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domenica 8 novembre 2009

Putin-Obama 2-0: la Russia rilancia e simula attacchi nucleari in Polonia

In effetti forse sarebbe corretto parlare di un 3 a 0 se consideriamo che a ridosso degli accordi fra Obama e Medvedev ( Putin ) sullo scudo missilistico in Europa sostituendolo con quello navale, anche più minaccioso, vi fu già la reazione del Cremlino o meglio di un generale del Cremlino che disse che invero non era venuta meno la minaccia anzi.... ne parlavamo qui:

http://indipendenzaitaliana.blogspot.com/2009/09/scudo-missilistico-putin-obama-1-0.html

Per altro bisogna tener presente la Russia già possiede sia missili intercettori che missili nucleari tanto a kalingrad che lungo il confine della Bielorussia... mentre in Europa la NATO sotto la guida dell'amministrazione Bush sono circa 10 anni che sta smantellando le testate Europee...

Ad ogni modo questa è la notizia scottante di questi ultimi giorni, a seguito di un'altra eclatante dichiarazione recente in cui il capo/dirigente del consiglio di sicurezza Russo prevede nella sua agenda di governo attacchi nucleari preventivi per difendere gli interessi nazionali ove minacciati:

http://www.foxnews.com/story/0,2933,565867,00.html

Tradotto in italiano:

« Mercoledì, 14 Ottobre, 2009
Associated Press

MOSCA - Un giornale di spicco russo cita un alto funzionario della sicurezza, il quale afferma che la Russia si riserva il diritto di effettuare attacchi nucleari preventivi per salvaguardare la nazione nell'epoca moderna

Il Capo del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev ha detto in un'intervista nell'edizione del Mercoledì dell' Izvestia che un documento ampio sulla politica militare sarà consegnato al presidente Dmitry Medvedev prima della fine dell'anno.

Gli analisti militari dicono che Patrushev è uno che mostra i muscoli, ( inflessibile, un osso duro ), in quanto ciò che rivela circa la proposta nuova dottrina suggerisce che differisce di poco da quella attuale.

Patrushev ha detto che le nuove norme consentiranno una "flessibile e tempestiva" reazione alle situazioni di conflitto.

Nella stessa intervista egli individua la NATO e gli Stati Uniti minacce, e declama la regione travagliata North Caucasica Russa come un problema interno. »

In altre parole la Russia ultranazionalista minaccia attacchi nucleari in Georgia o cmq nelle regioni limitrofe i suoi confini e sfera di influenza come la Polonia.
La leva di influenza su Putin, favorito dalla CIA per evitare che questi ultimi salissero al potere e per evitare che tali armamenti finissero sul mercato nero, a quanto pare si fa sempre più forte e preponderante sulla presidenza Medvedev e lo stesso Putin quindi alla fine in qualche modo ne favorisce l'applicazione.

Se qualcuno avesse dubbi sull'applicazione di tale nuova linea politica Russa per altro determitata a riarmarsi finanziandosi con la vendita derivante dal controllo di petrolio e gas, basta guardare alle nuove esercitazioni militari tenutesi ai confini polacchi, che simulano una guerra preventiva in Polonia condotta con lancio di testate nucleari.

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/poland/6480227/Russia-simulates-nuclear-attack-on-Poland.html


Un chiaro messaggio della Russia che ricorre alla minaccia nucleare come estensione della sua influenza politica e che rappresenta un pericolo per la libertà in Europa, soprattutto per l'Europa dell'Est, ma sempre più anche per noi.

In quest'ottica infatti è da criticare fortemente il progetto South Stream a scapito del Nabucco in quanto ci lega troppo alla Russia e infine condanna i nostri amici e alleati dell'Est ad una reprorevole spartizione fra Russia e Germania come ai vecchi tempi..... che fra l'altro in cambio ci ha dato solo dumping, violazione sistematica degli elementari diritti del lavoro nell'Est Europa, e immigrazione selvaggia di bande di criminali dall'Est ecc.
Putin nonostante tutto rimane ancora piuttosto filo-occidentale, ma l'era della sua politica di simpatia per l'occidente, da ritenersi spinta da una sincera e personale simpatia, ad ogni modo tramonta sempre di più avente il suo apice a partire dagli accordi fra Bush e Putin per estendere lo scudo missilistico anche alla Russia in Kazakistan, a quando i nazionalisti Russi feguiti poi da Putin fecero fallire l'accordo. Da allora i rapporti fra Russia e Occidente sono peggiorati sempre di più.

Già da diversi anni cmq, dopo la guerra in Iraq del 2003, la Russia ha ripreso una politica di incremento del deterrente nucleare. Ove prima era considerato solo nell'ambito di un conflitto globale, ora viene invece considerato da parte della Russia anche nell'ambito di conflitti regionali o addirittura interni.
Questo perchè essenzialmente la Russia non ha un'esercito tecnologicamente avanzato e competitivo come la NATO, per quanto cmq ancora in grado di difendersi o invadere altre regioni e nazioni come visto in Georgia. Rimane comunque piuttosto allarmante questa nuova politica bellica nucleare della Russia. Del resto ciò che si è sempre voluto evitare dai tempi della caduta dell'URSS è proprio questo tipo di cose.

Per approfondimenti sulla politica nucleare Russa:

http://www.nti.org/e_research/e3_55a.html