Dall'America all'Italia, l'analisi di un fenomeno globale nel contesto della guerra del gas di Putin contro l'Occidente.
Giornate
davvero tense queste
caratterizzate dalla venuta alla luce sempre più evidente anche in
chi scrive di quella che si può definire un' infiltrazione di Mosca
nei movimenti libertari che ricorda le penetrazioni del KGB nei
movimenti pacifisti del 1968 e la cosa risulta evidente con forza
anche nelle terre italiche dove alla confusione politica e a
spericolate amicizie filo Gazprom e Putin, si aggiunge il lavaggio
del cervello occidentale in una sapiente opera di propaganda
filo-moscovita.
Gli argomenti preferiti da entrambe ? Isolazionismo e non interventismo, ovviamente dell'America, disarmo ovviamente dell'America e dell'Europa, riduzione della spesa militare, Americana, boicottaggio dei programmi di intelligence e counter intelligence come l'NSA a seguito di defezioni di agenti fanatici che scappano a Mosca e non perdono occasione per danneggiare gli Stati Uniti in stile Lee Harvey Oswald; fa nulla che hacker cinesi e russi vicini ad ambienti governativi cerchino ogni giorno di entrare nei sistemi della difesa e delle industrie occidentali, un dettaglio cui si è subito pronti a dimenticare. A cui segue la denigrazione dello scudo missilistico, che poi i Russi si fanno per conto proprio, denigrazione dei più avanzati aerei militari come l'F-35 di 5a generazione avanti di diversi stadi rispetto a qualsiasi cosa mai prodotta sino ad oggi; naturalmente perché così solo Cina e Russia avranno un vantaggio nella superiorità aerea di 5a generazione in quanto neppure lontanamente paragonabile alla tecnologia Americana.
Gli argomenti preferiti da entrambe ? Isolazionismo e non interventismo, ovviamente dell'America, disarmo ovviamente dell'America e dell'Europa, riduzione della spesa militare, Americana, boicottaggio dei programmi di intelligence e counter intelligence come l'NSA a seguito di defezioni di agenti fanatici che scappano a Mosca e non perdono occasione per danneggiare gli Stati Uniti in stile Lee Harvey Oswald; fa nulla che hacker cinesi e russi vicini ad ambienti governativi cerchino ogni giorno di entrare nei sistemi della difesa e delle industrie occidentali, un dettaglio cui si è subito pronti a dimenticare. A cui segue la denigrazione dello scudo missilistico, che poi i Russi si fanno per conto proprio, denigrazione dei più avanzati aerei militari come l'F-35 di 5a generazione avanti di diversi stadi rispetto a qualsiasi cosa mai prodotta sino ad oggi; naturalmente perché così solo Cina e Russia avranno un vantaggio nella superiorità aerea di 5a generazione in quanto neppure lontanamente paragonabile alla tecnologia Americana.
Della
Shale Revolution invece ne abbiamo già parlato nell'articolo
omonimo.
Ma
aggiungiamo anche irresponsabilità finanziaria e finanza allegra
( ma come !? E' comunista sta cosa? Non a caso i regimi comunisti
sono falliti per default.... ); e poi droghe libere, gioco d'azzardo
ops scusate è la deregolamentazione esasperata di ogni transazione
finanziaria salvo ritrovarsi con crack micidiali tipo Leheman
Brothers, volatilità e sbalzi sui mercati che superano ogni umana
immaginazione sino a mt. Gox praticamente inventore dei Bitcoin o
vicino ad esso, ennesima spazzatura finanziaria ma anche peggio
perchè creata sostanzialmente dal nulla, allegria come diceva Mike,
alla faccia del Gold Standard. Ma dei bitcoin ne parleremo un altro
giorno.
E che dire di
persone così allergiche alla legge, ai governi, ad ogni forma di
regolamentazione, responsabilità e in alcuni casi persino alla
morale, dovrebbero chiamarsi piuttosto anarco-insurrezionalisti...
Quelli della
difesa delle droghe, economia allegra, e tutto il bagaglio della
retorica anti occidentale degli ultimi 20-50 anni somigliano molto di
più a comunisti più o meno a loro insaputa. Ma con il fucile,
dicono di amare il secondo emendamento, appunto come la guerriglia
Castrista arrivando a punte stilistiche che ricordano la propaganda
Yemenita ma indossando una maglietta “conservative” o quasi.
E
così alla fine la più grande fregatura della storia d'America
non è Obama, ma viene scalzato da personalità in stile Ron Paul o
Lew Rockwell arrivando sino al Tea Party Italia, non noi e quanti si
dissociano da certe derive.
Le
idee politiche promosse da Ron Paul e soci, Repubblicano prettamente per questioni elettorali, infine incassano
soprattutto, manco a dirlo, il sostegno del partito neonazista
Americano ( l’American National Socialist Workers Party ) che lo
appoggia pubblicamente e a cui si uniscono le donazioni del Ku Klux
Clan per tramite dell'ex Gran Wizard Don Black. Tuttavia Ron Paul è
anche fortemente critico della guerra in Iraq, una causa peraltro
condivisa dall'estrema destra e sinistra Europea anti Americana così
come l'estrema destra islamista antioccidentale tipo Hamas and co. ed
è infatti l'unico ad incolpare gli Stati Uniti per l'attentato
dell'11 Settembre 2001 conformandosi così all'intera galassia della
propaganda anti Americana dell'ultimo decennio e oltre sia in salza
neonazista che neomarxista allacciando progressivamente
collaborazioni con Russia Today e il governo Putin che danno ampio
risalto e spazio al suo movimento in particolare per le presidenziali
del 2008, ma anche prima e dopo, con la scusa di fornire un punto di
vista diverso e più “indipendente” sulle politiche Americane....
e che punto !
Non
sarà quindi forse un caso che l'FBI da tempo segnala derive
estremiste e pericolo terrorismo all'interno dei movimenti Tea Party,
al fianco come pericolosità di altre associazioni estremiste.
Francamente c'è da ammettere che almeno inizialmente ci si è
sentiti un pò spaesati e contrariati da certe accuse che sembravano
a limite dell'assurdo. Nei Tea Party USA vi sono tanti cittadini
comuni e pacifici, ma come per i movimenti pacifisti del 1968 c'è
tanta propaganda dai movimenti libertari alla Ron Paul e ci sono
deviazioni e infiltrazioni estremiste notevoli di matrice anti
Americana ed è oramai sempre più evidente. Ci sono stati anche
episodi violenti con tanto di sparatorie verso forze dell'ordine e
legati alla matrice insurrezionalista riportati con sempre maggiore
frequenza da FBI e intelligence USA e finiti nella cronaca USA. I
protagonisti di tali episodi utilizzano spesso retoriche di tipo
"libertario", per giustificare i loro atti.
E'
da notare peraltro come molti di questi siano sostanzialmente
accusati di reati finanziari come il reato di truffa.
In
Italia non siamo ancora arrivati a questi atti violenti sin'ora,
almeno ci auguriamo, ma non mancano esternazioni a favore di atti
simili dai movimenti libertari, fra no-tav e insurrezionalisti veneti
che, forse sulla falsariga di una protesta estremista del 1997 ma su
basi più violente, avevano modificato un buldozer di 40 tonnellate
con blindatura antiproiettile sulla cabina montandovi su un
cannoncino da 20mm, in altre parole un carroarmato col quale
effettuare azioni violente per proclamare la secessione del Veneto e
provocare un'insurrezione armata anche oltre il Veneto, incassando
gli applausi di esponenti e membri del TP Italia e l'irresponsabile
solidarietà di Salvini, non fosse altro perchè in galera è finito
anche il fondatore della Liga Veneta confluito in passato nella Lega
Nord e vicino agli ambiente della Lega Veneto appunto.
Chissà
se gli estremisti veneti hanno chiamato anche questa volta Russia
Today come per l'organizzazione di un'assai discutibile referendum
online per la secessione del Veneto cavalcando la retorica
secessionista filo Putin in Ucraina e cercando evidentemente anche
l'appoggio di Mosca... Possiamo solo augurarci una rapida smentita e
rapida dissociazione dai terroristi veneti con i quali si è troppo
facilmente simpatizzato.
Diritto
alla disobbedienza alcuni lo definiscono. Siamo certi che al
Leoncavallo e nelle enclavi Yemenite sono d'accordo.
(
Il Leoncavallo è un noto centro sociale Italiano di estrema sinistra
antagonista e anarco-insurrezionalista ).
Ted
Cruz molto vicino agli ambienti Tea Party USA ma evidentemente
non ancora di matrice nazisovietica anti USA, dirà precisando con
forza quanto segue:
“Questo
è un momento d'orgoglio per il Senato degli Stati Uniti...
Repubblicani e Democratici hanno accettato di mandare un messaggio
unificato al mondo: Gli Stati Uniti sono a fianco del popolo Ucraino
e contro l'aggressione della Russia. Mi auguro si continui con misure
proattive, come la ratifica di un trattato di libero scambio con
l'Ucraina e per l'esportazione di risorse energetiche vitali per la
nazione, per incoraggiare la crescita economica in Ucraina e
beneficiare anche gli Stati Uniti. Dobbiamo, comunque, restare vigili
e continuare a segnalare a Putin che abbiamo capito la sua più
grande agenda, e che gli Stati Uniti difenderanno vigorosamente gli
interessi della nostra sicurezza nazionale”.
Ecco
mentre Ted Cruz diceva queste parole, il Tea Party Italia alias
da oggi in poi Tea Party Putin, parafrasando il bell'articolo di Luca
Tolu, pubblicava un comunicato ufficiale in merito la venuta del
Presidente Obama in Italia in cui in pratica si dipingeva l'America
come il male e Obama come il diavolo che impedisce all'Europa di
intraprendere rapporti con la Russia del buon Putin ravvisando
fantomatiche correlazioni con gli Stati Uniti.
Francesca
Burichetti, Segretario Generale del Tea Party Italia scrive in un
comunicato ufficiale del movimento “Obama non lavora alla
costruzione di un dialogo intereuropeo, come sta dicendo da quando è
atterrato, ma è invece di ostacolo per i rapporti, ad esempio, tra
UE e Russia, Paese che per ragioni storiche e culturali rappresenta
un interlocutore fondamentale per lo sviluppo economico dell’area
Euro”.
Come
se la Russia abbia mai fatto parte della storia Europea. A dire
il vero la storia Europea ricorda praticamente solo guerre con la
Russia sin dall'epoca dei Sarmati in cui peraltro Roma non vi si
spinse mai perchè in pratica di scarso valore in particolare per
l'epoca, cosa che naturalmente dall'altra parte si scontrava con
interessi e ambizioni opposte. Al massimo la cosa rientra nei sogni
utopistici di creazione di un grande impero Euro-Asiatico motivato
dalle stesse ragioni di Putin ossia l'accesso alle ricche rotte
commerciali marittime e terrestri Europee, ambizione che risale ai
tempi delle armate mongole di Gengis Khan e Attila Re degli Unni,
portando alla memoria ricordi alquanto sinistri...
La
ciliegina sulla torta però arriva a
seguito di un ammonimento contro l'arroganza di Obama e dell'America
quindi, nel caso Libico così come in Ucraina; sembra di ascoltare
gli Ayatollah del regime terrorista Iraniano come Komeini quando
tuonano contro l'arroganza occidentale.
“L’esclusione
della Russia dal G8 è un’ulteriore conferma di una politica estera
dispotica e retrograda, che congela e indebolisce gli sforzi
diplomatici internazionali dell’ultimo ventennio”
Si
è provato ad integrare la Russia nella comunità internazionale
e nell'Occidente come sarebbe auspicabile, chi scrive ha visto cadere
il muro di Berlino e vorrebbe un mondo migliore, considerano poi ben
altri problemi da affrontare, incluso la questione Cinese, ma se
certi politici Russi si comportano come barbari medioevali che invece
di migliorare il proprio paese bombardano i vicini non è colpa
dell'America.
Sembra
in effetti di ascoltare qui un confuso(?) Berlusconi in una sua
infelice dichiarazione recente forse per ragioni elettorali. Per
quanto anche Salvini non scherza. Chissà a volte a pensar male ci si
azzecca. Com'è che diceva Silvio nel 2010 ? “Voglio i Tea party
per aiutare il Pdl in crisi” e ancora “Bisogna dare alla
gente un nuovo sogno” - Possiamo farlo con una cosa simile
ai “Tea party” americani -.
E
che dire del duro attacco all'incontro Obama-Renzi condannati di
statalismo selvaggio e illiberale contro l'economia di mercato sulla
falsariga della campagna elettorale dell'attuale centro-destra
Italiano ? Eppure sarebbe bastato un minimo di attenzione e ascoltare
un importante discorso di Obama sul rafforzamento della difesa nella
NATO, sulla difesa dei principi del libero mercato e ribadendo poi
con Renzi il taglio della spesa pubblica, le riforme per
liberalizzare l'economia, la lotta alla corruzione e la riduzione del
debito. Evidentemente queste sono terribili cose per la dirigenza del
Tea Party Italia.
Dopo
animosità e tumulti online, censure ed espulsioni per le quali
per un attimo è sembrato di essere capitato su un sito Yemenita
durante la predica di un Imam Pakistano, arriva la ribattuta del
comunicato ufficiale del fondatore del movimento David Mazzerelli in
risposta ad un articolo di Giovanni Sallusti ( non quello de Il
Giornale, ma quello dell'Intraprendente ) anch'esso critico sulla
deviazione Pro-Putin del movimento.
Mazzerelli
specifica che il comunicato “...contiene solo valutazioni
economiche conseguenti a degli scenari geopolitici che vorrebbero
penalizzare il libero mercato internazionale”.
Ora
a parte che il libero mercato internazionale non esiste, esiste
semmai il libero scambio fra nazioni diverse noto anche col termine
di free trade, ciò detto propendere per il libero commercio ad ogni
costo e men che meno finendo per favorire delle nazioni “ostili”
è un pensiero del tutto alieno all'American Capitalism da sempre
invero caratterizzato da smaccate politiche protezioniste proprio in
nome degli ideali rivoluzionari indipendentisti e di libertà degli
Stati Uniti. Diversamente sarebbero restati attaccati ai mercanti
inglesi e staremo ancora sotto il regime nazista.......e mah chissà
se consideriamo certe dichiarazioni di Ron Paul..... ma di free trade
e delle motivazioni di una certa sua diffusione post WWII torneremo a
parlare in un'altra occasione.
Al
momento sottolineamo solo come questa sorta di mantra religioso
ricalchi mai come in questo contesto la politica sovietica dell'URSS
da Stalin a Krusciov per sovvertire l'economia Occidentale.
In
seguito David si appoggia e ringrazia anche l'editoriale di Max
Buonocore su “La Critica” un'appassionato articolo di difesa
delle posizioni di Mazzerelli denso di retorica antiamericana e che
non manca di rafforzare la posizione filo Russo e anti Occidentale li
dove dice in stile Russia Today che:
“La
polemica sollevata sulla presa di posizione di Mazzarelli a nome di
Tea Party Italia, in difesa di Putin e critica verso gli americani,
non solo è assurda, perché Mazzarelli ha ragione nel sostenere che
gli americani non hanno cuore gli interessi europei....”
Che
dire la cosa si commenta da sola. I cattivoni Americani sono solo
20 anni, ma sotto certi aspetti almeno 70, che cercano di promuovere
in Europa libero commercio, uno stato più leggero, meno corruzione,
specie in Italia, e diversificazione delle fonti energetiche in modo
da non dipendere eccessivamente da nazioni come dire problematiche,
incluso appunto evitare l'eccessiva dipendenza dalla Russia e che
stanno generando una notevole fermentazione politica in tutto il
continente per cercare quanto prima di sganciarsi dalla dipendenza
dal gas russo usato come mezzo di coercizione e ricatto geopolitico
in stile URSS.
Micheal
Ford dello UKIP commenta infatti:
“questo succede quando le
proprie necessità energetiche vengono affidate a nazioni che si
comportano come gangster, despoti o feudi medioevali”
E
Nigel Farage aveva osservato che la colpa è anche della stupidità
Europea. “Finchè non si
inizierà con il fracking”,
anche in Europa, “la
Russia vincerà sempre”.
Vero,
ma purtroppo la Russia la pensa diversamente e fa di tutto per
sabotare, bombardare e sottrarre proprio le attività energetiche
occidentali in Ucraina come in Georgia e altrove.
L'articolo
del Buonocore continua poi dopo iperboli sulla storia Russia ( che
dovremo dire di quella di Roma allora ? ):
“Il Governo americano
ha sempre messo il naso, o con le armi o con la diplomazia, nelle
questioni degli altri paesi. Non vedo per quale motivo oggi non possa
farlo la Russia.....”
Semplice,
la differenza è nelle motivazioni oltre che a vario titolo nei
metodi. Di base l'uno per la libertà, nonostante le incertezze di
Obama, l'altro no. In seguito continua con ulteriore retorica
all'America dei sogni di Sallusti che invero è oggi piena di debiti
e in declino come se l'economia Russa fosse poi prospera e felice.
Consiglio di guardare i dati della World Bank sul debito mondiale
prima di avventurarsi in questo tipo di dichiarazioni avventate.
Certo
Buonocore si presume lo scriva indipendentemente, ma è emblematico
che l'unica tipologia di retorica che può sostenere le tesi, la
posizione e la direzione presa dal Tea Party Italia sia questa.
Mazzerelli
dice di non appartenere a questo mondo di Liberali, cioè chi
come noi fa questo tipo di osservazioni e ci chiediamo a quali
appartenga, per poi invitare tutti i pochi liberali che restano in
Italia all'ammucchiata ossia adunanza, ma quale ? Con chi e in nome
di che cosa ? Dobbiamo lasciare del seminato in Italia dice e siamo
pure d'accordo, ma cosa lasciamo con questa direzione e con tutte
queste premesse ?
Ricorda
le ammucchiate dell'Ulivo di Romano Prodi oppure l'appello ai
moderati dell'ultimo Berlusconi che però poi si avventura nella
difesa di Putin in nome di quantomai arditi e sgangherati rapporti
commerciali per tenere insieme l'indecenza industriale di questo
paese e chiede poi il voto e il sostegno all'estrema destra
corteggiando questa proliferazione di estremismi. Ok c'è peggio di
Storace ma il tutto in questo contesto sin qui esposto è anch'esso
piuttosto sintomatico.
In
America l'estremismo di Ron Paul alla fine “lo butta” fuori dal
Congresso. In Italia dove la destra riscopre il socialismo
nazionale e la retorica anti USA a cavallo fra gli anni '30 e '40 in
Germania condito in salsa xenofoba, forse troveranno maggiori
proseliti. Grazie a Dio e all'America abbiamo sufficienti basi NATO.
Marx
e Lenin crearono il Marxismo-Leninismo, Adolf Hitler diede voce
al Nazional Socialismo. Vladimir Putin capo del KGB nell'epoca 2.0.
fonde la retorica antioccidentale di entrambe le parti e crea il
Marxismo-Putinismo che per certi versi fa comodo anche ai Cinesi
all'interno di una particolare alleanza fra i due sui cui termini
torneremo in futuro. Una caratteristica questa degli estremi che si
toccano e poi si fondono tipica anche del Movimento 5 Stelle e altri
similiari a cui in misura minore il Tea Party Putin sulla scia di un
quantomai decadente e decaduto Ron Paul va ahimè evidentemente
somigliando. Libertaliban li nomina qualcuno per scherzo, non
vogliamo dire siano tutti così ma il fenomeno c'è ed è evidente.
Nazi Comunisti, Russia |
Alla fine di questa telenovela italica Federico Cartelli direttore della testata online The Fielder esprimerà in quello che definisce un richiamo al buon senso, un invito per evitare divisioni nel mondo liberale dicendo che fra Obama e Putin, si scelga piuttosto Reagan a fronte anche del fatto che, come ci commenta online, Berlusconi prima o poi si farà da parte e l'intero centro-destra attuale crollerà sicuramente con esso, una posizione senz'altro condivisibile.
Tuttavia
dal nostro punto di vista chi scrive si dissocia in parte, non
tanto nei termini e modi che usa lui, ma per i termini, modi e
direzioni in cui vanno altri. La geopolitica va oltre i personalismi,
verissimo su questo Cartelli ha ragione, ma è infatti proprio la
geopolitica ad indicarci le mire di Putin e la direzione in cui porta
il filo Putinismo anche in terra italica.
Purtroppo
la raccolta alle armi che la politica vuole indire ha poco senso, come dimostrano oltretutto 20 anni di fallimento del centro destra in
Italia, salvo qualche bandiera piantata qua e là ma su cui oggi
passa sopra il carrarmato del fallimento di questo paese. Con buona pace delle buone intenzioni. Infine
dobbiamo considerare che Reagan non c'è più, ma ci sono Obama e
Putin e con questi dobbiamo avere a che fare e con differenze
sostanziali non solo fra le due personalità, ma fra le due nazioni.
Indipendentemente
dall'analisi geopolitica, personalmente chi scrive e molti italiani
vorrebbero stare in una nazione libera, moderna, con l'America e
nella NATO come conviene anche Sallusti.
In
conclusione non possiamo certo giudicare le coscienze di nessuno, né
vogliamo ignorare le sicure mancanze, diciamo così, ed errori
dell'amministrazione Obama di cui anche noi ci siamo occupati, ma
possiamo senz'altro giudicare il messaggio e le modalità di azione
del TP Italia e di un certo entourage che vi gravita intorno,
ravvisando evidenti contraddizioni, problematiche e un estremo
dilettantismo politico che come minimo espone il movimento così come
accade a vario titolo con altri movimenti libertari ad essere
ostaggio del Marxismo-Putinismo se non dell'insurrezionalismo o nel
migliore dei casi conformandosi ad ideologie aliene alla tradizione
Costituzionale Americana così come a quella dell'economia classica
di Adam Smith, David Hume e David Ricardo e casomai riconducibili
secondo modalità diametralmente opposte alla tradizione Europea come
appunto l'esperienza della Scuola di Vienna a cavallo fra l'800 e il
'900.
Negli
Stati Uniti Ted Cruz oggi si sforza invece di recuperare lo spirito
autenticamente Americano del Tea Party estromettendo vari estremismi
fra cui la condanna con forza delle derive verso l'isolazionismo non
interventista ancor più particolarmente dannoso e insidioso nel
mondo del 21° secolo così come nel 20° e lontano dalla tradizione
Americana.
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