Debito Pubblico Italiano

Translate

venerdì 21 dicembre 2012

Ministro Grilli: Predica bene e razzola male, anzi malissimo...


Ci scusiamo per questa digressione dalla tematica principale del blog, ma quando i soloni di una certa geopolitica tassaiola italiana che sta sprofondando il paese nella recessione, si mostrano tali, il commento è d'obbligo.

E si proprio lui, l'inquisitore del fisco italiano come da manuale è il primo che andrebbe “processato” dalla “Santissima”, per sospetto riciclaggio, evasione fiscale, favoreggiamento e contribuzione alla dilapidazione della finanza italiana, dai suoi precedenti con MPS nel 2004, si proprio lei, per ottenere un mutuo agevolato a prezzo maggiore della casa ai Parioli comprata nel caso migliore a metà del prezzo di mercato; banca spazzatura ad uso e consumo del PD che doveva solo consegnare le carte in tribunale e invece ha goduto di cospicui finanziamenti del governo Monti di cui Grilli è ministro inquisitore. E dicevano di Scajola e della “vecchia” politica..... c'è chi lo ha superato a quanto pare. Soldi tolti dalla bocca degli Italiani prima ancora che dalle tasche, almeno 4.5 miliardi di Euro, per poi dire pure che toh alla fine vanno bene i Monti bond.
Lungi da noi dare giudizi definitivi sul caso specifico, ma certi paralleli e dejavù sono lampanti. E poi hanno il coraggio di criticare la vecchia politica, quando come vediamo certi elementi si comportano alla stessa maniera. Fermo restando le colpe di entrambe figli dello stesso sistema, onestamente parlando meglio i 400mila Euro di Fiorito in 5 anni, che i 4,5 miliardi di euro di Grilli in 5 giorni.....e per chi poi.....

Per approfondimenti ulteriori del caso rimandiamo a:




domenica 16 dicembre 2012

Grecia: disoccupazione al 26%. Il doppio inganno tedesco e l'EuroTitanic.



E' ufficiale la disoccupazione in Grecia sale al 26% con la nazione ridotta allo stremo, sbattuta per terra con violenza e incatenata alla prigione economica dell'Euro. Non c'è affatto da stupirsi del peggioramento delle condizioni in Grecia. Più è incatenata dall'Euro e ai vincoli economici europei e più peggiorerà. E' normale, non fabbricano più niente, la produttività greca è sprofondata sotto terra e gli piovono in testa i soldi della Troika ( a debito.... ) per continuare a comprare merci cinesi e tedesche............. come pensate che finisca ?
 
E alla beffa si aggiunge pure l'inganno e il doppiogiochismo del governo Merkel che con un gran gioco di prestigio si scarica del debito greco per appiopparlo alla BCE. In termine tecnico operano uno swap, scambio del debito anche se i giornali si guardano bene dal chiamarlo così. In altre parole la Grecia ha un debito su lunga scadenza di circa 40-46 miliardi di Euro che non riuscirà mai a pagare visto che tecnicamente è già in default tanto che alla fine giunge l'ulteriore declassamento anche di S/P da CCC ( Junk ) a Default Selettivo, con parte del debito vecchio già rinegoziato nei mesi scorsi sin anche al 90%. Buona parte di questo debito attuale ora è in mano alla Germania, di cui proprio in queste ore si denuncia lo scandalo che sta travolgendo nientemeno la Deutsche Bank, indebitata oltremodo in modo occulto dalla crisi del 2008-2009, ( alla faccia del rigore e della trasparenza del governo tedesco, il caso è stato denunciato dalla SEC di Wall Street ).
 
Poiché la Grecia non riuscirà mai a pagare questo debito, ecco il gioco di prestigio, ossia si chiede alla Grecia di aumentare ancora di più l'austerity e pagarne in anticipo almeno una parte ossia circa 10 miliardi di Euro, fra il 32% e 42% del debito complessivo con un buyback sul debito pubblico; in pratica si cerca di evitare la ristrutturazione con perdita al 90% in cambio di un ulteriore pacchetto di aiuti di circa 47 miliardi che in ogni caso non risolverà niente di concreto per i greci intrappolati nella prigione economica dell'Euro. Capite ? 40-46 miliardi rinegoziati al 42% con i privati e le banche, per poi stanziare nuovamente altri 47 miliardi circa che al massimo serviranno per qualche mese e senza che il governo Greco abbia possibilità alcuna di muovere politiche concrete per ristabilire la propria economia interna.
Secondo alcuni probabilmente la Grecia per attuare il buyback, riacquisto del debito di 10 miliardi di euro, attingerà al fondo dell'EFSF, quello in pratica per cui Tremonti iniziò a svenare gli Italiani stanziando 90miliardi di Euro l'ultimo anno del governo Berlusconi nel 2011 prima di Monti ed ecco quindi svelato l'arcano ossia salvare l'economia delle banche, specie le tedesche in questo caso, a spese del resto dei cittadini d'Europa, che novità vero ? In tal modo si prolunga e aggrava l'agonia del popolo greco per far uscire gli investitori privati ( banche ? ) dalle montagne russe greche, per poi fare ancora un altro prestito di 47 miliardi da parte della Troika ( BCE, Commissione Europea e FMI ). Capito ? Le banche tedesche e chi per loro prestano, o meglio piazzano e vendono negli scorsi mesi 40 miliardi di titoli Greci ad altissimo rischio che però alla fine perdono almeno il 50-60% perché la Grecia è fallita e non riesce a ripagare il tutto. Siamo proprio curiosi di sapere chi sono gli acquirenti finali....e come e se si attivano i CDS ossia le coperture assicurative sulle perdite, fallimenti, nei titoli di stato. CDS naturalmente trattati e venduti da società finanziarie globali come Goldman Sachs e Morgan Stanley. Inutile dire che per ogni perdita c'è chi ci guadagna.... e con i grandi squilibri economici in corso possiamo immaginare chi.

Ad ogni modo in concreto “swappano” il debito greco delle banche tedesche e non, cedendolo alla Troika anche grazie ai fondi Europei pagati da tutti gli stati membri; Troika che riprende la partita finanziando di nuovo la stessa cifra per far tirare avanti la Grecia qualche altro mese acquisendone de facto la sovranità...ricordate quando abbiamo parlato del fallimento degli stati e l'acquisizione delle sovranità ? Ne abbiamo parlato qui "Crollo dell'Euro e fallimento degli stati nazione":
http://indipendenzaitaliana.blogspot.com/2011/09/crollo-delleuro-e-fallimento-degli.html

Ciliegina sulla torta i soldi prestati dai fondi come il MES o l'EFSF prestano a bassi tassi di interesse, tipo il 3% alla Spagna, ma le stesse nazioni come l'Italia che lo ha dovuto rifornire per attuare tale prestito, lo recupera dal mercato al 7% a causa dello spread ! Che dire un colpo di genio, che maestri, davvero brillante come dirà anche Farage, un gioco perverso come i 130miliardi già stanziati ad Ottobre o il debito precedente rinegoziato al 90% e che non risolvono niente visto che la produttività Greca è colata a picco e che nel migliore dei casi rischia solamente di compromettere la tenuta finanziaria anche dell'Italia portandola a doversi salvare da sola.....di magra consolazione è uno spread schizofrenico e drogato dalla compravendita di bond da parte della BCE che ora mentre scriviamo quota intorno i 320 punti con tasso al 5% circa... ma che non rassicura affatto gli informati investitori e non cambia di molto le cose.

In compenso si "shorta" bene, per questo lo spread è così altalenante, ossia si specula bene sul breve periodo cavalcando l'onda delle droghe monetarie iniettate nell'economia Greca il cui rischio è aumentato, come anche per noi del resto, anche a causa delle limitazioni volute dalla UE e dalla Germania in primis sulle contrattazioni dei CDS, a tal punto che la borsa Greca registra fondamentali e performance superiori alla borsa Cinese !! Roba dell'altro mondo..... guardando la cosa sotto un altro punto di vista, forse si può supporre si stia cercando di sfilare le banche tedesche e francesi dal debito greco, cercando al contempo di evitare di far pagare tutto il salasso solo a Goldman Sachs ( la venditrice dei CDS che se scoperti in caso di perdita tocca rimborsare... ). In parte dev'essere vero. Ma perché allora la giostra continua ? Forse perchè tuttosommato è redditizia per le commissioni su certi prodotti finanziari e tirando le somme alla stessa Germania che può continuare a colonizzare la Grecia ? Ma la colpa è dei fornitori finanziari come GS oppure dell'iperidealismo Europeista ? E che dire dell'evidente politica Merkel Germano-centrica ? Chi comanda chi in altre parole ? E il fatto che i commissari europei come Monti o Samaras siano legati a GS cosa comporta ?
Il fatto che GS sia de facto l'architettura dell'Euro crollato e che tali commissari come Monti ne siano gli architetti dovrebbe in ogni caso spingere a riflettere che una bella dose di idealismo europeista c'è senz'altro stata e che in fondo l'eurozona è prettamente un progetto bancario, e precisamente un progetto delle banche centrali con tutti i limiti che questo comporta. Chi scrive pensa anche di intuirne le ragioni derivanti da problematiche oggettive che risalgono direttamente alla fine del sistema di Bretton Woods e sul quale torneremo, ma crediamo anche sia stato dettato da una buona dose di idealismo ( post WWII ) che gravita ancora ormai in modo sempre più oppressivo ed arrogante sulla testa di centinaia di milioni di persone.
 
In questa dinamica quindi dove ognuno cerca di tirare a sé la fune dei fondi di stabilità drenati dalle casse di altri stati membri ( si pensi ad esempio alla forte contrattazione per avere qualche milione di euro per i terremotati dell'Emilia a fronte di 40miliardi stanziati per il MES che la Germania voleva vincolare in toto per le sue banche...) è chiaro che difficilmente se ne esce, ed è ovvia in tale contesto la forte critica inglese verso un'Europa dominata dalla Germania che come vediamo attua giochi di prestigio bancario col quale scarica i suoi “problemi” sul resto del continente, così come le sue esportazioni ecc. che gli permettono di continuare a finanziare l'ingente spesa pubblica tedesca con un debito di circa 7mila miliardi di euro. La Germania con tutti i capitali e la liquidità Europea che ha e la qualità dei suoi lavoratori, dovrebbe essere il volano dell'Europa, mentre invece a conti fatti probabilmente lo sono più paesi come l'Italia con una bilancia commerciale tutto sommato non così negativa almeno sino a poco tempo fa, con buoni fondamentali, un buon disavanzo ecc. e che quindi riesce anche a “finanziare” l'economia tedesca sostenendone le importazioni senza gravi conseguenze, almeno sino all'imposizione monetaria e finanziaria tedesca ed UE alternativamente che stanno aggravando notevolmente le cose a botte di austerity...
 
Se pensiamo che l'Euro era fondamentalmente un progetto Francese per contrastare il potere della Deutche Mark, e che fra i vincoli dei trattati Europei incluso la riunificazione delle Germanie c'era proprio lo scongiuramento di questa situazione con il dominio tedesco sull'Europa, c'è da dire che l'ilarità è massima.

All'elenco dei fallimenti dell'Euro, possiamo anche aggiungerci quello dell'inflazione. L'euro è certamente una moneta sopravvalutata e troppo forte per economie come Grecia, Italia, Spagna, Portogallo ecc. e quando costringi un'economia più debole ad adottare una moneta più forte, impedendogli quindi de facto di svalutare come farebbe naturalmente, in questo caso la svalutazione colpisce i salari e il potere d'acquisto per una semplice legge economica. Tale svalutazione salariale del potere d'acquisto si chiama per definizione Inflazione e contribuisce a spedire in recessione tali economie.
 
Gli USA in passato intervenivano su fenomi simili di disomogeneità economica con calibrate e mirate politiche di incentivazione regionale che periodicamente potevano ritenersi necessarie, ma sempre in modo molto limitato e circoscritto rispetto il Socialismo inaugurato dall'amministrazione Obama o prima ancora dalla UE, e in ogni caso delineando lo sviluppo economico degli Stati Uniti all'interno di una concezione di economia libera nazionalistica e incentrata sull'economia industriale ( economia reale ) e relativa finanza industriale.
Strada quindi diametralmente opposta a quella che il governo Merkel sta facendo in continuazione a quello Schroeder che in concomitanza con una crisi occupazionale in Germania ha visto un incremento notevole della spesa pubblica tedesca a sostegno di aziende e lavoratori e quindi una politica di svalutazione delle economie del Sud Europa e “periferiche” a sostegno di tutto ciò.
 
Certamente va da sé che continuando a cedere debito alla BCE, per contenere gli spread che altrimenti schizzerebbero dalle massicce vendite di disimpegno di banche e investitori vari, farà si che prima che poi, sarà la BCE già esposta per oltre 400miliardi di euro ad avere problemi finanziari e anche la Germania entrerà a rotta di collo nella crisi e a quel punto ? A quel punto l'Euro sarà andato, distrutto, spazzato via..... come osservava anche l'Eurodeputato inglese Nigel Farage. La verità è che per il 2013 possiamo aspettarci l'esplosione dei debiti pubblici dell'eurozona che riguarderà anche Francia, già declassata, Germania sull'orlo della crisi al momento sconosciuta e Inghilterra già in difficoltà notevole; diversamente nel caso migliore sarà la BCE ad avere problemi.

L'euro che avrebbe dovuto portare stabilità, unione, crescita, occupazione e riparo dall'inflazione fallisce quindi tutti i suoi obbiettivi e come il Titanic va a sbattere contro un imponente Iceberg.







 
links e approfondimenti:
 
 
 

 
Crollo dell'Euro e fallimento degli stati nazione: