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martedì 26 maggio 2020

Magistratura Italiana: scandali e corruzione



Il 21 Dicembre 2017, il generale di Brigata dei Carabinieri in congedo Pappalardo procedeva a fare istanza di arresto al Presidente della Repubblica Mattarella per usurpazione di potere, in quanto la sua nomina nulla, poichè fatta da un Parlamento illegittimo e incostituzionale, a seguito di una legge elettorale che lo era, e che fu pure dichiarata incostituzionale dalla corte costituzionale nel 2014 e tale quindi era anche la formazione parlamentare che nominò Mattarella. Si sarebbe quindi dovuto procedere al voto anticipato sia per il parlamento e successivamente per la Presidenza, ma questo non avvenne, consegnando definitivamente l'Italia ai poteri forti della UE che decidevano il governo italiano dettandone l'agenda politica, e confermando quindi l'impressione della maggioranza dei cittadini Italiani di trovarsi di fronte una decade almeno di politica illecita, venduta ad interessi stranieri che non ha certo fra le sue priorità gli interessi del popolo Italiano.

Che dire, sebbene Mattarella a volte sia pure simpatico, certamente di tutte le oscenità che stanno succedendo in Italia, dal regime in corso, alla  sospensione della democrazia con quasi 10 anni di governi non votati da nessuno e calati dall'alto grazie ad anomalie costituzionali, passando infine alla violazione totalitaria di diritti e libertà fondamentali nel 2020 con la scusa dell'epidemia, all'enorme scandalo della corruzione della magistratura, lui Mattarella bontà sua e il PD, ne dovrebbe certamente avere  responsabilità di fronte alla legge. Il presidente degli USA Bill Clinton fu posto praticamente agli arresti e finì sotto processo per molto meno, anche se poi successivamente assolto. Ma lì la legge è davvero uguale per tutti e non esiste di fatto l'immunità parlamentare o della classe politica, eccetto riconoscere di fatto diritto di parola ed espressione direttamente nella Costituzione.


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Ecco quando un Mattarella qualsiasi vi pontifica sul fatto che i giudici non devono assolutamente essere eletti dal popolo come avviene in America e negli UK, e come avveniva anche nell'antica Roma per la cronaca, che invece devono decidere tutto loro nello stato calandoli dall'alto, ricordatevi di tutte queste porcherie sulla corruzione della magistratura italiana più annose inefficienze varie e derivate.

L'esimio emerito Presidente Cossiga, ex Gladio, colui che mandò i Carabinieri a circondare il CSM che pretendeva di agire come terza camera dello stato e censurare la politica specialmente quando criticavano i magistrati militanti comunisti come Spataro, lo sapeva molto bene e  più volte aveva denunciato e attaccato sia Palamara che la magistratura Italiana, definendo l'ANM nientemeno che un'associazione a delinquere di stampo mafioso.

E del resto s'è visto molto bene come hanno operato dalla questione clandestini e sbarchi, alla difesa della criminale tedesca, la Rakete che attraccò illegalmente in Sicilia speronando una nave della guardia di finanza per scaricare illegalmente clandestini, e graziata dai giudici dell'ANM manco a dirlo, alle false accuse pregiudizievoli contro l'ex ministro degli interni Salvini quando bloccò un altro sbarco di clandestini dalla nave di un'altra ONG la Open Arms. Per non parlare di anni di persecuzione bellica politico giudiziara contro Berlusconi.

Dannati comunisti e ladri, si potrebbe dire. In queste ore ad ogni modo il procedimento contro Salvini è stato respinto, cruciali i voti anche di Renzi, che in chissà quale sussulto di dignità s'è svegliato. Del resto dopo tutta la corruzione giudiziaria per avviare questo falso procedimento, sarebbe stato davvero il colmo !

In precedenza vista la reticenza proprio del governo Renzi, furono i servizi britannici a contattare direttamente la magistratura italiana in sicilia, ma non la stessa che si occuperà poi della Rackete e della Open Arms, per denunciare con tanto di prove video i traffici dei clandestini. Accusato di parzialità il magistrato che se ne occupava, dovette intervenire Gratteri, dall'antimafia di Reggio Calabria, a difendere la bontà dell'indagine e della persona incaricata. Solo dopo successivamente il governo si mosse in parte, tramite l'allora ministro Minniti conseguendo anche un certo successo, a fronte di sempre maggiore critiche della popolazione contro la situazione clandestini e sbarchi.


Ma non finisce qui, perchè la Longa Manus della corruzione giudiziara della Piramide comunista di Palamara, comincia dalle accuse di accordi con Fini spinto a tradire Berlusconi, contribuendo ad attuare de facto una sorta di colpo di stato che porterà alla destabilizzazione della politica Italiana per quasi 10 anni, con i risultati che tutti oggi possono vedere ! Palamara si difese pubblicamente da quelle accuse, ma oggi col senno di poi i dubbi che non sia coinvolto anche in quelle vicende, sono quantomai leciti.

E questo perchè il governo Berlusconi mentre studiava l'ipotesi di uscita dall'Euro da un lato, dall'altro lato stavano promuovendo e portando avanti le famose riforme della Giustizia Italiana in chiave più liberista che da 40 anni si cerca doverosamente di implementare in Italia. Cose come la separazione delle carriere fra magistratura PM e Giudici, come avviene ad esempio in America, la licenziabilità dei PM insieme ad una certa reponsabilità dei PM per le accuse che mettono su, una limitazione allo strumento delle intercettazioni come avviene negli USA con forte rispetto della privacy e probabilmente aprendo anche la strada in un futuro non lontano all'elezione dei giudici, cominciando almeno con l'elezione dei presidenti delle corti distrettuali. A causa di tutto questo le istituzioni Italiane sono occupate da 10 anni da politica e governi fantocci venduti che non rappresentano primariamente gli interessi dell'Italia.

Di seguito due spettacolari interventi del picconatore Cossiga. I più grandi Presidenti di Italia sono stati infatti Cossiga ed Einaudi. Quanto ci mancano persone così oggi !

Cossiga su Palamara e l'ANM, le forti accuse di Cossiga ancora risuonano nei palazzi romani e nelle orecchie di Palamara.


Cossiga sulla magistratura italiana in generale.




Una bella recentissima intervista al generale Pappalardo




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