Debito Pubblico Italiano

Translate

lunedì 6 settembre 2010

Fini, Marx e la massoneria globalista 2

Volente o nolente ignoranza di imporanti equilibri geopolitici

Integriamo con queste ulteriori considerazioni tratte dall'ultimo discorso di Fini tenuto a Mirabello in occasione della festa del tricolore. Mirabello città simbolo della destra Italiana in quanto luogo da cui Almirante celebrava la nazione. Collegamento però contestato dalla maggioranza dei più fedeli della destra e di Almirante che non mancano di esporre il proprio disappunto anche in occasione del discorso precedente da Rutelli. Alternativa quella Finiana che oltre a portare il merito di una "concorrenza" che in politica fa sempre bene come nel mercato,  denuncia però la volente o nolente ignoranza di importantissimi e fondamentali equilibri geopolitici indissolubili da qualsivoglia politica alternativa di governo in quanto la situazione Italiana dipende fondamentalmente da essa molto prima che dalle scelte dei singoli politici e dal governo nazionale.
Lasciando da parte il dibattito interno, il gossip elettorale e la campagna elettorale appena iniziata ci concentriamo su alcuni di quei punti che, insieme a quanto detto nell'articolo precedente, lasciano capire come il vero cambiamento politico non verrà con Fini così come non verrà con questo governo se non continua a rivendicare una maggiore indipendenza nazionale. Essenzialmente il suo discorso si colloca in area centrista verso il terzo polo e più di una persona lo ha definito il nuovo De Mita, politico italiano della prima repubblica molto famoso per le sue polemiche.

Fini quindi anche qui continua nella sua politica globalista, cita la Germania e come anche Draghi auspica la nostra imitazione della Germania. Ben ha osservato in sostanza ieri Tremonti  al forum Ambrosetti di Cernobbio sulla crescita industriale come tale affermazione non sia altro che la scoperta dell'acqua calda ( dichiarazioni da bambini avrebbe detto il ministro Tremonti secondo quanto riportato dai media, ma il senso è quello ). In altre parole certe affermazioni lasciano il tempo che trovano, sono dichiarazioni semplicemente sensazionalistiche che ignorano le vere cause e le vere questioni geopolitiche che sono alla base della situazione politico-economica Italiana e non solo.
Secondo Fini inoltre se anche la Germania trema di fronte la Grecia, come potremo quindi pretendere di andare da soli e affrontare da soli tale crisi ? La questione è semplice se non si sposa la propaganda social-globalista. 
La Germania trema  di fronte la Grecia  perchè la Germania spende 1/4 del suo Pil solo per la spesa sociale, Pil che si ripaga dall'export verso il resto dell'Europa non diversamente da come faceva l'Inghilterra colonialista di fine '700 in America. La Germania trema perchè il suo conto lo paga mezza Europa verso cui fondamentalmente oggi esporta in quanto l'export cinese, tanto promosso anche dalla UE sta tagliano fuori l'export globale delle altre nazioni. La Germania trema perchè se le altre nazioni europee diminuiscono l'import di beni e servizi dalla Germania, questa andrà in crisi peggiore dell'attuale. Ecco il risultato della politica socialista in Germania ossia l'indebolimento strutturale dello stato sociale e dell'economia tedesca. Non a caso come più volte abbiamo ricordato, Tremonti nel suo ottimo libro, Rischi Fatali, denuncia come fu la Germania di Schroder in accordo con Prodi e d'Alema a fare pressioni perchè paesi come l'Italia entrassero nell'Euro in quanto diversamente la nostra moneta sarebbe stata troppo competitiva. Sì, un'Italia competitiva, una Grecia competitiva non era nei piani del socialismo germanico e della UE. La Grecia quindi da una crescita economica del 3,5% l'anno, viene lasciata invadere da pesanti flussi migratori, colonizzata con la prigione dell'Euro e ridotta a protettorato tedesco. In modo simile altre nazioni come Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda ecc. subiscono i nefasti effetti delle politiche UE incentrate sull'Euro e sulla Germania dei socialisti europee che mandano all'aria anni di crescita tedesca ed europea sotto il governo di Helmut Khol.
In altre parole la crescita della potenza industriale Italiana e non solo, non trova i favori della Germania socialista che ha puntato tutto sull'export in Europa e aumentato in modo sconsiderato la spesa sociale.
Queste sono le ragioni per cui l'Italia oggi non è come la Germania, non perchè non si vuole, ma perchè ci sono forti interessi, equilibri e pressioni internazionali che minano lo sviluppo dell'intera penisola, perchè l'Italia al centro del Mediterraneo come ben capi a suo tempo Enrico Mattei,  come era nelle intenzioni anche di Napoleone e non solo lui, ha tutte le carte per tornare ad essere superpotenza nel mediterraneo come la Roma dell'antichità.

Fini cita ancora il modello tedesco per il mercato del lavoro. E' doveroso però ricordare che la flessibilità nel mercato del lavoro, la compensazione di liquidità sui licenziamenti e la promozione del lavoro flessibile come in Germania e nel resto d'Europa, in Italia è stata ostacolata principalmente dai sindacati e dalla politica di sinistra che dai tempi di d'Alema e poi Prodi gli ha regalato i co.co.co. e il precariato. Una certa parte della destra conservatrice italiana ci ha provato, con la Riforma Biagi, ma si è scontrata con forti resistenze di sindacati e manifestazioni di piazza. oltre che l'assassinio dello stesso Biagi. Chi scrive pensa però che avrebbero dovuto continuare con quella stagione di riforme poi colpevolmente abbandonate o quasi nonostante una grande maggioranza parlamentare.

Concludendo Fini per le ragioni sin qui esposte non costituisce una reale alternativa per l'Italia, non con quanto detto sin'ora, il suo abbraccio oserei dire totale delle politiche globaliste ed europee rivelano una mancanza di proposte e idee concrete per il rilancio dell'Italia pressata da una geopolitica Europea a dir poco ostile, l'appiattimento su posizioni neutre e in definitiva una posizione piuttosto opportunistica.
Seppure alcune sue idee possano essere senz'altro condivise come il rispetto della legalità,  la sua posizione in totale manca di sostanza ed evita di toccare le questioni più importanti per il rilancio del paese, in poche parole fumo negli occhi per un elettorato che in questo modo non riuscirà mai a cambiare il suo status nazionale in quanto le vere questioni sono dibattute altrove su un piano più alto. Fini più che all'elettorato è rivolto alle elite globaliste.

Nessun commento:

Posta un commento