Francamente ci
chiediamo a quando la misura degli organi genitali, delle mutande
e della grandezza dei coperchi del WC ? E' davvero assurdo e
incredibile l'ignoranza e l'arroganza del Politburo Europeo. La gente
fa la fame, ma loro sprecano tempo e soldi dei contribuenti su
sciocchezze come queste. Dopo le dimensioni delle melenzane e delle
zucchine o il delirio sulla rimozione del browser standard Internet
Explorer dal sistema operativo ( ne abbiamo parlato qui....
http://indipendenzaitaliana.blogspot.it/2010/03/lennesina-barzelletta-dellue-su.html
) ora anche il connettore unico micro USB per l'alimentazione....
L'articolo che citiamo in coda, la vede più o meno come cosa
positiva noi no, se non pericolosa, e vi spieghiamo perchè. Non solo
per gli sprechi nel riguardo, ma anche per ragioni tecniche oltre che
economiche.
Prima di tutto il
micro-USB si usa sui piccoli dispositivi, l'attacco più grande
invece è più comodo e solido dove è possibile usarlo ad esempio
fra Computer e stampante ecc.
L'USB nasce ed è
progettato per il trasferimento dati e eventualmente per portare
un po' di corrente a piccoli dispositivi. Ed è qui che sta il
problema. Lo standard USB non è pensato per alimentare qualcosa di
importante, ma solo piccoli dispositivi come il mouse o la tastiera.
Le ditte più fantasiose ci hanno collegato delle piccole luci led
ecc. o nel caso di tecnologie più evolute, degli HD da 2,5”,
quelli che stanno nei portatili per intenderci. Ma la cosa si ferma
qui. Qualsiasi altra applicazione richiede un alimentatore separato
con una capacità di erogazione di corrente decisamente superiore.
Senza contare che per caricare un dispositivo con un connettore USB
bisognerebbe lasciare il computer acceso con annesso spreco
energetico ( tanto per dire visto che la UE si preoccupa in modo
ossessivo di queste cose e usa la questione sprechi come
giustificazione... ).
Riuscendo a progettare invece batterie per dispositivi con alimentatori che richiedono minore correnti tipo l'USB, significa che a parità di carica, i tempi di ricarica crescono notevolmente.
Riuscendo a progettare invece batterie per dispositivi con alimentatori che richiedono minore correnti tipo l'USB, significa che a parità di carica, i tempi di ricarica crescono notevolmente.
Per quanto riguarda
invece l'uso del solo connettore micro-USB fra alimentatore e
dispositivo, è semplicemente sconsigliato ed è un'idea solo di
alcuni costruttori per alimentazione d'emergenza pensata per i
portatili, quindi cercando di dare una sorta di versatilità.
E' sconsigliato però
fare uno standard del genere perché voltaggi e correnti variano da
prodotto a prodotto e mettere quello sbagliato oltre ad essere
pericoloso, in genere significa danneggiare il dispositivo, nel caso
migliore la batteria. Chi carica un cellulare lo lascia lì per ore,
magari di notte accanto o sul letto e farlo con il caricabatterie
sbagliato significa andare incontro anche a pericolosi cortocircuiti.
E' per questo che ci sono attacchi diversi, non è un vizio, ma un
riscontro dell'esperienza ingegneristica per ridurre i casi di corto
circuiti pericolosi ( vedi incendi domestici ) e danneggiamenti dei
dispositivi come è già successo e succede nonostante tutto. Già
gli alimentatori universali usano attacchi bipolari tondi di diametro
diverso a seconda delle correnti. Anche questa non fu un vizio, ma un
accorgimento tecnico onde ridurre i casi di incidenti e
danneggiamenti involontari.
Si può fare un'unico
standard di voltaggi e correnti per gli alimentatori di tutti i
dispositivi mobili ? Probabilmente si, ma con sprechi notevoli. Basti
pensare alla differenza di assorbimento fra un piccolo cellulare e un
tablet quad core che ha pure uno schermo molto più grande e assorbe
molto di più e ha infatti un alimentatore ben più grande. Se lo
facessero quindi addio al comodo piccolo caricatore per il mio
cellulare di più modeste dimensioni che sta pure in una tasca o una
borsetta.
Perchè ? Perchè le
leggi fisiche richiedono che gli avvolgimenti di rame negli
alimentatori abbiano determinate dimensioni a seconda della
“trasformazione” del voltaggio di rete in quello da erogare per
il dispositivo.
Ma allora si può fare
con componenti elettronici ? Certo ma con grande spreco anche
energetico e negli smaltimenti e quindi con costi ben maggiori. E'
per questo che l'industria, e il mercato quindi, solitamente in buona
parte continua a realizzare alimentatori con avvolgimenti di rame
appositamente progettati.
La limitazione della
libertà ingegneristica mina pesantemente quindi anche la libertà
dei consumatori e l'evoluzione tecnologica. In un contesto di libertà di evoluzione tecnologica infatti il micro-USB 2.0 "fra poco" sarà preistoria.. Pensate se avessero
fissato per legge anche la capacità degli alimentatori per PC.
Probabilmente non avremo mai conosciuto i sistemi di calcolo
parallelo Quad Core insieme a Schede Grafiche di ultima generazione
che richiedono alimentatori più potenti pur restando nello stesso
standard industriale. E ogni utente è libero di configurare il
proprio computer con gli alimentatori di cui ha bisogno. Certe cose
quindi le stabiliscono gli standard industriali e la libertà dei
consumatori che premia quello che ritiene migliore, non è un compito
del legislatore che compie semplicemente un ingerenza e un abuso.
Per quanto riguarda
invece il discorso economico, esistono già ditte che producono a
costi irrisori alimentatori di concorrenza. E per altro non sempre di
buona fattura, come dimostrano gli alimentatori ( solitamente cinesi
) andati a fuoco, fra cui negli ultimi tempi a onor del vero anche
dei caricatori Apple fatti in modo simile. E naturalmente potete pure
aspettarvi tranquillamente che il costo dei mancati guadagni sugli
alimentatori si ripercuoterà inevitabilmente su un aumento
generalizzato dei prezzi dei prodotti dei dispositivi mobili, in un
modo o nell'altro.
E' curioso poi come si
metta in mezzo il discorso degli smaltimenti. La stessa EU, e
global governance visto che in seguito è giunto pure negli USA, nel
merito ad esempio ha vietato le comuni lampadine a tungsteno fatte di
comune vetro, un po' di ferro e un filamento di tungsteno, per le
lampade cosìdette a risparmio energetico, che sono dispositivi
elettronici veri e propri molto più complessi da costruire ( con
annessa richiesta di energia ed emissione di CO2 ) e vanno smaltiti
come rifiuti speciali in quanto contengono sostanze inquinanti al
contrario delle comuni lampadine che posso essere buttate nella
spazzatura ordinaria.
La nostra opinione
è che qualche vecchio burocrate viziato con poca dimestichezza con
la tecnologia si sia forse avventurato per capriccio su queste dubbie
scelte in stile soviet. Ed è interessante notare quanto le lamentele
dei cittadini Europei somiglino terribilmente ogni giorno di più a
quelle dei cittadini nel blocco sovietico contro la burocrazia
politica, le tasse e relativa oppressione ecc. fra poco arriveremo
anche alle file per il pane. Benvenuti in EUSSR !
Possiamo solo sperare
in una smentita e in uno smantellamento e riforma basilare di questa
UE sempre più inutile e costosa verso una realtà Europea più
libera e realmente unita nella propria libera diversità... nel
frattempo Buon Natale a tutti e se non ci si “sente” prima
Felice 2014 !
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