“Non ho nessun amico
Americano. Non li capisco”
Tamerlan
Tsarnaev, Leader Jihadista attentatore di Boston
Così
dice in un'intervista del 2011 per un progetto universitario il
naturalizzato Americano Tamerlan Tsarnev di origine Cecena e
immigrato con il fratello dal Kazakhistan come rifugiato del
Daghestan 10 anni prima.
Ennesima
dimostrazione di scarsa e assente integrazione nella società
americana e occidentale che dal canto suo senza nessun criterio non
solo accoglie tali soggetti a braccia aperte ma gli concede persino
la cittadinanza..... ennesima dimostrazione del fallimento delle
politiche liberals e internazionaliste condivise anche da Obama in
merito all'immigrazione facile con scarsi criteri di integrazione.
“Voglio essere
chiaro, l'attacco terroristico di Boston e i successivi
eventi indicano che abbiamo un problema di terrorismo interno
Islamico radicale in America. Non dobbiamo più permettere ai
discepoli della political correctness e agli accoliti della Muslim
Brotherood ( Fratelli Musulmani, CAIR, ISNA, MPAC, MAS ) di venirci
ad insegnare distorte definizioni di tolleranza e sottomissione.
Quando la tolleranza diventa una via a senso unico, porta al suicidio
culturale.
Carlos Bledsoe in
Little Rock, Maggiore Hasan in Ft Hood, Ft Dix Six, Faisal Shahazad a
Times Square in New York City, sono giusto gli esempi di cui posso
scrivere ora. Quando il Repubblicano Peter King ha cercato di farsi
ascoltare sul terrorismo interno è stato attaccato con l'accusa di
razzismo. Non più scuse, non più chiedere scuse. Siamo in guerra
contro azioni ideologiche, e prevarremo. Congratulazioni a tutte le
agenzie delle forze dell'ordine.”
Lt.
Col. Allen West, fra i principali esponenti Repubblicani
costituzionalisti
Brian
Jenkins, un rispettato esperto di terrorismo presso il RAND
Corp., ha scartato l'idea che l'attentato di Boston rappresenti un
fallimento dell'intelligence. Le persone si chiederanno
inevitabilmente se l'Intelligence abbia mancanto qualcosa, dice
Jenkins prima della notizia pubblica sulla precedente indagine
dell'FBI nel 2011 su Tamerlan Tsarnaev.
“Alcune
persone l'etichetteranno come un 'fallimento dell'intelligence'. Ma
questo perché la gente si aspetta il 100% della sicurezza”
conclude Jenkins.
Mai
come in questo caso siamo d'accordo. Il problema infatti non è
dell'intelligence, ma soprattutto politico dell'amministrazione
Obama.
Le
dinamiche dell'attentato di Boston durante la famosa maratona in
memoria della Rivoluzione Americana per la libertà e la nascita
degli Stati Uniti induce seria riflessione. Così come induce seria
riflessione un'incredibile campagna mediatica martellante nelle prime
ore dopo l'attentato che pur senza nessuna prova ha fatto di tutto
per farlo passare come attentato terroristico dell'estrema destra
americana, nonostante le modalità fossero del tutto estranee al loro
operato come osservato anche da chi scrive, e arrivando persino ad
accusare il tea party movement alla base dell'atto di terrorismo in
relazione alla legge sul controllo delle armi che Obama cercava di
far passare al Congresso. Invero il punto dolente è semmai la
politica di Obama e la legge sull'immigrazione che vorrebbero far
passare, una legge che accoglie senza criterio clandestini e
immigrati stranieri illegali avviandoli verso la cittadinanza. Per
altro il termine clandestini e stranieri illegali è ora
ufficialmente censurato dalla stampa lì come qui, stampa che quindi
ha più difficoltà a fare corretta informazione al riguardo.
Una
Casa Bianca quella di Obama troppo reticente quindi a voler ammettere
la matrice islamica fondamentalista dell'attentato e ancora più
reticente nell'ammettere che conoscevano già il terrorista di Boston
da diversi anni...
E
per diverse ragioni. Noto anche a varie agenzie delle forze
dell'ordine da diversi anni, l'FBI operò già un fallito tentativo
di espulsione nel 2009 in relazione ad episodi di violenze domestiche
secondo la legge americana che prevede la possibilità di espulsione
entro 5 anni dalla data di rilascio del visto per reati di almeno un
anno di carcere, senza contare le connessioni al fondamentalismo.
Siamo davvero curiosi di sapere perché fallì l'espulsione di un
fondamentalista islamico... possiamo solo supporre l'eventuale
influenza nel merito del governo Obama in carica dal 2008, così come
le “crociate” di certi avvocati per i diritti civili, proprio
come Obama e consorte, con tutto il rispetto di chi si occupa davvero
di diritti civili ( ma poi servono avvocati particolari ? ).
In
seguito se non bastassero già i contenuti che il terrorista di
Boston condivideva online, ben più solida e grave, un'indagine
ufficiale avviata nel 2011 dall'FBI sotto segnalazione di un governo
straniero non ben identificato, almeno per il pubblico, presumiamo
Russo come avrebbe confermato anche un funzionario di alto grado
nelle ultime ore o dell'area Mediorientale.
“Il
richiedente affermava di basarsi su informazioni che lo indicavano
come membro, seguace del radicalismo islamico e un forte credente, e
che è cambiato drasticamente dal 2010 quando si è preparato a
lasciare gli Stati Uniti per andare nella regione di tale paese per
unirsi a gruppi sotterranei non ben specificati” recita una
frase dell'FBI.
L'indagine
fu ufficialmente chiusa perché nell'interrogare i membri della
famiglia di Tamerlan non furono trovate prove di attività
terroristica domestica o straniera. Eppure avevano la fonte
dell'intelligence...
Tamerlan
Tsarnaev è stato ucciso venerdì in mattinata presto dopo una
sparatoria notturna con la polizia a Watertown, sobborgo di Boston in
cui è rimasto ucciso un agente. Il terrorista era pesantemente
armato e le forze di polizia hanno esaurito le munizioni durante la
sparatoria.
Il
fratello è poi stato preso in custodia dalla polizia locale di
Watertown Venerdì sera e ricoverato in Ospedale in gravi condizioni
dopo una drammatica e prolungata ricerca casa per casa dalle forze di
polizia speciale SWAT. Il paziente catturato su una barca, è
ricoverato in condizioni stabili al momento, ma incapace di parlare a
causa di una grave ferita alla gola, si suppone un tentativo di
suicidio fallito.
I
membri della sua famiglia immigrarono negli USA nel 2002 a
Cambridge, Boston dove nel 2003 gli fu conferita persino una borsa di
studio. L'ultima volta che entrò negli USA fu nel 2006 con un visto
turistico. Secondo alcune fonti pare non siano ben chiare le ragioni
per cui fu incriminato nel 2009 per violenze domestiche, tuttavia
l'arresto era di per sé sufficiente per l'espulsione. Possiamo
supporre vi fossero anche motivazioni di intelligence come infatti
verrà segnalato anche in seguito nel 2011, per quanto sia l'NSA (
Sicurezza Nazionale ) che le autorità di polizia negano
ufficialmente che avessero prove di connessione fra il terrorista ed
Al-Qaeda. Dichiarazioni che però contrastano in modo evidente con i
dati che l'intelligence già aveva a disposizione nel 2011.
Complotti
violenti che coinvolgono singoli individui o piccoli gruppi che
si auto radicalizzano e hanno minimi contatti con altri militanti
possono essere estremamente difficili da rilevare in anticipo,
secondo ufficiali dell'antiterrorismo USA ed esperti privati.
Tuttavia delle fonti di intelligence esistevano già. Difatti il dato
della precedente indagine FBI è venuto fuori nel momento in cui gli
investigatori si sono messi a ricercare i database del governo per
capire se lo spionaggio o agenzie di polizia, avessero mancato
indizzi importanti che avessero potuto allertarli sui due fratelli,
originari della repubblica Russa della Chechnya, anche se nati in
Kazakistan e vissuti anche in Daghestan.
Ulteriore
priorità è cercare di capire se i due fratelli avessero anche
affiliati sia negli Stati Uniti che oltreoceano, ha dichiarato un
ufficiale del governo USA che ha chiesto l'anonimato poiché le
indagini sono ancora in corso. A disposizione dei due terroristi
trovato anche un vero e proprio arsenale in casa con la stessa
tecnologia degli esplosivi di tipo piuttosto sofisticato, segno che
devono essere stati assistiti da qualcuno e che facessero parte di un
qualche tipo di organizzazione. Secondo alcune fonti l'antiterrorismo
USA sarebbe sulle tracce di altre 12 celle terroristiche dormienti,
forse in procinto di fare altri attentati. E mentre scriviamo un
ragazzo dell'Illinois è stato arrestato per aver cercato di unirsi
ad Al-Qaeda.
Tre
persone, due uomini e una donna, sono inoltre attualmente interrogati
nel New Bedfort, Massachussets, dall'FBI, ha detto la polizia
Venerdì, sulla base di presunzione di affiliazione con i due
terroristi.
Un
funzionario ha detto che la possibilità che il governo Americano
avesse informazioni che avrebbero potuto sollevare dubbi sui due
fratelli prima dell'attacco non può essere esclusa. Altri funzionari
hanno detto di non sapere che tale materiale fosse venuto fuori.
In
molti casi recenti sembra, il condizionale è d'obbligo, che
l'intelligence USA e le forze di polizia, abbiano fallito nel mettere
insieme gli indizzi che potessero condurre allo sventare
preventivamente potenziali attentati.
Nel
2009 ad esempio, il maggiore dell'esercito USA, Nidal Hassan ha
ucciso 13 persone e perito altre 32 persone a Fort Hood, Texas. Prima
della sparatoria, Hassan ha intrapreso contatti emaill con Anwar
al-Awlaki, il clerico nato in USA, vice di Bin Laden e leader del
ramo Yemenita di Al-Qaeda ucciso in seguito con uno strike da parte
di un drone Americano.
Anche
in questo caso le autorità investigarono le emails di Hassan ma la
conclusione ufficiale fu che non costituissero di per sé una
minaccia..........
Sempre
del 2009 è anche il mancato attentato sul volo Delta Airlines per
Detroit nel giorno di Natale del 2009, sventato solo grazie alla
pronta reazione di passeggeri ed equipaggio. Anche in quel caso
l'intelligence era al corrente nientemeno che della denuncia del
padre del terrorista riguardo fondati sospetti sulle attività del
figlio denunciate all'ambasciata USA in Nigeria e nonostante questo
non inserito nelle blacklist nè quantomeno nelle liste di allerta
dell'intelligence condiviso con agenti di frontiera e compagnie
aeree.
Entrambe
gli episodi vennero dopo che l'amministrazione Obama decise di
cambiare l'approccio più determinato che Bush aveva dato alla lotta
al terrorismo, che non ci andava troppo per il sottile espellendo
come minimo senza troppi complimenti chi fosse anche solo in odore di
fondamentalismo, in Italia ricordiamo su questa linea il caso di Abu
Omar. Per 8 anni l'America e il mondo libero, è stato molto più al
sicuro con la linea di Bush.
Tali
tragici episodi portano alla luce in realtà il fallimento totale del
nuovo approccio Obamiano alla lotta al terrorismo, secondo modalità
del resto già evidenziate come debolezze prima degli attacchi
dell'11 Settembre 2001, e drammaticamente chiarissime in questi
ultimi anni di amministrazione Obama a testimonianza ulteriore dei dubbi rapporti intrapresi nei riguardi della Muslim Brotherood presente anche nella Primavera Araba.
Edit 21-04-2013: Uno dei sospetti arrestati e ricoverato in Ospedale sotto una completa cappa mediatica, ma che però ha sollevato non pochi dubbi e rimostranze all'interno dello stesso personale del governo Americano potrebbe essere un Terrorista Saudita collegato ad Al-Qaeda e in qualche modo imparentato con famiglie Saudite e che sarà reimpatriato in Arabia Saudita praticamente in segreto. Probabili connessioni fra il Saudita e la cellula o cellule di Boston.
Edit 22-4-2013: Come avevamo anticipato, secondo fonti del Congresso il sospetto arrestato in segreto è un saudita. Il sospetto era già segnalato sulle blacklist dell'antiterrorismo, ma nonostante questo gli è stato conferito un visto turistico....
Maggiori approfondimenti su http://www.glennbeck.com/2013/04/22/exposed-congressional-sources-confirm-saudi-national-was-to-be-deported-for-security-related-grounds-have-files-in-their-possession/
Edit 21-04-2013: Uno dei sospetti arrestati e ricoverato in Ospedale sotto una completa cappa mediatica, ma che però ha sollevato non pochi dubbi e rimostranze all'interno dello stesso personale del governo Americano potrebbe essere un Terrorista Saudita collegato ad Al-Qaeda e in qualche modo imparentato con famiglie Saudite e che sarà reimpatriato in Arabia Saudita praticamente in segreto. Probabili connessioni fra il Saudita e la cellula o cellule di Boston.
Edit 22-4-2013: Come avevamo anticipato, secondo fonti del Congresso il sospetto arrestato in segreto è un saudita. Il sospetto era già segnalato sulle blacklist dell'antiterrorismo, ma nonostante questo gli è stato conferito un visto turistico....
Maggiori approfondimenti su http://www.glennbeck.com/2013/04/22/exposed-congressional-sources-confirm-saudi-national-was-to-be-deported-for-security-related-grounds-have-files-in-their-possession/