Debito Pubblico Italiano

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sabato 19 settembre 2009

Barroso compra il voto Irlandese sul Trattato di Lisbona. Il fallimento della globalizzazione già accaduto negli anni '20-'30.

E' di poche ore fa, Barroso offre 14,8 milioni di Euro di aiuti per i lavoratori della Dell, a poche settimane dal voto Irlandese sul Trattato di lisbona.

http://it.notizie.yahoo.com/4/20090919/tpl-oittp-ireland-lisbon-39349ed.html

Soldi gestiti da politici e sindacati ovviamente. Barroso applica la politica sovietica, e corrotta si potrebbe aggiungere, del controllo territoriale tramite l'erogazione di denaro a pioggia, dando un calcio definitivo alla democrazia e mettendo in pratica sotto gli occhi di tutti quanto scrivevo sulla questione in merito ai fondi Europei come strumento di controllo del territorio, un tipo di politica che anche in Italia abbiamo purtroppo imparato a conoscere molto bene.
Ma anche se così non fosse, cioè se non si trattasse di corruzione, è sintomatica la campagna acquisti che fa basata appunto sull'erogazione di denaro a pioggia e non sulla reale bontà di un programma politico. Sì perchè tali soldi comprano solo il voto e il consenso politico, ma non risolvono nulla, come del resto non hanno risolto nulla sin'ora sprofondando l'eurozona nella grave crisi che vediamo.

L'Irlanda patria di tecnologia e pesca, al contrario di quanto dice Barroso nell'articolo citato deve la sua crisi proprio all'UE che commerciando senza proteggere il mercato interno con la Cina e la colonizzazione dell'Europa Est modello Hitler ma senza carri armati se non "quelli della banche", ha distrutto il mercato di produzione tecnologica in Europa ( e non solo in Europa a dire il vero ) colpendo duramente quindi anche l'Irlanda in primis e in seguito ha massacrato l'industria della pesca Irlandese tramite la politica marxista comunista delle quote e la concorrenza sleale e incontrollata di pescatori di altre nazionalità che pescano in massa nei mari Irlandesi. Se l'Irlanda cacciasse dai suoi mari tutti i pescatori "stranieri" salverebbe la sua industria e se fosse più protezionista salverebbe la sua economia. Gl'Irlandesi infatti hanno già detto no e ci sono forti possibilità che lo dicano ancora. Invero la maggioranza della popolazione Europea è contro l'UE.

Come sempre dico e scrivo, ciò che può salvare le nazioni è il protezionismo come lo fu negli anni '20-'30. E' curioso notare studiando meglio il periodo storico come anche all'epoca la crisi fu generata non tanto e cmq sia non solo dalle eccessive bolle speculative della Borsa di NY all'epoca con molti meno regolamenti e meccanismi di protezione del mercato di oggi, ma piuttosto come dicevo è interessante vedere quanto negli anni '20-'30 il mondo fu colpito da una crisi della globalizzazione e del mercato globale. Esattamente avete letto bene. Difatti se sfogliamo anche solo le pagine dei giornali con i discorsi degli statisti e capi di governo dell'epoca sentiamo come il tema ricorrente fosse l'autarchia, il protezionismo e lo smettere di dipendere eccessivamente dalle importazioni estere che fra l'altro causavano forti squilibri all'economia interna. Si parlava di proteggere il mercato interno nazionale contro la globalizzazione eccessiva e incontrollata.

Oggi le dimensioni sono maggiori, ma le dinamiche e la natura di certi problemi sono gli stessi ieri come oggi. Non è neppure un caso forse che nelle parole di Hitler suonasse il termine di Nuovo Ordine Mondiale. Alcuni diranno, il suo ordine mondiale. Sicuramente Hitler ha poi deviato questo concetto per "se stesso" e la Germania, ma non saprei fino a che punto se consideriamo ad esempio che molte industrie tedesche anche belliche erano fondamentalmente figlie di industrie straniere, molte proprio Americane.
Questo non significa che gli Americani hanno cospirato con Hitler, è una sciocchezza. Ma significa che in un primo momento si stava generando una situazione di economia globale come oggi e che fallita miseramente ognuno è andato poi per la sua strada, pur chiaramente continuando ad intrattenere rapporti commerciali e diplomatici, questo almeno finchè la Germania strangolata da una grave crisi non ha deciso di invadere la Polonia e la Francia.
La storia si ripete, la Germania cerca sbocchi commerciali sul mare come ha cercato di fare per tutto il Medioevo, dal canale di Danzica al Mediterraneo. Hitler comprende come Napoleone che un impero Europeo, nel caso tedesco Germano-centrico, risolverà i problemi economici tedeschi dovuti sul suo confinamento territoriale: " Abbiamo bisogno di maggiore spazio vitale", Hitler 1938.
Hitler in pratica decide di realizzare l'ordine mondiale a modo suo. Purtroppo a differenza di Napoleone non diffonderà ideali di democrazia, libertà e diritto, per quanto alcuni storici oggi sostengono che i maggiori artefici dell'efferatezze del Nazismo furono i suoi immediati sottoposti e non tanto lui.

Si può fare però anche un'altra considerazione; Hitler in un primo momento procedette piuttosto indisturbato, travolse la Polonia e l'invasione francese seguita da un pesante collaborazionismo dopo ci lascia molti sospetti sulla più o meno accondiscendenza all'ascesa di Hitler in Francia e in generale in Europa. Inoltre la neutralità iniziale dell'Inghilterra e ancora di più degli USA dipingono forse uno scenario allarmante. I fautori dell'ordine mondiale visto crollare il loro progetto ( ma è davvero crollato o l'hanno provocato stesso loro ? ), decidono poi di realizzarlo con la forza ?? Magari divisi essi stessi queste eminenze grige dell'ordine mondiale entrano in conflitto fra loro ?

La storia sembra ripetersi, fortunatamente almeno sin'ora senza conflitti armati, almeno non fra le nazioni europee. Il progetto di economia globale del WTO fallisce miseramente così come quello Europeo e fallisce soprattutto in Europa dove una crisi senza precedenti inizia con la nascita dell'EU, il suo allargamento ad Est e le pressioni tutte Europee guidate dai socialisti dell'epoca per far entrare la Cina comunista nel WTO; una grande maggioranza della popolazione Europea è contro il progetto di Costituzione Europea e dello stato Europeo e lo boccia in più nazioni. Il progetto naufraga, ma viene imposto con la forza, viene ratificato un Trattato che è l'esatta copia resa più incomprensibile della Costituzione Europea bocciata dai referendum e per giunta di un'ambiguità a dir poco allarmante, specialmente sul tema dei diritti civili.

Viene deliberatamente ignorata la volontà popolare e quanto sta accadendo spingendo sempre più anche per l'entrata della Cina nell'economia globale, nazione principe nella destabilizzazione dell'economia globale. Per altro l'ONU si preoccupa degli immigrati che invadono le nostre coste e che finalmente stanno anche in Libia, mentre beatamente ignora le violazioni dei diritti umani piuttosto pesanti che subisono i lavoratori cinesi, fra truffe, sfruttamento del lavoro che rasenta la schiavitù ecc. ecc.
Si continua a negare la difesa del mercato interno ( anche se invero come dicevo le nazioni dell'epoca uscirono dalla crisi grazie al protezionismo, per quanto non totale come ci testimoniano le industrie americane in Germania ) e forza de facto un'annessione ad un nuovo impero Europeo esattamente come il progetto Hitleriano o Stalinista se preferite, ma attuato con le armi della finanza, il tutto contro la volontà e spesso anche l'interesse della popolazione.

Forse queste considerazioni un pò cospirazioniste sono il frutto dell'ora tarda in cui le scrivo, peraltro chi scrive non ama particolarmente le teorie cospirazioniste se non nella narrativa di avventura, ma sicuramente in questo scenario è piuttosto suggestivo leggere le parole di alcuni dei padri Europei che in sostanza parlano di forzare l'attuazione del piano di costituzione del superstato Europeo contro la volontà popolare, nascondendolo e camuffandolo, visto che il primo piano di attuazione militare durante la WWII era fallito anch'esso.
Secondo altri invece sarebbero, quelle dei padri dell'UE, considerazioni avente come scopo la pacificazione del continente fatte proprie all'indomani di un secondo conflitto mondiale scoppiato in Europa precedute da almeno altri due conflitti continentali, uno al tempo di Napoleone e un altro a causa della profonda crisi economica in conseguenza della sua destituzione ossia quello del 1848 .

La cosa però su cui non possiamo fare a meno di riflettere è che ognuno di questi conflitti in sostanza, eccetto forse e in parte quello del '48, è scoppiato proprio come diretta conseguenza dell'attuazione di questo progetto.
Nel mondo di oggi poi un terzo polo Europeo come spiegavo in un altro articolo è destabilizzante e fuori posto. Alcuni mi direbbero che sono antistorico, ma dalle considerazioni qui fatte è facile dimostrare esattamente il contrario: ciò che è antistorico è il progetto dell'UE, già bocciato da almeno due conflitti mondiali.
Molto meglio il progetto di Unione Mediterranea, su cui si concentrò anche l'Impero Romano, ma ciò che realmente serve e che ci porterà fuori dalla crisi economica conservando la nostra Indipendenza e Libertà è rinforzare la cooperazione economica, commerciale e militare fra i partner storici dell'Alleanza Atlantica della NATO e in sostanza di un blocco "Occidentale" che ci ha regalato 60 anni di grande crescita sociale ed economica; il virgolettato è d'obbligo viste varie nazioni democratiche storicamente partner commerciali anche in Oriente come il Giappone.
Man mano che le altre nazioni si svilupperanno potranno sempre più entrare a far parte di una sorta di mercato comune o cmq sia sempre maggiori scambi commerciali sempre come gli USA hanno gradualmente fatto col Giappone post 1945, e al momento irrealizzabile a causa dei forti squilibri economici, e pur tuttavia anche in quel caso conservando una certa indipendenza territoriale e nazionale che risponda alle necessità in loco sul modello federale degli Stati Uniti esatto opposto grazie a Dio del sovietismo Europeo, per quanto minacciati negli ultimi tempi dalla ribalta del socialismo globale che porterà solo il debito pubblico alle stelle, mantenendo in un primo tempo la coesione sociale per poi rischiare il collasso in seguito stile URSS e Russia attuale con grande povertà e corruzione diffusa sul territorio, se non si passerà rapidamente al capitalismo puro in difesa del libero mercato contro il corporativismo globale delle oligarchie che stiamo soffrendo.

E' doveroso in questa sorta di quadro storico e in parte "esoterico" fare opportune differenziazioni sui vari gruppi delle oligarchie esoterico massoniche che secondo alcuni studi ci sarebbero dietro. Vere o presunte sono considerazioni che riflettono i rapporti geopolitici e storici in campo fra le varie nazioni e che per questo risulta interessante affrontare in questa tematica.

Il primo gruppo è la massoneria di rito scozzese, molto filo cristiana e alla base dei principi di libertà e democrazia che saranno proclamati e resi fondanti degli Stati Uniti d'America. Anche in questo caso cmq occorre ricordare che non tutti i padri fondatori erano massoni, ma solo alcuni di loro e che fondamentalmente erano Cristiani e sui valori Cristiani si fonda la Costituzione USA.

L'altro gruppo segue la massoneria egiziana del Menphis-Misraim, spesso contornata da anti-cristianesimo e molto accomunata con le idee del marxismo e del comunismo, in effetti il comunismo sempre secondo queste considerazioni verrebbe fuori da questo gruppo e ancora oggi condiziona o ispira certi rapporti internazionali alla base del corporativismo del WTO e dell'UE.
Non è difficile da capire del resto, Marx era contro la nobiltà rappresentata dalla sua stessa famiglia e per fare questo si associò con le oligarchie dell'alta borghesia. In altre parole il marxismo e il comunismo di popolare ha avuto solamente il nome, non ha mai avuto lo scopo di essere realmente un movimento tale e la storia del comunismo lo lascia capire anche fin troppo bene.

Il terzo gruppo è quello della società Thule alla base del nazionalsocialismo Tedesco degli anni '30. Ha delle comunanze col Menphis-Misraim e come anche la storia suggerisce, finì per scontrarsi violentemente con la massoneria anglosassone nel voler imporre l'ordine mondiale secondo la loro visione , fu Hitler stesso a parlare della nascita del Nuovo Ordine Mondiale. Attualmente si discute se Hitler travisò o meno questo concetto per i suoi scopi e se sì fino a che punto oppure fu semplicemente l'artefice di un piano globale condiviso da più parti ( per questo lo avrebbero lasciato indisturbato in un primo tempo )e poi degenerato. E' cmq probabile anche il semplicemente vedere fino a che punto volesse arrivare Hitler e quando si è rivelato una minaccia globale si è intervenuti anche se tardi.

Oggi giorno in mezzo a questi gruppi, più intorno al terzo secondo le teorie più in voga, ruoterebbe il gruppo Bildenberg, fondamentalmente una sorta di circolo diplomatico internazionale in cui capi di stato e di governo, e importanti rappresentanti dell'alta finanza e politica si incontrano in privato lontano dal pubblico e dalle telecamere per discutere di varie problematiche. Gli incontri sono tenuti segreti e lo scopo secondo i suoi organizzatori sarebbe quello di far incontrare i vari capi di stato per un libero confronto lontano dal peso diplomatico e mediatico, per questa ragione è comprensibile la massima discrezione sugli incontri anche se questo lascia molto correre sulle possibili implicazioni che tale gruppo ha nella vita di tutti i giorni.

Brunetta ieri parlava del pericolo di colpo di stato che proverrebbe dal "gruppo delle rendite", ossia da questi gruppi oligarchici dell'alta finanza ed editoria in Italia o almeno da una parte di essi.
Da storico, tenendo presente cosa ci sarebbe dietro questi gruppi, sembra di intravedere i sempre maggiori attriti che anche Mussolini ebbe con la loggia del grande Oriente in Italia del Menphis-Misraim sino alla condanna totale, pur continuando ad intrattenere rapporti invece con quella anglosassone testimoniato dai famosi carteggi Churchill-Mussolini e dalla stima reciproca tuttosommato come testimoniano anche i giornali degli anni '20.

E' importante cmq precisare che non si vuole necessariamente avere nulla di negativo contro il Grande Oriente d'Italia del tutto rispettabile così come i suoi membri, tuttavia non possiamo fare a meno di notare come quando il Presidente Leone vi si rivolse per chiedere di pianificare importanti riforme democratiche nel paese e di come quando una figura importante della Massoneria dell'epoca lo fece alla fine fu come dire radiato dai ranghi: Licio Gelli.
Anche il Presidente Leone in qualche modo in virtù di tali osservazioni si ritiene che subì un empeachment per le sue posizioni chiaramente anticomuniste e quindi contrarie a certe "credenze" della Massoneria del Grande Oriente in Italia di rito Egiziano ossia Menphis-Misraim "filo comunista", che lo portarono alle dimissioni.
Questo quadro aiuta anche a identificare le forze oligarchiche che si scontrano nella nazione oggi.

Sicuramente tornando al tema del Trattato di Lisbona è allarmante il calo del principio democratico che soffriamo oggi nel continente, con l'imposizione di qualcosa non voluto dalla popolazione e percepito come negativo. Subiamo l'annessione di un dominio straniero, quello dell'UE. Solitamente l'annessione non concessa è un atto di guerra; per questo noi invochiamo una nuova Indipendenza Italiana ispirandoci a Carlo Alberto di Savoia e Napoleone che per primo da Italiano promulgò la nascita dell'Italia fra le superpotenze del continente, dandoci il posto che la nazione Italiana meritava e tutt'oggi ancora di più merita.