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giovedì 17 marzo 2011

Libia: attacco imminente. L'ONU vota sì.



E' di pochi minuti fa l'esito favorevole della riunione d'emergenza dell'ONU, cominciato alle 23 ora Italiana e terminato non molto tempo fa, per l'imposizione di una NO-FLY ZONE e di tutto quanto è necessario per fermare le violenze di Gheddafi. Le votazioni della risoluzione 1973 presentato da Francia Libano Gran Bretagna e Stati Uniti sono state di 10-0 con 5 astenuti fra cui Russia, Cina e Germania.Tra i favorevoli ai bombardamenti delle truppe di Gheddafi anche Arabia Saudita e Qatar.
La votazione segue il cambio repentino e la decisione spedita dell'ultima ora dell'amministrazione Obama. E' evidente che le analisi fatte anche su queste pagine, siano state condotte in modo più approfondito anche da Langley e dai consiglieri della Casa Bianca; come evidenziavamo anche noi fra le conclusioni, come l'intero mondo Occidentale ne uscisse letteralmente a pezzi da questa storia con una grande caduta di credibilità dettata dall'incapacità di difendere la libertà e i nostri stessi interessi presso i nostri confini.

Seppure i primi a inviare mezzi militari per fornire aiuti umanitari a Bengasi, l'Italia non ne esce molto bene. Solo poche ore fa Frattini e l'Italia facevano una brutta figura dichiarando che non ci sarebbe mai stato un intervento militare in Libia, forse un pò troppo affanosamente visto il precipitarsi degli eventi con Gheddafi alle porte di Bengasi, imminente il crollo della resistenza o quasi e la grande incertezza internazionale.
E' vero è la più grave crisi estera italiana dalla seconda guerra mondiale e questo lo capiscono bene i nostri alleati oltreoceano.. Ad ogni modo thanks God finalmente Obama si è risvegliato.

Il mondo ha ancora bisogno di una forte leadership Americana; nonostante la forte determinazione di Francia e UK senza America il mondo libero non va da nessuna parte come faceva notare la Clinton già diversi mesi fa e questo per rispondere alla Commissione Trilaterale che vede invece di buon occhio il ridimensionamento del ruolo dell'America nell'ambito di una governance globale...

La ratifica ONU rappresenta cmq un successo della diplomazia internazionale, una speranza di dialogo in un periodo molto difficile della politica internazionale, fermo restando il ruolo cruciale della Leadership degli Stati Uniti.
Alla fine anche Frattini confermerà che Gheddafi se ne deve andare... l'Italia ne esce per il rotto della cuffia :) W la libertà !!! Già stanotte molto probabilmente partiranno o sono già partiti i caccia francesi seguiti da quelli inglesi e americani e la disponibilità delle nostre basi e forse anche ciò che non sapremo mai ;)

God bless the USA !
Le ultime deliranti e assolutamente inaccettabili minacce del rais contro il traffico civile aereo e navale del Mediterraneo sono solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e anche l'Italia con determinazione dovrebbe sostenere in modo attivo un'azione militare. L'Italia non fa mancare tramite le ferme e risolute parole del ministro La Russa la sua disponibilità militare nella vicenda, principalmente tramite il supporto di basi e navi per la logistica. In tal senso l'Italia se avesse avuto più intelligenza e un po' più di coraggio avrebbe potuto evitare di accodarsi come sempre e rivestire invece il ruolo di locomotiva della situazione che letteralmente ci ha scalzato la Francia con grande ammirazione dei popoli liberi d'Europa.
E' possibile che qualcosa del genere lo abbiamo fatto in via più ufficiosa ricordando come prima detto che siamo stati i primi ad andare lì, ma certamente si poteva fare di più ed evitare in tutto questo tempo di prostarsi alla mercè del dittattore Africano.. Nel frattempo al seguito del voto dell'ONU si riuniscono il Presidente Napolitano, il Premier Berlusconi e il ministro della difesa La Russa.
Se avessimo ascoltato di più Bush, ci saremo potuti evitare tutti i problemi che Gheddafi poi ci ha dato evitando gli eccessi di concessioni e privilegi dati.

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