Debito Pubblico Italiano

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sabato 26 giugno 2010

Ustica, Giovanardi: "Infondata ipotesi missile". Non è vero !


Giovanardi in sostanza dice una cosa corretta, ma trae conclusioni errate. Nel senso che è corretto citare e dire che la magistratura non ravvisò le prove di un abbattimento missilistico del DC-9 di Ustica, ma non è corretto per questo dire che sicuramente non vi fu. Perchè sosteniamo questo ? Per un motivo semplice, perchè la magistratura può solo esprimersi sulla base delle prove portate al processo ed è cosa piuttosto nota che non furono portate tutte le prove al processo in quanto varie cose erano e forse ancora lo sono coperte da segreto militare. Per esempio le tracce radar militari ( che ricordiamo sono attive e non basate su trasponder come i radar civili ), secondo testimonianze di chi le ha viste, mostrerebbero altri 2 aerei oltre il DC-9 di Ustica... tali tracce radar all'epoca semplicemente "scomparvero".

Ma perchè sostenere che sia stato colpito da un missile ? Inanzitutto per la deformazione verso l'interno della zona del portellone del DC-9, ma anche per un'altra ragione. In quel tempo capitavano scontri aerei fra le forze NATO e quelle Libiche. La tensione era così alta che si temevano attacchi missilistici per non dire nucleari verso l'Italia e anche se la portata dei missili Libici arrivava al massimo verso Lampedusa il rischio che potessero dotarsi di altri missili a più lunga gittata era tutt'altro che remoto..

Ora durante un' infiltrazione ostile in territorio nemico in modalità stealth, ossia in modo nascosto, gli aerei hanno 3 possibilità:

1) Essere dotati di schermatura e tecnologia stealth di occultamento all'epoca per altro inesistente.

2) volare al di sotto dei 500 metri di quota, che corrisponde all'angolo cieco dei radar del controllo aereo.

3) Occultare la traccia radar e di calore di un aereo militare con quella di un jumbo di linea molto più grande.

Ora era ed è tutt'oggi prassi specialmente di forze aeree avverse alla NATO, ma non solo,  di utilizzare la terza modalità, specialmente in presenza di territori montagnosi come l'Italia dove è particolarmente difficile volare sotto i 500 metri.  Per altro occultarsi semplicemente dietro un aereo di linea generalmente non è di alcun pericolo per l'aereo stesso di linea anche se...
Nel caso di forze aeree particolarmente ostili, più o meno terroriste, la 3a possibilità è utilizzata anche a scopo di "scudo" poichè l'aereo di linea più grande attirerà maggiormente i missili a ricerca di calore come gli Sparrow particolarmente utilizzati per gli scontri aerei a breve distanza o radar per i missili a lunga gittata.

Al di là di questo caso in una situazione particolarmente gravosa un aereo in difficoltà per quanto reprorevole potrebbe anche usarlo come scudo per dissuadere il lancio missilistico da parte degli altri. Qualcosa del genere accadde anche alla cosìdetta "Ustica Russa", in cui in Ucraina fu abbattuto un aereo di linea Russo da un missile della contraerea sovietica in Ucraina.... la versione ufficiale fu l'abbatimento errato durante un'esercitazione.. ovviamente è una sciocchezza detta solo per coprire il fatto che la difesa missilsitica Sovietica di Mosca non ci pensò due volte a sparare un missile verso un jet civile nel tentativo di abbattere un aereo ostile, forse della Nato.. Oppure fu l'aereo ad andare verso il jet o fu solo un "tragico incidente ". 

Del resto non sarebbe la prima volta che l'URSS metta a repentaglio la vita di persone trascurando elementari norme di sicurezza per scopi militari, come per esempio lanciare un missile nonostante ci sia un jet civile nelle vicinanze oppure testare centrali atomiche già di per sè insicure e instabili oltre i loro limiti strutturali per aumentare la produzione di materiale fissile per le bombe atomiche con tragici e devastanti risultati che ben ricordano i cittadini di Chernobyl o di gran lunga peggio ma meglio occultato alla stampa in quei di Mayak.

L'ipotesi quindi che andiamo a rappresentare, ma che teniamo a precisare, non nasce con noi pur ritenendola plausibile, è che un aereo Libico o cmq sia ostile alla NATO si fosse fatto scudo del DC-9. Le dinamiche possibili sono due, la prima è che il missile fosse già stato lanciato e che poi l'aereo nemico sia andato intenzionalmente verso il DC-9 per farsene scudo oppure che il DC-9 era già nelle vicinanze del caccia Libico e nonostante questo l'aereo NATO ha fatto fuoco,  in questo caso la colpa maggiore sarebbe del pilota NATO che ha commesso un grossolano ma tragico errore...

Ulteriore e suggestiva ipotesi è che il caccia Libico fosse occultato al di sotto del DC-9 per infiltrarsi in territorio Italiano. Per abbattere un caccia in questa modalità, rischiando quindi di abbattere l'aereo di linea facendo intenzionalmente fuoco nelle sue vicinanze occorre una dannata buona ragione.
Solo se il caccia Libico trasportasse una testata nucleare, chimica o batteriologica si potrebbe spiegare il perchè si sia scelto di rischiare con gli esiti che conosciamo; diversamente sarebbe una gravissima mancanza da parte delle forze NATO in quell'occasione. Fermo restando che è cmq una tragedia.
Nell'altro caso semplicemente sarebbe difficile spiegare come la colpa fosse del caccia libico che si era fatto scudo del DC-9 quando poi fu un missile della NATO ad averlo abbattuto. In questi casi il silenzio militare è comprensibile, anche se onestamente come parente non lo accetterei ed è più che giusta l'indignazione. A distanza poi di quasi 30 anni la verità potrebbe anche essere raccontata; men che meno se la colpa maggiore non è nostra ( ossia della NATO ) è ancora più inaccettabile tale silenzio. A prescindere è cmq doverosa.

Giovanardi di area ex-DC in altre parole cerca ancora di difendere la scelta del silenzio operata con la complicità dell'allora DC. Noi onestamente non ce la sentiamo, anche perchè passati 30 anni, di continuare a difendere eventuali ragioni del silenzio su questa vicenda.

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