Debito Pubblico Italiano

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mercoledì 28 ottobre 2009

Francesco Micheli, i miti sulla crisi finanziaria, invero crisi economica, e la razzia delle banche svizzere



Con sommo gaudio sposiamo pienamente le parole di Francesco de Micheli che conferma pienamente quanto anche su queste pagine viene detto da un pò di tempo in merito gli squilibri economici e quindi la vera natura della crisi che NON è della finanza, ma dell'economia reale. Le anomalie di manager autoreferenziati, come precisa Micheli, collusi con agenzie di rating "ufficiali" che come scrivevamo anche noi hanno ucciso il libero mercato. I rating vanno fatti liberamente e non da organi ufficiali, questo è uno dei principi basilari del libero mercato. Inoltre chi fa il rating non dev'essere coinvolto con le cose che valuta, in questo caso le aziende del mercato. Peraltro sono anche gli stessi investitori a stabilire chi è più credibile e chi meno, ma organi ufficiali di rating sono una vera e propria eresia del mercato di libera concorrenza con i gravi danni a livello mondiale che conosciamo.

Nell'ottica quindi di tutto questo e di come anche Micheli conferma quanto qui è stato scritto tempo fa in merito l'inefficenza dei provvedimenti presi, inscluso le azioni del G20 che hanno solamente posticipato i problemi senza risolverli, beh apprendiamo in modo piuttosto allarmante della recente razzia condotta dalla guardia di finanza italiana su ordine del governo italiano e molto probabilmente dietro direttiva Europea verso gli istituti bancari elvetici.

Se è vero che possiamo rinunciare ad un pò di privacy per la sicurezza, è allarmante e a dir poco preoccupante il raid tributario condotto nelle banche elvetiche e solo in quelle, quasi che siano loro la fonte dei problemi del mondo e non le porcherie finanziarie promosse e portate avanti da certi gruppi bancari fra cui anche le nostre italianissime banche e i nostri "cari" leaders di mezzo mondo.

I motivi sono ovvi, c'è l'intenzione da parte dell'UE di distruggere l'economia Svizzera e non solo, come già fatto con quella Irlandese per forzarne l'annessione nell'UE.

Inoltre preme osservare che il segreto bancario è fondamentale anche per questioni di sicurezza personale. Francamente noi ci opponiamo a questa sorta di polizia tributaria, avendo appoggiato la caduta del governo Prodi che già puntava in questa direzione. Questo rigurgido social nazionalista dell'UE non è la via nè per combattere efficacemente l'evasione fiscale, nè per rilanciare l'economia nel nostro paese.
In altre parole la razzia verso gli istituti elvetici, mette da parte gli slogan elettorali ed attua per filo e per segno quelle azioni di polizia tributaria designati dal precedente governo Prodi, tanto giustamente osteggiate in precedenza dal governo Berlusconi che ora al contrario ne segue la linea.



http://it.finance.yahoo.com/notizie/scudo-fiscale-svizzera-convoca-ambasciatore-italiano-agixml-18f536f1538e.html?x=0

Per altro occorre osservare che spesso l'Italia in modo anomalo e ora sempre più anche l'UE considera evasione le attività e i flussi finanziari esteri che in quanto tali sono già tassati nei rispettivi luoghi di origine e quindi de facto in teoria non tassabili dal nostro governo in quanto non soggetti alla sovranità nazionale Italiana, per esempio se un cittadino italiano ha anche una società in America già sottoposta al fisco Americano.

Occorre ovviamente fare le dovute distinzioni fra quelle che sono vere e proprie manovre di evasione fiscale e quelle che sono legittime attività, tuttavia lo stato tende a tassare tutto e su questo fronte ovviamente accusiamo anche una difficoltà per le nostre imprese di competere sul piano globale, tant'è vero che diversi grandi imprenditori Italiani hanno trasferito completamente le loro attività principali all'estero.

Considerando la cosa anche in quest'ottica, è dobbiamente grave lo strappo istituzionale di polizia tributaria verso gli istituti elvetici. Il governo piuttosto dovrebbe prendersela con le clientele elefantiache che come un cancro stanno divorando la già provata economia di questa nazione, combattendo quindi la corruzione vera fonte dei problemi del paese e attuando efficace norme per combattere il dumping cinese e dei paesi colonizzati dell'Est Europa.

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