Diciamocelo, pur
essendo finalmente orgogliosi di una degna rappresentanza
istituzionale, suona davvero male parlare di democrazia da chi non è
mai stato indicato dal popolo come rappresentante pubblico, pur
avendone più volte rivestito delle cariche a cominciare da
istituzioni europee calate dall'alto.
La risposta di Monti
è elegante e divertente, ma si scontra con vecchie e note critiche
dei parlamentari inglesi che a parere di chi scrive hanno pienamente
ragione. L'integrazione non la puoi certo forzare, non basta dargli
una moneta, una bandiera e un mercato unico, Yougoslavia docet. Certo
ha ragione Monti quando dice che essa deve passare dalla democrazia e
che sarebbe negativo se l'integrazione europea venisse percepita
dalla cittadinanza come antidemocratica, ma del resto son proprio le
istituzioni europee ad essere prive di rappresentanza popolare.
Questa globalizzazione e l'Unione Europea ci sono state calate
dall'alto in modo arrogante da questa Troika globalista, così come
le sue politiche e la sua costosissima e inutile burocrazia, giocando
sulla testa di milioni di persone per seguire con fanatismo
iperidealistiche visioni del mondo.
Si pensi ai referendum
popolari sulla Costituzione Europea sonoramente bocciati, sospesi
dopo le prime bocciature a causa di sondaggi palesemente negativi e
in seguito rifilata sotto forma di Trattato di Lisbona e la povera
Irlanda che nel parlamento Europeo non conta niente, costretta a
votare per la seconda volta dopo il no al Trattato, perché la prima
risposta non era quella giusta.
Ecco come tutti questi
discorsi sulla democrazia Europea cozzino in modo palese con la
realtà delle istituzioni Europee.
Per altro lo stesso
parlamento europeo di cui parla Monti, non ha grandi poteri. Da
mero ruolo consultivo se ne è distaccato veramente di poco. Sono
stati aumentati un po' i poteri del parlamento, ma servono i 2/3 del
parlamento solo per presentare un disegno di legge, così come non
esistono particolari meccanismi di sfiducia verso gli organi della
commissione. La commissione e i commissari europei sono inoltre
smaccatamente autoreferenziati all'interno di una lobby precostituita
priva di rappresentanza civile. Alla faccia della democrazia.
Se non bastasse le
piccole nazioni come Irlanda, Portogallo e Grecia sono scarsamente
rappresentate date le loro dimensioni e i risultati si vedono... cosa
peraltro diametralmente opposta agli USA, ma anche alla Svizzera
potremo dire, dove ogni stato, o ogni cantone, ha lo stesso peso.
E' giusto così.
Il meccanismo elettorale degli USA con i grandi elettori in altre
parole, tutela le minoranze. Fu fatto di proposito a questo scopo,
evitando la dittatura della maggioranza e rappresentando egualmente
il più possibile l'intero elettorato e ogni singolo stato.
L' Europa più che gli
USA o l'USE ( United States of Europe ) ricorda molto più l'URSS
ovvero l'EURSS e anche in questo caso i pessimi risultati parlano da
soli...........
Spesso gli Americani si
vantano del fatto che non sono una democrazia ( nel senso di
democrazia parlamentare ) ma una Repubblica, e hanno ragione a farlo.
La democrazia parlamentare è la via verso il Socialismo diceva
Stalin e non solo lui.....
Più che darla,
Monti l'ha ricevuta una lezione di democrazia da quel bastione
di democrazia in Europa che si chiama Inghilterra e che ha sconfitto
con l'America sia il nazismo che il comunismo, comunismo è da dire,
che è rientrato dalla finestra della UE.
I pessimi architetti
di questa globalizzazione e di questa Europa, di democratico hanno
davvero poco da insegnare.
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