.uk/publications/Pages/news/2016/056.aspx


O in Italiano alcuni punti salienti:

http://it.euronews.com/2016/06/24/brexit-banca-d-inghilterra-si-dice-pronta-a-fornire-250-miliardi-di-sterline/

e

in modo più esteso con sottotitoli in Italiano:

https://www.facebook.com/fefacademy/videos/1775558499351936/


E' davvero incredibile come dalla UE, da Obama e in generali da certi tecnocrati non si spenda una parola sulla macelleria e massacro industriale per colpa della cina, per non destabilizzare l'economia globale si dice, e poi si attui una vera e propria campagna politica terroristica contro il Brexit.

Crediamo quindi che la cosa migliore da fare per tutti è rottamare la UE, cancellare il Trattato di Lisbona e le politiche della UE imposte con sfacciata arroganza sulla testa di milioni di persone ignorando tra l'altro la bocciatura popolare ovunque della Costituzione Europea. E ignorando anche chi ha potuto votare sul trattato di Lisbona come l'Irlanda, la fu tigre Celtica, che è stata costretta a rivotare a favore ed entrare grazie a questo in una forte crisi economica.
Gente pericolosa di un' Europa che nel frattempo è diventata un inferno socialista di burocrazia e fiscalità oppressiva e sempre più illiberale. Ben lontano dagli USA ( e gli USE )e sempre più come l'USSR non a caso soprannominata EUSSR.

Si rottami la UE. Facciamo quindi accordi finanziari e di libero scambio anche con gli UK, via tutto il resto. Facciamo un Commonwealth Europeo nella NATO.


Il punto di vista inglese del BREXIT

In tutti questi anni per gli UK la spesa sociale è enormemente salita per una combinazione di più fattori, prima di tutto l'immigrazione eccessiva da parte degli stessi paesi Europei, secondo le politiche laburiste con aumento a dismisura della spesa per il welfare, terzo per la contrazione economica del resto d'Europa a cui le nazioni più ricche hanno dovuto sopperire in quello che è presto diventato un braccio di ferro fra UK e Germania per il destino dell'Europa.

Gli UK dopotutto, hanno la loro moneta, gestiscono il proprio seggio WTO, hanno rivisto diversi trattati e posto anche una limitazione ai benefits verso gli altri cittadini Europei immigrati negli UK solo per quello. Invero non cambia poi molto dalla loro uscita dagli UK, tranne che per la spesa per la UE maggiore a quanto ne ricevono.

Un braccio di ferro quello con una Germania che come ricorda negli anni scorsi anche l'economista tedesco Sinn ha di fatto sacrificato la tenuta dell'Europa con la riunificazione tedesca a suon di politiche a dir poco sbagliate e ora vorrebbe farne pagare il conto agli altri incluso l'Inghilterra.. Le note politiche socialiste di incentivi pubblici tedeschi dopotutto provengono da qualche parte come ad esempio l'imposizione del surplus commerciale tedesco. A cui Shauble con toni Hitleriani un po' come Juncker primo ministro d'Europa con ben noti problemi di alcolismo che nessuno ha eletto, sostiene che la Germania DEVE esportare a non meno del 3%. Ora la Germania è un grande paese, ma onestamente pensiamo abbiano una politica alquanto discutibile. E sinceramente non crediamo che le aziende tedesche e il popolo tedesco vogliano rinunciare agli interscambi commerciali con Londra così come con il resto d'Europa per colpa di qualche politico e tecnocrate fallito. Non a caso l'euroscetticismo è forte anche in Germania che pure sconta problemi di immigrazione e la cui spesa per le altre nazioni sta salendo a tal punto che anche la tenuta del sistema bancario tedesco è in alcune circostanze stato messo alla prova, vedi Deutsche Bank. Scontano in altre parole le politiche egemoniche tedesche che hanno depresso il resto d'Europa.

D'altrocanto invece gli UK in un contesto di ascesa globale della Cina hanno un continuo deficit commerciale, trade deficit, in Europa che nel 2016 è aumentato di quasi 1 miliardo di sterline arrivando a circa 24 miliardi di sterline !! E una buona fetta è verso la Germania.

Le esportazioni Inglesi sono infatti calate dal 60% del 2000 al 47% del 2015 con importazioni costanti al 54% sia nel 2000 che nel 2015.


Le spese degli UK verso la UE hanno un passivo di 5.5 miliardi di sterline all'anno !! Altro che fondi Europei..... è tutta una presa in giro. Del resto i soldi non cascano dal cielo ed è ovvio che le nazioni più ricche vengano salassate di più dalla politica socialista della UE.

Una situazione folle e insostenibile come emerge da un'indiscrezione che riporta una discussione informale tenuta dalla Regina ad una cena in cui era presente anche Nick Clegg, situazione che potrebbe persino portare ad una guerra, di fronte poi a politiche marcatamente protezioniste e germano centriche di quest'ultima che hanno posto ostacoli per tantissime questioni su temi di politiche industriali e finanziarie.
Ragione però anche per cui è assai probabile che le varie nazioni Europee, incluso la stessa realtà economica tedesca, non siano affatto intenzionate ad interrompere i proficui scambi commerciali con gli UK che come ci spiegava Ennio Doris superno i 100 miliardi di euro.

E dopotutto stanno fallendo o sono già fallite intere nazioni Europee: Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e persino l'Irlanda inizialmente che non era certo in crisi prima....
A cui si aggiunge ora la Francia in seria crisi e il peggioramento della situazione Inglese. Fra poco sarà pure il turno della Germania che ha già visto una contrazione della propria economia a causa della crisi dell'Eurozona che giocoforza impatta anche sull'export tedesco. L'Austria invece ha già ripreso a controllare i confini indipendentemente da chi governa, hanno fatto prima. La Svizzera si è fatta due conti un po' di anni fa e ha deciso di interrompere le procedure di adesione e non entrarci proprio nella UE. Noi però continuiamo a poterci andare e fare affari tranquillamente in Svizzera.

Un' Europa costruita sulla spesa e sul debito pubblico che in determinati casi ha anche alimentato un enorme giro di corruzione, una UE che se si facesse come vogliono ossia la condivisione del debito così come avvenne per la nascita dell'Unione Sovietica, affonderemmo tutti quanti e allora si sarebbe la fine. Il Socialismo come quello della UE è buono solo a condividere la povertà e questa cosa la osservò con assoluta perspicacia già Margaret Tatcher da sempre critica del progetto Europeo così come lo si stava mettendo in piedi e così come è stato infatti attuato.

L'Europa ( unita ) è il risultato di pianificazioni. E', nei fatti, un classico progetto utopistico, un monumento alla vanità degli intellettuali, un programma il cui inevitabile destino è il fallimento: solo la scala del suo danno finale è in dubbio.


Margaret Thatcher

La verità è che la crisi del 2009 non è mai finita ed è ancora in corso nel 2016, specialmente in Europa. Quasi 7 anni di crisi economica sempre più devastante a cui la UE non ha saputo fare niente. E non hanno fatto niente. Una cosa era certa da quella crisi, che una certa governance globale era da buttare nel cesso, la stessa che ora critica la Brexit e attacca la democrazia e la volontà popolare con inaudita violenza comparabile solo alle peggiori dittature.

Gli NPL ( non performing loans ) e quindi le passività bancarie, il debito pubblico e l'eccessiva spesa pubblica stanno devastando l'economia Europea, le ruberie di questa “illuminata” elite della classe di banchieri e politici ladri e corrotti lo sta facendo, non certo gli Inglesi, non certo la democrazia e la libertà, non certo il libero mercato. Gli avessero dato più retta alla Tatcher non saremmo in questa situazione. La crisi è la cura.



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