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domenica 21 aprile 2013

Attentato di Boston: Jihadista già noto all'FBI. Il Fallimento di Obama.




Non ho nessun amico Americano. Non li capisco
Tamerlan Tsarnaev, Leader Jihadista attentatore di Boston

Così dice in un'intervista del 2011 per un progetto universitario il naturalizzato Americano Tamerlan Tsarnev di origine Cecena e immigrato con il fratello dal Kazakhistan come rifugiato del Daghestan 10 anni prima.
Ennesima dimostrazione di scarsa e assente integrazione nella società americana e occidentale che dal canto suo senza nessun criterio non solo accoglie tali soggetti a braccia aperte ma gli concede persino la cittadinanza..... ennesima dimostrazione del fallimento delle politiche liberals e internazionaliste condivise anche da Obama in merito all'immigrazione facile con scarsi criteri di integrazione.

Voglio essere chiaro, l'attacco terroristico di Boston e i successivi eventi indicano che abbiamo un problema di terrorismo interno Islamico radicale in America. Non dobbiamo più permettere ai discepoli della political correctness e agli accoliti della Muslim Brotherood ( Fratelli Musulmani, CAIR, ISNA, MPAC, MAS ) di venirci ad insegnare distorte definizioni di tolleranza e sottomissione. Quando la tolleranza diventa una via a senso unico, porta al suicidio culturale.
Carlos Bledsoe in Little Rock, Maggiore Hasan in Ft Hood, Ft Dix Six, Faisal Shahazad a Times Square in New York City, sono giusto gli esempi di cui posso scrivere ora. Quando il Repubblicano Peter King ha cercato di farsi ascoltare sul terrorismo interno è stato attaccato con l'accusa di razzismo. Non più scuse, non più chiedere scuse. Siamo in guerra contro azioni ideologiche, e prevarremo. Congratulazioni a tutte le agenzie delle forze dell'ordine.

Lt. Col. Allen West, fra i principali esponenti Repubblicani costituzionalisti

Brian Jenkins, un rispettato esperto di terrorismo presso il RAND Corp., ha scartato l'idea che l'attentato di Boston rappresenti un fallimento dell'intelligence. Le persone si chiederanno inevitabilmente se l'Intelligence abbia mancanto qualcosa, dice Jenkins prima della notizia pubblica sulla precedente indagine dell'FBI nel 2011 su Tamerlan Tsarnaev.
Alcune persone l'etichetteranno come un 'fallimento dell'intelligence'. Ma questo perché la gente si aspetta il 100% della sicurezza” conclude Jenkins.
Mai come in questo caso siamo d'accordo. Il problema infatti non è dell'intelligence, ma soprattutto politico dell'amministrazione Obama.

Le dinamiche dell'attentato di Boston durante la famosa maratona in memoria della Rivoluzione Americana per la libertà e la nascita degli Stati Uniti induce seria riflessione. Così come induce seria riflessione un'incredibile campagna mediatica martellante nelle prime ore dopo l'attentato che pur senza nessuna prova ha fatto di tutto per farlo passare come attentato terroristico dell'estrema destra americana, nonostante le modalità fossero del tutto estranee al loro operato come osservato anche da chi scrive, e arrivando persino ad accusare il tea party movement alla base dell'atto di terrorismo in relazione alla legge sul controllo delle armi che Obama cercava di far passare al Congresso. Invero il punto dolente è semmai la politica di Obama e la legge sull'immigrazione che vorrebbero far passare, una legge che accoglie senza criterio clandestini e immigrati stranieri illegali avviandoli verso la cittadinanza. Per altro il termine clandestini e stranieri illegali è ora ufficialmente censurato dalla stampa lì come qui, stampa che quindi ha più difficoltà a fare corretta informazione al riguardo.
Una Casa Bianca quella di Obama troppo reticente quindi a voler ammettere la matrice islamica fondamentalista dell'attentato e ancora più reticente nell'ammettere che conoscevano già il terrorista di Boston da diversi anni...

E per diverse ragioni. Noto anche a varie agenzie delle forze dell'ordine da diversi anni, l'FBI operò già un fallito tentativo di espulsione nel 2009 in relazione ad episodi di violenze domestiche secondo la legge americana che prevede la possibilità di espulsione entro 5 anni dalla data di rilascio del visto per reati di almeno un anno di carcere, senza contare le connessioni al fondamentalismo. Siamo davvero curiosi di sapere perché fallì l'espulsione di un fondamentalista islamico... possiamo solo supporre l'eventuale influenza nel merito del governo Obama in carica dal 2008, così come le “crociate” di certi avvocati per i diritti civili, proprio come Obama e consorte, con tutto il rispetto di chi si occupa davvero di diritti civili ( ma poi servono avvocati particolari ? ).

In seguito se non bastassero già i contenuti che il terrorista di Boston condivideva online, ben più solida e grave, un'indagine ufficiale avviata nel 2011 dall'FBI sotto segnalazione di un governo straniero non ben identificato, almeno per il pubblico, presumiamo Russo come avrebbe confermato anche un funzionario di alto grado nelle ultime ore o dell'area Mediorientale.

Il richiedente affermava di basarsi su informazioni che lo indicavano come membro, seguace del radicalismo islamico e un forte credente, e che è cambiato drasticamente dal 2010 quando si è preparato a lasciare gli Stati Uniti per andare nella regione di tale paese per unirsi a gruppi sotterranei non ben specificati” recita una frase dell'FBI.

L'indagine fu ufficialmente chiusa perché nell'interrogare i membri della famiglia di Tamerlan non furono trovate prove di attività terroristica domestica o straniera. Eppure avevano la fonte dell'intelligence...
Tamerlan Tsarnaev è stato ucciso venerdì in mattinata presto dopo una sparatoria notturna con la polizia a Watertown, sobborgo di Boston in cui è rimasto ucciso un agente. Il terrorista era pesantemente armato e le forze di polizia hanno esaurito le munizioni durante la sparatoria.
Il fratello è poi stato preso in custodia dalla polizia locale di Watertown Venerdì sera e ricoverato in Ospedale in gravi condizioni dopo una drammatica e prolungata ricerca casa per casa dalle forze di polizia speciale SWAT. Il paziente catturato su una barca, è ricoverato in condizioni stabili al momento, ma incapace di parlare a causa di una grave ferita alla gola, si suppone un tentativo di suicidio fallito.

I membri della sua famiglia immigrarono negli USA nel 2002 a Cambridge, Boston dove nel 2003 gli fu conferita persino una borsa di studio. L'ultima volta che entrò negli USA fu nel 2006 con un visto turistico. Secondo alcune fonti pare non siano ben chiare le ragioni per cui fu incriminato nel 2009 per violenze domestiche, tuttavia l'arresto era di per sé sufficiente per l'espulsione. Possiamo supporre vi fossero anche motivazioni di intelligence come infatti verrà segnalato anche in seguito nel 2011, per quanto sia l'NSA ( Sicurezza Nazionale ) che le autorità di polizia negano ufficialmente che avessero prove di connessione fra il terrorista ed Al-Qaeda. Dichiarazioni che però contrastano in modo evidente con i dati che l'intelligence già aveva a disposizione nel 2011.

Complotti violenti che coinvolgono singoli individui o piccoli gruppi che si auto radicalizzano e hanno minimi contatti con altri militanti possono essere estremamente difficili da rilevare in anticipo, secondo ufficiali dell'antiterrorismo USA ed esperti privati. Tuttavia delle fonti di intelligence esistevano già. Difatti il dato della precedente indagine FBI è venuto fuori nel momento in cui gli investigatori si sono messi a ricercare i database del governo per capire se lo spionaggio o agenzie di polizia, avessero mancato indizzi importanti che avessero potuto allertarli sui due fratelli, originari della repubblica Russa della Chechnya, anche se nati in Kazakistan e vissuti anche in Daghestan.
Ulteriore priorità è cercare di capire se i due fratelli avessero anche affiliati sia negli Stati Uniti che oltreoceano, ha dichiarato un ufficiale del governo USA che ha chiesto l'anonimato poiché le indagini sono ancora in corso. A disposizione dei due terroristi trovato anche un vero e proprio arsenale in casa con la stessa tecnologia degli esplosivi di tipo piuttosto sofisticato, segno che devono essere stati assistiti da qualcuno e che facessero parte di un qualche tipo di organizzazione. Secondo alcune fonti l'antiterrorismo USA sarebbe sulle tracce di altre 12 celle terroristiche dormienti, forse in procinto di fare altri attentati. E mentre scriviamo un ragazzo dell'Illinois è stato arrestato per aver cercato di unirsi ad Al-Qaeda.
Tre persone, due uomini e una donna, sono inoltre attualmente interrogati nel New Bedfort, Massachussets, dall'FBI, ha detto la polizia Venerdì, sulla base di presunzione di affiliazione con i due terroristi.

Un funzionario ha detto che la possibilità che il governo Americano avesse informazioni che avrebbero potuto sollevare dubbi sui due fratelli prima dell'attacco non può essere esclusa. Altri funzionari hanno detto di non sapere che tale materiale fosse venuto fuori.
In molti casi recenti sembra, il condizionale è d'obbligo, che l'intelligence USA e le forze di polizia, abbiano fallito nel mettere insieme gli indizzi che potessero condurre allo sventare preventivamente potenziali attentati.

Nel 2009 ad esempio, il maggiore dell'esercito USA, Nidal Hassan ha ucciso 13 persone e perito altre 32 persone a Fort Hood, Texas. Prima della sparatoria, Hassan ha intrapreso contatti emaill con Anwar al-Awlaki, il clerico nato in USA, vice di Bin Laden e leader del ramo Yemenita di Al-Qaeda ucciso in seguito con uno strike da parte di un drone Americano.
Anche in questo caso le autorità investigarono le emails di Hassan ma la conclusione ufficiale fu che non costituissero di per sé una minaccia..........
Sempre del 2009 è anche il mancato attentato sul volo Delta Airlines per Detroit nel giorno di Natale del 2009, sventato solo grazie alla pronta reazione di passeggeri ed equipaggio. Anche in quel caso l'intelligence era al corrente nientemeno che della denuncia del padre del terrorista riguardo fondati sospetti sulle attività del figlio denunciate all'ambasciata USA in Nigeria e nonostante questo non inserito nelle blacklist nè quantomeno nelle liste di allerta dell'intelligence condiviso con agenti di frontiera e compagnie aeree.
Entrambe gli episodi vennero dopo che l'amministrazione Obama decise di cambiare l'approccio più determinato che Bush aveva dato alla lotta al terrorismo, che non ci andava troppo per il sottile espellendo come minimo senza troppi complimenti chi fosse anche solo in odore di fondamentalismo, in Italia ricordiamo su questa linea il caso di Abu Omar. Per 8 anni l'America e il mondo libero, è stato molto più al sicuro con la linea di Bush.

Tali tragici episodi portano alla luce in realtà il fallimento totale del nuovo approccio Obamiano alla lotta al terrorismo, secondo modalità del resto già evidenziate come debolezze prima degli attacchi dell'11 Settembre 2001, e drammaticamente chiarissime in questi ultimi anni di amministrazione Obama a testimonianza ulteriore dei dubbi rapporti intrapresi nei riguardi della Muslim Brotherood presente anche nella Primavera Araba.



Edit 21-04-2013: Uno dei sospetti arrestati e ricoverato in Ospedale sotto una completa cappa mediatica, ma che però ha sollevato non pochi dubbi e rimostranze all'interno dello stesso personale del governo Americano potrebbe essere un Terrorista Saudita collegato ad Al-Qaeda e in qualche modo imparentato con famiglie Saudite e che sarà reimpatriato in Arabia Saudita praticamente in segreto. Probabili connessioni fra il Saudita e la cellula o cellule di Boston.


Edit 22-4-2013: Come avevamo anticipato, secondo fonti del Congresso il sospetto arrestato in segreto è un saudita. Il sospetto era già segnalato sulle blacklist dell'antiterrorismo, ma nonostante questo gli è stato conferito un visto turistico....

Maggiori approfondimenti su http://www.glennbeck.com/2013/04/22/exposed-congressional-sources-confirm-saudi-national-was-to-be-deported-for-security-related-grounds-have-files-in-their-possession/